Abigail
Io e Travis abbiamo parlato per un ora, e, wow, se era perfetto!
Era troppo dolce! Non poteva essere vero.
Il momento fu però rovinato quando quando vidi Emilie completamente in lacrime vicino alla cucina della casa.
Per quanto mi piacesse stavo con Travis, gli amici prima di tutto, quindi mi scusi con lui e corsi da Emilie
<<Emi, che succede? Che hai?>>
<<niente, lascia stare>>
<<Emi, per cortesia, dimmelo, così ti aiuto>>
<<Non è niente, è solo un rifiuto...>>
<<Un ragazzo? Rifiutare te? Ma ti sei vista? Ma aveva il paraocchi quel ragazzo?>><<No, è solo che...pensavo gli interessassi, mi aveva detto che gli piacevo, che ero bella, e dopo due secondi stava mettendo la lingua nella bocca di un'altra ragazza, allora gli ho chiesto se gli piaceva, lui ha risposto sì e che non gli importava niente di me>>
Disse con la voce spezzata
<<Era quasi un mese che ci frequentavamo...>>
Non riuscivo più a sentirla parlare, la rabbia mi stava soffocando<<tu dimmi chi è stato, dimmelo, che gli vado a spaccare le ossa del cranio a quel bastardo>>
<<e spezzamele, vediamo se ci riesci>>
Disse un ragazzo dietro di noi.Era tanto più alto di me, non che ci volesse tanto, aveva le braccia completamente tatuate, e la sua figura era piuttosto imponente, ma...non mi faceva un briciolo di paura.
Gli sorrisi e lui si avvicinò a me.
Ma chi si credeva di essere?
Mi leggi i lunghi capelli castani in una coda e feci un passo per avvicinarmi anche io a lui
<<Cosa? Adesso non fai più la spavalda?>>
Appena finita la frase gli diedi una ginocchiata bella forte lì dove non batte il sole, pensavo ci volesse di più per metterlo fuorigioco, ma a quanto pare era bastata una semplice ginocchiata<<Ah! Fa male cazzo!>>
<<così impari a fare lo stronzo>>Stavo per andarmene quando, vedendo ancora Emilie piangere, persi per un secondo l'attenzione, ma quel secondo bastò a far si che un altro ragazzo riuscisse a prendermi da dietro e immobilizzarmi le braccia.
Ero bloccata.
Lui mi guardò sorridendo in modo fastidioso
<<Ma guarda tu, questa ragazzina un che guai si fa a ficcare per la sua amichetta, ti fa onore, ma non dovresti colpire qualcuno più forte di te>><<mi pare che è ancora per terra>>
<<Non sei nella condizione di poter parlare>> poi aggiunse <<chi se lo sarebbe aspettato che una ragazza così minuta riuscisse a far male a un mio amico, e per di più con quella faccia da angioletto non lo avrei mai potuto immaginare>>
Lui si avvicinò di più a me.
La situazione non mi piaceva, mi stavo iniziando a preoccupare, soprattutto quando il primo ragazzo a cui avevo dato una ginocchiata si rialzò.Avevo seriamente paura delle azioni che avrebbero potuto farmi.
Continuavo a dimenarmi, ma il ragazzo che mi teneva ferma era nettamente più forte di me.
Ad un tratto sentii una voce provenire da dietro di me.
<<È meglio se la lasci, se non vuoi ritrovarti in ospedale>>
La riconoscevo quella voce. Noah.<<S-scusa amico, io non volevo...>>
Disse lasciandomi<<Sparisci>> Noah lo interrompe con uno sguardo iracondo, pieno di disprezzo per quei ragazzi.
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Love of the Night
ChickLitAbigail a causa del lavoro della madre è costretta a trasferirsi in una nuova città. Nella nuova scuola incontrerà la sua nuova amica Emilie, e un ragazzo dolcissimo, Travis, ma anche compagnie non troppo affidabili, come quella di Noah Davis. Abiga...