Noah
Abigail oggi è davvero strana.
<<Noah, ho fame, andiamo a prendere qualcosa da mangiare, perfavore?>> Chiese Max mentre un sorriso si allargava sulle sue labbra.
Controllai l'ora sul mio orologio.
Effettivamente era quasi ora di pranzo.
<<Certo>> risposi secco ricambiando con uno sguardo dolce.
Come di scatto però il mio viso venne attirato verso quello di Abigail, era come se il mio corpo avesse bagno di sapere come avrebbe reagito, lo stesso valeva per Max che aveva gli occhioni fissi su di lei.
<<Io ho mal di pancia, passo>> Disse lei pizzicandosi il naso.
Abigail era semipiegata e si stava tenendo la pancia con la mano mentre si mordicchiava il labbro inferiore.All'inizio pensavo stesse dicendo una Bugia, ma a guardarla meglio sembrava davvero stare male, oppure era solo una brava attrice, non la conoscevo abbastanza per poterlo decretare, ma di una cosa ne ero certo: questa cosa mi puzzava, era più di un mese che la vedevo quasi ogni giorno e ancora non l'avevo vista masticare qualcosa che non fossero gomme da masticare.
I miei pensieri vennero interrotti dalla vocina tenera del bimbo.
<<Mi dispiace signorina, Noah noi possiamo fare pranzo però?>><<Ma certo! Mangiare è importante, se non si mangia non ci si regge in piedi>> Cercai di dirlo in maniera da farlo notare anche a Abigail.
Entrammo in una pizzeria e presi una pizza Margherita per me e per Max quella con i wurstel e le patatine.
<<Brown sicura di non volere niente? è davvero buona>> dissi dopo aver fatto un morso mentre ero concentrato nel togliermi l'olio che mi aveva unto le labbra con un fazzolettino di carta ruvido.
<<Si, vado in bagno>> sentii solo i suoi passi veloci e in meno di un minuto non c'era più.
Era appena scappata.
Perchè si comportava così? Forse c'era davvero qualcosa sotto.terminai la pizza.
Lei non era ancora tornata ed erano passati quindici minuti.
<<Hey campione ti dispiace aspettarmi? Vado anche io in bagno>>
Max disse ok e io andai verso la porta del bagno
C'era un bagno unico e la porta era chiusa.
bussai
<<Occupato>>
Era la sua voce
<<Abigail aprirmi sono io, so che non stai pisciando>>
<<E chi l'ha detto?>> Disse lei
<<Devo aprirla io la porta?>>
<<Voglio proprio vedere come fai, è chiusa a chiave e non puoi sfondarla>>
Andai un attimo fuori dal bagno per prendere uno stuzzicadenti, poi tornai davanti alla porta e con agilità riuscii ad aprirla.
Vidi abigail sbrigarsi a rimettere al telefono la cover
Ma perchè?
Non era il momento di scoprirlo, dovevo parlare con lei.<<Noah! Ti rendi conto che potevo essere mezza nuda?>> la sua voce stridula mi arrivò spedita alle orecchie facendomi saltare gli occhi.
<<E tu ti rendi conto che vedo una vaggina al giorno? Non è che mi scandalizzo>>
<<Tu no, io si!>> rispose lei.

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Love of the Night
Não FicçãoAbigail a causa del lavoro della madre è costretta a trasferirsi in una nuova città. Nella nuova scuola incontrerà la sua nuova amica Emilie, e un ragazzo dolcissimo, Travis, ma anche compagnie non troppo affidabili, come quella di Noah Davis. Abiga...