Abigail
Sentivo Emilie tirarmi con forza verso la sua auto bianca, non pensavo che quel corpicino minuto ed esile riuscisse a trascinarmi con così tanta facilità, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Non eravamo passate dall'entrata principale, infatti l'illuminazione era molto scarza e a malapena mi rendevo conto di dove mettere i piedi, infatti solo una volta salita in macchina mi resi conto del volto infastidito di Emilie che in tutta risposta si limitò ad infilare la chiave per azionare la macchina e a mettere saldamente le mani sul volante.
Era seria, così seria da farmi paura, il mio istinto mi spingeva di chiederle se fosse arrabbiata con me, ma la risposta mi sembrava piuttosto scontata, così decisi di tapparmi la bocca per evitare casini.
Passarono cinque minuti e quel silenzio iniziò a diventare preoccupante. Il viso di Emy da quando eravamo salite in macchina non aveva modificato di un millimetro la sua posizione, le sopracciglia erano sempre aggeottate e rigide quasi quanto le sue labbra che non lasciavano intravedere un minimo di sorriso, i liniamenti solitamente morbidi e femminili di Emy erano diventati duri e seri, e questo mi spaventava. Il silenzio fu spezzato da il battito veloce del dito di Emy sul volante appena ci fermarmi davanti ad un semaforo rosso.
Tutto questo stava iniziando a spaventarmi.
Tentai così di approcciare in modo dolce
<<Emy? Tutto...tutto oka->> mi pentii immediatamente della mia scelta di riappacificazione con la mia amica.
I suoi occhi si incastrarono nei miei fulminandomi e paralizzandomi momentaneamente.Non terminai la frase siccome una voce dura piombò sopra la mia.
<<Emy tutto okay un cazzo! Ma dico, ma sei impazzita!? io ti ho detto solo una cosa, una sola e unica stracazzo di cosa Abigail! Non parlare con Noah e tu ci vai sempre a litigare!?>> la vergogna mi stava attanagliano, ma non mi sarei permessa di dimostrarmi insicura davanti alla mia amica e quindi, prendendo coraggio mi costrinsi a risponderle a tono.
Acquisii il suo stesso sguardo incattivito per potermi immedesimarsi meglio nel personaggio e a quel punto mi lasciai andare.Okay Abigail, con calma, non devi commettere errori, sii sicura di te, o almeno fingi di esserlo
<<Io ci vado a litigare? Io? È lui che mi stuzzica sempre!>> allargai le braccia come in automatico.
<<Lui è Noah, lo fa con tutti!>> Emy mi buttò uno sguardo arrabbiato ma non cattivo, come quello di una mamma che sgrida un figlio, amorevole, ma arrabbiato.
<<E allora voglio porre fine a questa cosa! Emilie quando gli stai vicina tremi! Dobbiamo tutti smetterla di farlo credere così importante okay? È solo uno stupido>>
"Lui è Noah Davis"
"Lui può farlo"
"Lui lo fa con tutti"
"Lui è così"
Queste frasi del cazzo mi facevano imbestialire, era come se trattassero tutti quanti Davis da divinità nonostante fosse solo un coglione con un po' troppa autostima.Agli altri andava davvero bene essere sottomessi da uno così? Uno che tratta le donne come oggetti e che pensa solo a sé stesso? Cosa c'è di bello in qualcuno che ti prende in giro e che ti giudica? Come fa una persona simile ad avere amici?
Non vedo l'ora che errivi qualcuno a sgonfiare il suo ego e magari a gonfiargli solo la faccia, magari così impara che è un essere umano come tutti.
<<Abigail, ma ti rendi conto quanto è stato paziente con te? Fosse stata un'altra ragazza l'avrebbe dato in pasto ai cani a quest'ora se si fosse comportata come stai facendo tu! Ringrazia di stare con Travis!>>
Stavamo ancora discutendo e ormai Emilie aveva parcheggiato nel vialetto della sua casa.
<<Guarda che io non sto con lui, ci stiamo solo frequentando ed è per questo che sto incazzata con Noah, mi ha fatto cacciare da casa di Travis!>> indurii i miei liniamente storcendo le labbra e corrucciamdo le sopracciglia.

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Love of the Night
RomanceAbigail a causa del lavoro della madre è costretta a trasferirsi in una nuova città. Nella nuova scuola incontrerà la sua nuova amica Emilie, e un ragazzo dolcissimo, Travis, ma anche compagnie non troppo affidabili, come quella di Noah Davis. Abiga...