11. Il bimbo

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Abigail

Che bello, rinchiusa in questa casa con quel mongoloide di Noah.

Sto in questa città da meno di una settimana e voglio già tornare nella mia vecchia casa.

<<Vanellope, io esco, tu resta qui. Guai se ti se ti muovi>>

<<Io? Quando mai?>> dissi in maniera ironica.

<<Vanellope, non ti conviene farmi incazzare, vedi di restare qui>>

Certo Noah, sicuramente.

Lo salutai con una bellissima occhiataccia.

Poi rimasi da sola in quella casa.

Mi stavo annoiando e in quella casa non c'era nemmeno un libro.

Ma dico, ma come cavolo è possibile?

Così presi il cellulare, aprii il registro elettronico e lessi i compiti per il giorno dopo.

Presi i libri e i quaderni di Travis e completai tutti gli esercizi, poi scattai delle foto per poterli copiare una volta a casa.
Ripassati anche Filosofia perchè probabilmente il giorno seguente avrei dovuto recuperare l'interrogazione.

Avevo finito tutti i compiti, avevo studiato tutto quello che dovevo studiare, e mi annoiavo.
Avevo occupato solo due ore del mio tempo.

All'improvviso mi venne fame.

Così mi recai in cucina e mi versai dell'acqua in un bicchiere.

Poi ripensai alle parole di Noah, e se cucinassi davvero qualcosa a Travis?

Dopo tutto sono piuttosto brava ai fornelli....

Però no, non lo volevo fare, sarebbe stato aumentare i pensieri stereotipati che ha Noah sulle ragazze, ma allo stesso tempo volevo ringraziare Travis per avermi ospitato a casa sua.

Sai cosa? Vaffanculo Noah, io faccio quello che voglio.

Stavo per prendere le cose per cucinare dei biscotti quando ad un tratto mi squilla il telefono.

Lo avevo lasciato in camera di Travis.

Andai in camera sua e risposi al telefono.

Era solo uno che stava cercando di vendermi un cellulare ricondizionato.

Stavo per uscire da lì, poi mi sono resa conto di quanto fosse incasinata quella stanza.

Necessitava una sistemata.
E lo dice una ragazza disordinata.

Iniziai a togliere i vestiti sporchi da per terra.

Non vi dico che schifo quella camera.

Stavo passando la scopa, quindi spostai il comodino di Travis per pulire il pavimento sottostante.
Ma Cos'era quello?

Lo presi.

Era una foto.

C'era una donna e un uomo, un bambino che aveva gli stessi occhi di Travis, di sicuro era una foto della sua famiglia, però lì oltre a Travis c'era anche un altra persona.

Una bambina.

Chi era?
E perchè i genitori di Travis non era a casa?

Devo smetterla di pensare.

Terminai di pulire.
Poi feci anche dei biscotti per ringraziarlo.

Ora però mi annoiavo.
Non avevo più niente da fare.

Mi affacciai alla finestra al piano terra del salotto di Travis.

E se uscissi?
Ma si, mi annoio.

Però...Noah mi ha detto che...
Ma chi se ne frega di quel drogato

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