9. Stelle

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Noah

Lei
Cosa?
Perchè stava tremando?

<<Va-Vanellope? Stai-stai bene?>>
Domandai.

Lei mi sorrise e annui.

Quel sorriso...che sorriso forzato.

La guardai con sguardo compassionevole, e subito me ne pentii.

Lei odiava quello sguardo, glie lo leggevi degli occhi.

Aveva gli occhi puntati sulla sua mano che si trovava a mezz'aria.

Appoggiai la mia mano sulla sua.

Era fredda, gelida, come la mano di un morto.
La sentivo tremare nella mia.

Lei mi guardò confusa.

La verità è che non sapevo neanche il perchè le avessi tenuto la mano, solo che in quel momento mi sembrava la cosa migliore da fare.

Lei chiuse gli occhi per qualche secondo e respiro profondamente.

Sembrava essere tornata normale.

<<Che schifo! Non toccarmi>>
Disse lei strisciando la mano che le stavo tenendo sui Jeans come se volesse pulirsi.

<<tranquilla, non ho la lebbra>>
<<Non avrei la lebbra, ma non so e non voglio sapere cosa un pervertito come te abbia toccato con quella mano.>>

Questo era un colpo basso.

<<Touchè>

Stranamente Lei mi sorrise.

Non feci in tempo a ricambiare che lei aveva distolto lo sguardo da me.

Stava guardando il cielo.

Cazzo.
Non va bene.
Non va bene per niente.
Non riuscivo a smettere di guardarla.

Le stelle si riflettevano nei suoi occhi scuri come se fossero degli specchi, e questo rendeva il suo sguardo luminoso.
Era semplicemente...bella.
Un po' troppo però.

Lei si stroppicciò un occhio

<<Hai sonno?>>
<<Cosa? Ora ti preoccupi per me?>>
Mi chiese lei con voce calma

<<Cosa? No! Io lo faccio per->>
<<Per Travis, lo so>> Lei sorrise, mentre aveva ancora il naso rivolto all'insù guardando le stelle.

<<lo sai che mi ha chiesto di uscire?>>

Lei fece un sorriso molto grande, come se avesse detto la cosa più bella che le fosse mai capitata in tutta la sua vita.

<<perchè mi dici questo?>>

Lei mi fissa con i suoi occhi grandi e alza le spalle per imitare un "non lo so"

<<mi andava di dirlo, non lo ho ancora detto a nessuno>>

<<Non spargere molto la voce Brown, non vorrai rovinargli la reputazione>>

Lei mi guardò male.

<<Che simpatico!>>

Restammo per qualche secondo in silenzio. Poi sbadigliai all'improvviso, ero stanco, e mi stropicciai l'occhio.

<<Principessa, se hai sonno vai a dormire>> mi prese in giro lei

<<certo, è quindi dovrei lasciarti da sola di notte in un posto che conosci poco?>>

<<ti preoccupi per me adesso, Davis?>>

<<No, sinceramente l'unico motivo per cui mi comporto così è perchè sennò finiresti sul telegiornale come caso di omicidio o di stupro e vedere la tua faccia di prima mattina è l'unica cosa che voglio>>

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