gay panic

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" Han scusaci da morire "
" Ragazzi, sono contento da morire per voi "
" Cosa? "
" Non vi aspettavate questa reazione, vero? Amici miei, mi fa piacere quando riuscite ad essere voi stessi, soprattutto con me. In realtà... ho anche io ho una cosa da dirvi... "
" SPARA HAN "
" Mi piace Minho... e penso che per lui sia la stessa cosa "
" Sai che forse è vero? Mi sembra che mi aveva riferito qualcosa del genere. "
" Han devi dichiararti al più preso allora"
" Ragazzi in realtà non sono molto sicuro, non ho mai provato a baciare un ragazzo, non so se effettivamente potrebbe piacermi. "
" Dovreste provare come abbiamo fatto noi due, come hai detto tu dobbiamo essere sempre noi stessi, perché tenerci segreti? "
" Forse hai ragione Hyunjin... dai allora in questi giorni mi farò coraggio e mi dichiarerò "
" Grande al nostro Quokka! " Dissero i due ragazzi ridacchiando
" Vado a preparare qualcosa da mangiare "
" Aspetta Quokka, che ne dite se stasera pizza tutti insieme? "
" Da quand'è che non la mangiavo, bell'idea Hwang! "
" Felix tu sei con noi? "
" Si, penso di sì ahha "
" Dai Lee, tranquillo, allora pizza? "
" Affare fatto "
" Vado ad avvisare gli altri "
Han stava andando a chiamare gli altri per uscire quando dietro la porta Vede Mimho
" Minho, che ci fai qui? "
Han era molto nervoso, come Il più grande che non sapeva cosa dire
" Han... è che ho sentito tutto... "
" In che senso? "
" Ne parliamo stasera dopo la pizza, vado a chiamare gli altri. Stai tranquillo, non tremare, è tutto ok "
Si, purtroppo il piccolo se ne stava andando già in ansia. Mihno andò a chiamare gli altri mentre Han era rimasto paralizzato davanti la porta, dove uscirono Felix e Hyunjin
" Oi Han, tutto ok? "
" No... non è niente ok... penso che Mihno mi ha già scoperto, ha detto che me ne vuole parlare stasera, ha poi accennato che ha sentito tutto " Disse quasi in lacrime
" hey Quokka, tranquillo, se hai bisogno ci siamo noi, ma stasera mi sa che arriverà il tuo momento "
" Non so se sono pronto è quello il punto"
" Ma certo che sei pronto, devi solo controllare l'ansia, andrà tutto bene Quokka "
I due ragazzi abbracciarono Han che piano piano si iniziava a calmare e andarono poi tutti insieme a mangiare una pizza
In pizzeria tutti avevano notato che Heeseung e Jake erano fin troppo attaccati, cercavano di scambiarsi qualche bacio. Minho gli disse:
" Quanto siete sdolcinati, haha "
Tutti scoppiarono a ridere sempre scherzando, sapevano che Minho era quello sarcastico. Ma Jake dopo rispose:
" Effettivamente ragazzi... Io e Heeseung stiamo insieme "
Rimasero tutti quanti scioccati, sembravano le persone più etero al mondo... E invece...
" Ma sapete che sotto sotto siete una bella coppia? " Disse Hyunjin
" Come tu e Felix " Disse Heeseung scherzando, non sapeva ancora che stavano insieme.
Felix per questo se ne stava andando in ansia, non voleva ancora dire la cosa in giro, perciò provo a calmarsi anche con l'aiuto di Hyunjin, sapeva perfettamente che non voleva riferirlo a tutti, perciò rispettava la sua scelta.

La sera tornarono tutti a casa e come detto da Mihno voleva parlare con Han.
Andarono nella loro camera e Mimho cominciò a dire:
" Han, hai qualcosa da dirmi? "
Il più piccolo aveva tanta paura di quello che sarebbe potuto succedere, Minho lo provò a calmare ma stava per scoppiare a piangere.
" Quokka, cerca di respirare, non voglio che sei in ansia. Non voglio farti male e non voglio rimproverarti di niente. Voglio solo confessarti una cosa... Han, ti ho sentito mentre parlavi con Hyunjin e Felix, voglio solo dirti che... mi piaci anche tu "
" Come t-ti piaccio...? "
" Mi piaci da quando siamo piccoli e ho sempre sperato che fosse la stessa cosa anche per te, e finalmente so la risposta"
Han continuava a tremare, non riusciva a capire se stava mentendo o meno, fino a quando lo prese in braccio e si sdraiarono sul letto abbracciati. Minho gli disse dolcemente:
" Quokka, se hai bisogno di sfogarti per l'ansia, sfogati con me, capito? "
Han stava piangendo sulla spalla di Minho, cercando di respirare, nel frattempo gli accarezzava i capelli dolcemente facendolo calmare poi del tutto. Han era disteso sul letto con il più grande in braccio, che gli stava stuzzicando in collo, lasciandogli dei segni visibili ma neanche tanto. Ad Han la cosa piaceva e pregava che Minho non la smettesse, stava provando tanto piacere.
" Ti piace tanto, eh? Sembra che ti sei calmato un po "
" È che con te mi sento al sicuro "
" Sono contento Quokka, per caso ti ha dato fastidio stuzzicarti il collo? "
" No, per niente, anzi, ho le farfalle allo stomaco, per un momento sono stato molto meglio "
Neanche il tempo di finire la frase che Minho lo cominciò a limonare, mettendogli una mano sul fianco e un'altra dietro la nuca. Dopo gli disse dolcemente:
" Ti amo Quokka, spero che un giorno lo dirai anche a me "
" Ti amo anche io Minho "

I due continuarono a limonarsi, fino a quando il più grande mise la mano nei boxer del piccolo. Incominciò col suo lavoretto facendo uscire qualche gemito dalla bocca del piccolo, stava provando fin troppo piacere che tra poco urlava. Stavolta era Minho che si era steso sul letto tenendo il più piccoli in braccio, continuando col suo lavoretto, ma palesemente Han non era pronto. Perciò decise di fermarsi.
" Tutto bene Quokka? "
" Si sto bene, solo che è successo tutto troppo velocemente "
" Han tutto questo è normale, non ti devi vergognare, posso anche fermarmi se non sei pronto, però fidati che tutto ciò è normale "
" Possiamo magari provare la prossima volta? "
" Va bene Quokka, se non ti senti pronto tranquillo, davvero non mi offendo "
" Ti chiedo scusa... "
" Han, ripeto, tutto questo è normale, se non sei pronto è normalissimo "
Han stava quasi piangendo perché si sentiva di non essere abbastanza, ma il più grande lo abbraccio dicendogli nell'orecchio a bassa voce: " è tutto ok Quokka "

~ Spazio all'autrice ~

Forse mi sono spinta troppo... VABBÈ VABBÈ UN PO DI MINSUNG NON FA MAI MALE KSKSKS
ps: scusate dell'assenza ma ho avuto impegni tra scuola e rugby
VI VOGLIO BENE ♡

𝓹𝓻𝓲𝓶𝓪, 𝓸𝓻𝓪 𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓼𝓮𝓶𝓹𝓻𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora