POV. TARTAGLIA
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La vidi sparire proprio davanti ai miei occhi, come se non fosse mai esistita. Tutto intorno a me pian piano iniziò a svanire, come se fosse stato tutto un sogno. Mi sedetti sul freddo e gelido pavimento, aspettando la mia "ora". Mi sarei ricordato di lei? Oppure l'avrei scordata come se niente fosse mai accaduto? Sospirai dall'esasperazione. Se mi fossi ricordato, avrei iniziato a cercare una spiegazione all'accaduto. Fissai i miei piedi. Il terreno stava scomparendo. Mi stava già mancando un sacco. Tutto divenne nero. Persi i sensi poco dopo.
Mi risvegliai nella mia stanza o almeno così sembrava. Mi guardai intorno. Non era la mia stanza. Mi alzai dal letto. Sembrava una stanza femminile. Sentii delle voci al piano di sotto, così decisi di scendere. Non potevo credere ai miei occhi. Vi era una famigliola che faceva colazione. Dove diamine mi trovavo?
Tartaglia: «Scusate il disturbo, ma non so come ho fatto a ritrovarmi qui..»
Dissi all'uomo posto a capo tavola. Non rispose. Probabilmente non potevano vedermi. Osservai la scena. Non riuscivo a capire perché mi fossi risvegliato lì.
Madre: «(T/n), domani ricominci la scuola. Hai fatto i compiti?»
La ragazza sospirò e rispose un "si" secco. Non potevo crederci. Quella che avevo di fronte era la mia (T/n). Mi sedetti su una delle sedie libera in quel momento. Osservai la ragazza mangiare dei pancakes. Poco tempo dopo salì al piano di sopra. La seguii silenziosamente. Si sedette di fronte al computer e digitò qualcosa in internet. Mi sedetti sul suo letto, osservando meglio la stanza. Era di un bellissimo color rosso corallo misto ad arancio, decorata con varie figure di Lumine e qualche pupazzo. Non mi feci domande sulle figure.
La stanza calò nel silenzio più totale, riempito solo dal rumore di tasti.
«Lucas, hai per caso toccato il mio computer?»
Domandò lei ad un certo punto, scendendo le scale di corsa. Quindi Lucas era il fratello. Feci un sospiro di sollievo. La seguii al piano di sotto. Volevo vedere la scena.
Lucas: «Mmh... Non mi sembra, perché?»
«Non riesco ad avviare Genshin.»
Rispose stizzita lei. Cos'è Genshin?, pensai.
Lucas: «Forse c'è un aggiornamento. Hai controllato?»
«Si, ma non sta niente.»
Si sedette sul divano, rassegnata.
Lucas: «Forse non lo supporta più.»
«Ma ci ho giocato ieri sera.»
Lucas: «Senti io non l'ho toccato. Non prendertela con me.»
La ragazza si alzò di scatto e tornò al piano di sopra, lasciando il fratello da solo a guardare la TV. I loro genitori erano usciti per lavoro. La seguii. Dovevo trovare un modo per avvertirla della mia presenza. Mi guardai di nuovo intorno, cercando anche solo un pezzo di carta. Rovistai tra la sua roba scolastica. Presi un quaderno e una matita. Scrissi la prima frase che mi venne in mente.
Tartaglia: «Sei anche più carina di quel che immaginassi.»
Spostai il foglio vicino a lei, seduta sulla sedia girevole. Lesse di sfuggita la scritta, tornando a guardare lo schermo. Una volta realizzato, tornò a guardare la scritta. Si guardò intorno freneticamente, cercando qualcosa. Forse un mio altro segno. Ripresi il foglio e scrissi altro.
Tartaglia: «Cos'è Genshin?»
Lei titubò a rispondere. Sembrava non sapesse se dirmelo o meno.
«È... È il luogo da cui provieni.»
Disse infine, guardando dall'altra parte. Caddi in ginocchio. Il mio mondo era un video gioco? Come diamine era possibile?! Non sapevo come reagire. La ragazza, vedendo che non stavo scrivendo altro, sospirò. Il silenzio regnò nella stanza. Sembrava così irreale, ma purtroppo era la realtà e non potevo fare nulla per cambiarla.
«Mi spiace avertelo detto così... Non eri pronto...»
Disse infine, dopo quelle che sembravano ore interminabili. Scrissi un "non importa" e mi sedetti nuovamente sul pavimento. Tornò subito a controllare perché il gioco non partiva, senza successo.
«Secondo te perché siamo qua?»
Chiese, dopo l'ennesimo fallimento. Sospirai. Era quello che volevo sapere da quando mi ero svegliato nella sua stanza.
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POV. (T/N)
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Tartaglia: «L'unica cosa che so è che ti ho vista sparire. Dopodiché si è sgretolata ogni cosa. Mi sono risvegliato sul tuo letto.»
Rilessi quelle parole più e più volte, senza trovare un nesso. Cosa centrava tutto questo con il salvare Nahida? Avevo sbagliato qualcosa? Eppure mi sembrava di aver fatto tutto bene... O forse il gioco mi aveva iniziato a vedere come un'anomalia? Più cercavo risposte e più domande si creavano nella mia testa. Saremmo mai arrivati alla soluzione? Sospirai nuovamente. Decima volta in un'ora.
«Dobbiamo trovare un modo per tornare a Teyvat.»
Dissi infine, più decisa che mai.
Tartaglia: «E se poi non puoi più tornare?»
Chiese lui. Non aveva tutti i torti, ma le risposte che cercavamo erano per forza in quel gioco. Non mi sarei tirata indietro proprio adesso.
«So che sei preoccupato per me, ma io direi che dovresti preoccuparti per te stesso in questo momento. Sei una specie di fantasma.»
Non scrisse niente, quindi intuii che non ci aveva pensato fino in fondo. Andai in internet e digitai le prime parole che mi vennero in mente. Mi uscirono una sfilza di siti diversi. Cliccai sul primo, sperando che mi avesse risparmiato altra ricerca inutile.
"Non riesco più a loggare in Genshin, sapete dirmi il perché?" Lessi ad un certo punto tra i commenti. Proprio quello di cui avevo bisogno. Tentai di usare uno dei metodi che gli vennero descritti, ma sembrò non funzionare. Allora tentai un altro metodo, ma nemmeno quello ebbe successo. Con la coda dell'occhio notai una nuova scritta sul quaderno.
Tartaglia: «Sei sicura di star cercando le informazioni giuste?»
Sospirai. Non ne avevo la minima idea.
«È per questo che cerco in un certo senso. Comunque non ho la più pallida idea di cosa sia successo, come potrei sapere cosa cercare?»
Risposi ormai stanca. Guardai l'orario. Si era fatta sera e la cena era quasi pronta.
Tartaglia: «Hai provato a digitare qualcosa sui sogni?»
Lessi distrattamente. Risposi un "si" secco e esasperato. Non scrisse altro. Dal piano di sotto sentii mia madre chiamarmi per mangiare. Avrei continuato la mia ricerca il giorno dopo. Scesi di sotto e mi sedetti al mio solito posto. Dovevo scoprire come tornare a Teyvat a tutti i costi. Ne andava della mia dignità di player incallita.
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𝒀𝒐𝒖 𝑱𝒖𝒔𝒕 𝑺𝒆𝒆 𝑴𝒆... 𝑨𝒔 𝑨𝒏 𝑬𝒏𝒆𝒎𝒚? [𝐓𝐀𝐑𝐓𝐀𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐗 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑]
Фанфикшн【𝙱𝚘𝚘𝚔 𝚂𝚝𝚊𝚝𝚞𝚜】➺ In Corso. ➜ Female Gamer!Reader. ➜ Read the (Prologue), to know how the story starts. ↳ I personaggi e l'Archon Quest di ❝𝐺𝑒𝑛𝑠ℎ𝑖𝑛 𝐼𝑚𝑝𝑎𝑐𝑡❞ appartengono tutti alla HoYoverse. Di mio, vi sono 𝐬𝐨𝐥𝐨 la trama, i ca...
![𝒀𝒐𝒖 𝑱𝒖𝒔𝒕 𝑺𝒆𝒆 𝑴𝒆... 𝑨𝒔 𝑨𝒏 𝑬𝒏𝒆𝒎𝒚? [𝐓𝐀𝐑𝐓𝐀𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐗 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑]](https://img.wattpad.com/cover/308435485-64-k880731.jpg)