𝒀𝒐𝒖 𝑱𝒖𝒔𝒕 𝑺𝒆𝒆 𝑴𝒆... 𝑨𝒔 𝑨𝒏 𝑬𝒏𝒆𝒎𝒚? [𝐓𝐀𝐑𝐓𝐀𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐗 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑]

𝑰𝒔 𝑻𝒉𝒊𝒔 𝑻𝒉𝒆 𝑬𝒏𝒅?

Una volta all'interno del Fortress, cominciai ad indagare di nascosto. Da quel che avevo scoperto, qualche ora prima che io mi intrufolassi, il rosso era sparito nel nulla. Come se non fosse mai esistito. Tutto questo mi fece ripensare al mio bruttissimo presentimento del giorno prima. Ma come potrebbe una persona scomparire nel nulla così? Capii per quanto riguardava i fontainiani, ma lui veniva da Snezhnaya. Non aveva letteralmente senso. Fortunatamente, durante il resto della giornata, scoprii di non essere da sola là dentro. Lyney, Lynette e Freminet - che ancora non avevo conosciuto - si erano intrufolati per la mia stessa ragione - oltre ad esplorare anche l'area proibita presente in quel luogo. L'unica differenza era che loro lavoravano per i Fatui. Per la precisione era stata la Knave ad inviarli ad investigare di nascosto. Dopo essermi separata dal resto del gruppo, decisi di imparare qualcosa in più sul luogo. Da quel che scoprii, in quelle che pensai fossero decisamente molte ore di camminata avanti e indietro, vi erano delle "Regole Proibite" - quando mi venne chiesto di non fare specificate cose, se non volevo finire nei guai. Dopo alcuni lunghi e sleali giorni di prigionia, venni a conoscenza che le regole furono create da tre persone. Esse stavano servendo il ginger per tenere i tunnel vuoti durante la notte per permettere, così, la sua fuga. Tuttavia, i tunnel che il rosso utilizzò per fuggire, ormai, erano pieni d'acqua. Non vi era alcuna possibilità di uscire fuori. Lyney, dopo una discussione generale, decise di mandare suo fratello Freminet ad investigare dove fosse finito il ginger. Lynette, invece, fu mandata ad investigare una botola abbastanza sospetta nell'infermeria. Tuttavia, si scoprì che il Duke della prigione, ovvero il fantomatico Wriothesley, era un passo avanti a tutti e aveva già catturato Lynette. Clorinde, nel mentre, salvò Freminet dall'acqua. Dopo aver assistito ad una battaglia tra il povero Lyney, ormai alle strette, e Wriothesley - fortuna che Sigewinne intervenne appena in tempo -, scoprii alcune cose molte importanti riguardanti il luogo in cui il Fortress of Meropide vi fu costruito. Mi vennero nuovamente in mente le parole dei tre ragazzi: "Tartaglia ci disse che doveva andarsene perché aveva sentito un certo 'richiamo'". Non ci diedi troppo peso in quel momento, pensando stessero solo scherzando, ma ora qualcosa in me diceva che forse non era poi tanto uno scherzo. In più, allo stesso tempo, avevo questo costante timore che fosse in pericolo, ma non avevo la minima idea del perché. Lo avevo da quando avevo scoperto che era scomparso. Anche da prima in realtà. Scossi la testa energicamente, scacciando quel ridicolo pensiero. Doveva sicuramente essere solo uno stupido presentimento inutile nato dalla mia ansia di non sapere in che stato stia, pensai, ridacchiando della mia stupidità, mantenendo il mio sguardo sul vetro che mi permetteva di vedere l'esterno. Il profondo del mare era bellissimo. Così tante creature diverse. Un piccolo sospiro fuoriuscì dalle mie labbra. Quanto mi mancava. La voce di Wriothesley mi riportò al presente, rivelandomi che aveva lasciato Lyney intromettersi nei problemi della Fortress in quanto voleva sapere cosa fosse accaduto al ginger. Inoltre, sembrava che l'acqua del Primordial Sea stesse, in qualche modo, fuoriuscendo in mare e aumentando la sua concentrazione intorno al Fortress of Meropide. Infine, da quel che avevamo capito, aveva quasi tolto la vita a Freminet. Successivamente, mi portò nella famigerata "Area Proibita" dove mi mostrò un contatore che saliva costantemente. Mi rivelò che l'esposimetro calcolava il livello dell'acqua del Primordial Sea stesso - e la prigione fu costruita sopra nientemeno che il Primordial Sea. Mi mostrò anche una nave che stava creando nel caso in cui la profezia fosse stata vera. Il giorno dopo, mi risvegliai nuovamente in prigione, mancava ancora un po' prima di poter tornare in superficie. Delle urla e una sirena mi fecero tornare alla realtà. Qualcosa di brutto stava accadendo. Mi fiondati immediatamente da Wriothesley, dove venni a conoscenza che l'acqua del Primordial Sea aveva già sfondato il contatore mostrato il giorno prima. I miei occhi si soffermarono sulla sagoma di Wriothesley che tentava in tutti i modi di trattenerlo temporaneamente con Clorinde. Mi diressi immediatamente verso la superficie per chiedere aiuto a Neuvillette. Egli mi disse che, mentre lui sarebbe andato ad aiutare i due, io sarei dovuta rimanere con Furina, in quanto la Knave la stava per incontrare. Sostanzialmente io arei dovuto essere lì per "proteggerla". Come avrei potuto proteggerla, se non sapevo proteggere manco me stessa? Non mi feci troppe domande e decisi di accettare. Il meeting non tardò ad iniziare quasi subito dopo aver salutato Neuvillette. Dopo qualche discussione, assistemmo ad un terremoto improvviso. Sapendo che questo fu il risultato di ciò che era appena accaduto nel Fortress, assistetti ad una "battaglia" a parole tra Arlecchino e Furina, in quanto Arlecchino iniziò a fare pressione su quest'ultima. La domanda della Knave mi spiazzò in poco tempo. "Come farai a salvare i fontainiani dalla profezia?" I miei occhi saettarono sulla sagoma di Furina al mio fianco. Potei notare il suo corpo irrigidirsi alla sua domanda. Non l'avevo mai vista in questo stato. Sembrava non saper... Rispondere, ma allo stesso tempo si difese da sola, cercando di confutare le affermazioni di Arlecchino. Una volta arrivate alla fine del meeting, la Knave mi chiese di accompagnarla all'uscita, così avremmo potuto parlare un pochino e conoscerci meglio. Durante la nostra discussione, mi rivelò di aver tentato di assassinare Furina per poter ottenere la sua Gnosis. Tuttavia, non solo non vi era alcuna Gnosis, ma sembrò anche che non fosse nemmeno l'Hydro Archon. Sembrò come se fosse sotto qualche sorta di "maleficio". Vedere il suo stato patetico, le fece decidere di lasciarla in vita. Subito dopo esserci salutate, decisi di parlare con Neuvillette, anche solo per poter sapere cosa fosse accaduto al Fortress. Rimasi a bocca aperta quando venni a conoscenza della sua vera identità: l'Hydro Dragon Sovereign. Tuttavia, attualmente non aveva il pieno potere del drago poiché parte di questo potere fu rubato dal primo Usurpatore. Inoltre quel potere fu ciò che diede agli Archons la loro autorità. La cosa mi lasciò estremamente di stucco. Ma decisi di non lasciarmi influenzare troppo dalle sue parole. Non avrei comunque potuto fare nulla per aiutarlo. Non avevo alcun potere e forse era meglio così. Tornata al Fortress, decisi di buttarmi a letto. Era stata una giornata molto sfiancante e non avevo nemmeno chiuso occhio dopo l'accaduto della quarantena. Un ennesimo piccolo sospiro fuoriuscì dalle mie labbra. Non potevo andare avanti in questo modo... Pochi istanti dopo mi abbandonati al sonno, perdendo i sensi. Da questo punto le cose iniziarono decisamente a peggiorare molto velocemente quando sentii un altro tremito mentre lasciai il Fortress il giorno dopo. Si scoprii che questo tremore proveniva da un'ondata di Primordial Seawater a Poisson. Mentre mi dirigevo lì, scoprii che Silver e Melus persero purtroppo la vita per salvare gli altri. La mia prima preoccupazione fu sapere come stesse Navia. Vidi nel suo sguardo tristezza e amarezza. Si sentiva sicuramente in colpa. Probabilmente credette fosse colpa sua, se avessero perso la vita. Volli seriamente cercare di tirarla su di morale, ma non mi diede modo di farlo, in quanto mi riferì che addirittura la Knave aveva fornito supporto alla Spina Di Rosula - che fece evacuare tutti molto più velocemente. Quest'ultima mi chiese anche di indagare su alcune rovine nelle vicinanze che potrebbero essere collegate alla profezia. Lanciai un'ultima occhiata a Navia, sperando che mi dicesse qualcosa - anche solo come si sentisse -, ma ciò che lessi fu solo convinzione nel voler partire alla ricerca della verità. Sospirai pesantemente dall'esasperazione. Perché stava tutto peggiorando così velocemente?, mi chiesi, ancora pensierosa sul da farsi. Ovviamente accettai la proposta di Arlecchino, dirigendomi immediatamente alle rovine. Venni, però, fermata da Navia, che mi prese per il polso. Mi girai lentamente, non capendo perché mi avesse fermata. Forse aveva finalmente deciso di parlarmi per bene di come si sentisse?