3-Jason

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Non mi aspettavo che Nate l’avesse dimenticata, ma neanche che reagisse in questo modo, adesso sono cazzi.
<<Nate, vuoi parlarne?>> Gli chiedo appena restiamo da soli.
<<Non ho un cazzo da dire, Jas.>> Sbotta togliendosi la felpa bianca che avvolge intorno ai fianchi.
<<Puoi smetterla di fingere per un attimo?>> Sbuffo sedendomi sulla panchina.
<<Non posso>> mormora sedendosi accanto a me con le mani in faccia.
<<Cosa vuol dire che non puoi?>> Gli domando girando la testa per guardarlo.
<<Fa male, fa fottutamente male vederla qui.>> Mi confessa più sincero che mai.
Nate ha sofferto davvero tanto quando ha dovuto lasciare Rebecca. Quando lei è partita senza avvertire nessuno, era così sconvolto che è quasi finito in coma etilico. Io e Liam l’abbiamo ritrovato in un locale fuori città, era così ubriaco che non ricordava neanche il suo nome. Liam gli è stato vicino dal primo giorno, non l’ha lasciato da solo neanche per un attimo, Nate si è praticamente trasferito a casa sua, fino a quando i loro genitori non hanno deciso di andare a vivere tutti insieme.
<<Perché non provi a parlarle?>>
<<Con quale faccia ritorno da lei, ti ricordi come stava? I sensi di colpa ancora mi tormentano.>> Mi dice alzandosi in piedi.
<<Come è stato rivederla dopo tanto tempo?>>
<<È bella da togliere il fiato, Jas.>>
Il modo in cui lo dice, spezza il cuore anche a me.
<<Puoi sempre dire che eri il ragazzo della bionda con le tette enormi dei cartelloni…>> Cerco di sdrammatizzare per tirarlo su di morale.
<<Non sbloccarmi brutti ricordi>> scuote la testa divertito.
<<Sicuro che siano brutti?>> Lo prendo in giro, dal momento che so che lui e Rebecca, scopavano peggio di me e la riccia.
<<Coglione>> sbotta cercando di trattenere le risate.
<<Dai, andiamo ad allenarci.>> Prendo il borsone da terra e gli appoggio una mano sulla spalla per trascinarlo con me.

Broken Glass - III -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora