15- Liam

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Vedo Nate uscire dalla camera di Rebecca con una faccia da funerale.
<<Che ci facevi qui?>> Gli domando seguendolo fuori.

<<Una cazzata delle mie>> sbuffa aprendo la porta.

<<Potresti essere più preciso?>> Gli allungo il pacchetto di sigarette e ne raccoglie subito una.

<<Io e Rebecca abbiamo dormito mezzi nudi sul suo letto…>> Mi dice come se fosse una cosa normale per due che non si parlano da mesi, ma parliamo di Nate e Rebecca, niente è logico quando si tratta di loro.

<<Eh…?>>

<<Non abbiamo fatto un cazzo di niente, tranquillo.>> Mi dice buttando il fumo verso l’alto.

<<Certo che siete strani forte, solo ieri vi stavate per prendere a schiaffi.>>

<<Mi ha provocato, sai che non mi tiro mai indietro.>>

<<Posso sapere cosa intendi per mezzi nudi?>> Gli domando alzando un sopracciglio.

<<Era con il reggiseno…>> Mormora e sbatto gli occhi incredulo.

<<E tu dopo cinque mesi che non fai sesso, come cazzo hai fatto a non venire nei pantaloni?>> Gli domando sbalordito, a volte vorrei la sua resistenza.

<<Poco ci è mancato quando mi ha sfiorato il cazzo sotto alle coperte.>>

<<Okay… è successo altro?>> Gli domando strofinandomi una mano sulla faccia.

<<Ha fatto un incubo, piangeva e si dimenava urlando Noah.>>

<<Io dico tante cazzate quando sogno, Nat.>>

<<Quando le ho chiesto spiegazioni, non ha avuto una bella reazione.>>

<<Cioè?>>

<<Ha iniziato a piangere e mi ha cacciato via come se non riuscisse più a sopportare che io fossi lì con lei.>>

<<Non so cosa pensare, sinceramente.>> Quando si tratta di Rebecca, non so mai cosa aspettarmi.

Appena arriviamo alla confraternita, Jas salta giù dal divano sventolando una busta gialla davanti alla faccia di Nate.

<<Hai ricevuto posta, bello.>> La lancia tra le mani di Nate, che appena la apre si porta una mano sulla fronte.

<<Sono stato citato in giudizio per l’aggressione ai danni di Dan.>> Mi dice sventolandomi in faccia il documento.

Come se mio fratello non avesse già abbastanza guai, ci mancava anche questa.

                               ***
Una settimana dopo…

<<Quanto cazzo sei sexy vestito elegante, Anderson.>> Mike gira intorno a Nate e lo guarda dalla testa ai piedi.

<<Smettila di scoparmi con gli occhi, Mike>> lo prende in giro Nate sistemandosi i capelli allo specchio.

<<Da quando ci metti tanto a prepararti?>> Lo trascino via dalla camera prima che si faccia notte.

<<Non sto andando a fare la spesa, ti ricordo che stiamo andando in tribunale.>> Sbotta seguendomi in macchina.

<<Ne faranno cadere di saponette se finisci in carcere.>> Lo prendo in giro e mi becco una gomitata nelle costole.

Nate non fa che agitarsi tutto il tempo, non a caso ho preferito guidare io, altrimenti non so se saremmo arrivati vicina destinazione.

<<Si è portata dietro la cavalleria.>> Indico con il capo Rebecca seduta sulle sedie in legno dell’aula del tribunale, insieme a Thomas e Brian.

Broken Glass - III -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora