39-Rebecca

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Dopo aver raccolto le pigne, io e Nate ritorniamo dai nostri compagni, che appena ci vedono arrivare si voltano tutti a guardarci.

<<Anderson stai proprio battendo la fiacca>> si lamenta Jason.

<<Jas, sei peggio di mia mamma quando mi aspettava fuori alla mia camera per farmela riordinare>> sbotta Nate facendoci ridere.

<<Ma sentite quanto è simpatico il nostro capitano>> rilancia il biondo.

<<Invece di fare i cretini, perché non grigliate la carne?>> Borbotta Holly.

<<Ma se sfruttassimo la cucina del camper?>> Propone Maverick.

<<Mav, visto che ci sei perché non ordini al ristorante?>> esclama sarcastica Grace.

<<Cuginetta, sei proprio antipatica.>>

I ragazzi si mettono all'opera e iniziano a grigliare gli spiedini. Noi ragazze ci sediamo a sorseggiare una birra sul telo verde che Grace si porta sempre dietro.

<<Bella vita, ragazze>> Max si toglie la maglietta madida di sudore.

<<Max, non rompere>> gli urla Summer da lontano.

<<Qui servono altre birre.>> Mi alzo per andare a prenderle nel camper alle nostre spalle.

Quando esco, mi ritrovo davanti Nate.
<<Vuoi, Scott?>> Mi porge davanti alla bocca uno spiedino grigliato.

<<Non l'hai avvelenato, vero?>> Gli domando avvolgendo la sua mano prima di portarmelo alle labbra.

<<Non ti fidi di me, Scott?>> Mi domanda alzando un sopracciglio.

<<Mai, Anderson>> gli rispondo prima di strappare un pezzo di carne con i denti.

<<Ma che ci hai messo sopra?>> Urlo con la lingua da fuori.

<<Non ti piace il piccante, Scott?>>
Scoppia a ridere, il cretino.

<<Nate, sono allergica al peperoncino.>> Gli dico portandomi una mano alla gola e lui sbianca.

<<Perché cazzo non me l'hai mai detto?>> Mi trascina nel camper insieme a lui.

<<Perché l'ho scoperto da qualche mese, prima non lo ero>> nel frattempo continuo a grattarmi le braccia.

<<Riesci a respirare?>> Mi domanda prendendomi il viso tra le mani per controllarmi.

<<Si, ho solo prurito>> continuo a grattarmi da sopra alla maglietta.

<<Fammi vedere>> mi solleva la maglietta senza neanche chiedermelo.

<<Ehi…>>

<<Non ti sto guardando il seno, cretina.>> Solleva appena lo sguardo per guardarmi.

<<Ho disturbato qualcosa?>> Ci domanda Maverick spalancando la porta.

<<Vai fuori dal cazzo>> gli ordina Nate, coprendomi di nuovo.

<<Sicura che ti piaccia questo sociopatico?>> Mi domanda indicando con la mano Nate.

<<Chiamami Liam, coglione.>>

Dopo poco entra Liam che saetta lo sguardo tra me e suo fratello.

<<È troppo tardi per una cosa a tre, non sono più interessato>> sghignazza con la mano sulla maniglia della porta.

<<Coglione, ha una reazione allergica. Hai l'antistaminico dietro?>> Gli domanda Nate indicandomi il braccio.

<<Oh cazzo, a cosa sei allergica?>> Mi domanda guardandomi il braccio.

<<Peperoncino>> risponde secco Nate.

<<Non ce l'ho dietro. Reb, ti stringe la gola?>>

<<Dice di no.>>

<<In realtà inizia a pizzicarmi>> quando lo dico mi osservano entrambi con una faccia terrorizzata.

La porta si spalanca di nuovo ed entra Jason a torso nudo. <<Un ritorno ai vecchi tempi? Credevo ti fosse passata...>>

<<Oh no, di nuovo il triangolo?>> Esclama Max entrando con una birra in mano.

<<Ma la smettete di fare i coglioni?>> Sbotta Nate esasperato.

<<Ho un antistaminico, sono allergico alle noci e me lo porto sempre dietro.>> Ci dice Jason aprendo il suo zaino.

<<Ragazzi, lo sapete che queste cose andrebbero dette agli amici?>> Ci ammonisce Nate.

<<Sono d'accordo con lui, siete due incoscienti.>> Aggiunge Liam indicando me e Jason.

<<Siete già entrati in modalità dottori voi due?>> Li prende in giro Jason.

<<Anderson, la prossima volta che ti avvicini a me ti prendo a calci nel culo!>> Gli dico buttando giù l'antistaminico.

<<Voleva sbarazzarsi di te, era tutto programmato.>> Sghignazza Jason avvolgendo un braccio intorno al collo di Nate.

<<Scusa, piccola>> mi guarda mortificato.

<<Piccooola>> dicono in coro i due cretini.

<<I coglioni camminano sempre in coppia a quanto pare>> ribatte lanciandogli un'occhiataccia.

<<Noi usciamo, avocado imbronciato...>> Dopo questa, Jason si becca una mela sulla spalla da Nate.

<<Questo bastardo ha una mira infallibile.>> Borbotta il biondo uscendo insieme a Liam che scoppia a ridere.

A notte fonda, noi ragazze entriamo nella nostra tenda, mentre i ragazzi si riuniscono nella loro. Abbiamo preferito fare così, dal momento che non siamo tutti in coppia, cosa che è abbastanza imbarazzante.
All'improvviso sento la zip della tenda aprirsi e mi alzo di scatto per controllare.

<<Nate, ma che ci fai qui?>> Gli domando stropicciandomi gli occhi.

<<Vieni con me, ti porto a vedere l'alba.>> Mi allunga una mano, che guardo incerto prima di stringerla e seguirlo fuori.

<<Come mai vuoi guardare l'alba?>> Bisbiglio uscendo dalla mia tenda.

<<Me l'hai chiesto tu quando eravamo a Napoli, ricordi?>>

A volte mi sconvolge che ricordi tutto ciò che gli dico.

Quella sera feci l'elenco delle cose che avrei voluto che facesse se ci fossimo fidanzati, tra queste, c'era guardare l'alba perché non l'avevo mai vista.

<<Si...>> Dico con un sussurro, guardandolo di sottecchi.

<<Non l'hai già vista in questi mesi, vero?>> Scuoto la testa debolmente.
Mi soffermo a guardare Nate che indossa i pantaloncini della tuta rossi e una felpa grigia con il cappuccio.

È bello da togliere il fiato.

Camminiamo una mezz'oretta, fino a quando non raggiungiamo una spiaggetta con i ciottoli. I primi raggi di sole che si riflettono nel lago mi lasciano senza fiato.

<<Può andare bene come prima volta?>> Mi domanda facendo segno con la mano di sedermi accanto a lui.

<<È la cosa più bella che abbia mai visto>> esclamo spalancando la bocca.

<<Per me, resti sempre tu la cosa più bella che abbia mai visto.>> Mi dice guardandomi negli occhi e, il mio cuore inizia a fare una capriola dietro l'altra.

Anche tu, Nate.
Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata in questa vita complicata, anche se non ho ancora il coraggio di dirtelo.

Broken Glass - III -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora