25-Rebecca

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Quando apro gli occhi, noto che Nate ha una mano infilata sotto alla mia mia canotta e mi avvolge il ventre. Questo contatto con lui per un attimo mi fa sentire a casa.
Ho desiderato ogni giorno di averlo vicino in quei quattro mesi, ho desiderato che aprisse la porta di casa e venisse ad abbracciarmi, ho desiderato che si addormentasse con me e mi stringesse forte, ho desiderato che mi baciasse la pancia, che ascoltasse con me la melodia del cuoricino di nostro figlio…
Le lacrime iniziano a rigarmi le guance senza rendermene conto, il dolore che ancora mi porto dentro è insopportabile.

<<Piccola, che hai?>> Mi domanda Nate sfiorandomi la guancia umida.

<<Sto bene, devo andare a lezione.>> Mi alzo di scatto sotto il suo sguardo confuso.

<<Perché stai piangendo?>> Mi domanda mettendosi seduto.

<<Ho solo un fatto un brutto sogno.>> Gli dico incrociando le braccia al petto.

<<La smetti di fare la stronza con me?>>

<<Ho imparare dal re degli stronzi!>> Gli dico tirando su con il naso sbattendo la porta alle mie spalle.

<<Reb, dove vai?>> Mi domanda Holly che percorre il corridoio insieme a Liam.

<<A farmi una doccia.>> Le dico superandoli senza guardarli.
<<Stai bene?>> Mi domanda Liam rincorrendomi.

<<No, okay? Non sto per niente bene.>> Gli dico tirando su con il naso.

<<Fatti abbracciare.>> Liam mi stringe tra le sue braccia e le lacrime mi rigano il viso.

<<Vuoi dirmi cosa è successo?>> Mi domanda tenendomi stretta.
<<Io non…>>

<<… devo andare, scusa>> aggiungo sciogliendomi dal suo abbraccio e scappo via.

Non posso raccontare come mi sento al fratello del mio ex ragazzo, non è giusto nei suoi confronti.

Broken Glass - III -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora