Tre giorni dopo…
<<Sei sicuro di poter saltare gli allenamenti?>> Mi domanda infilandosi la cintura di sicurezza.
<<Reb, non me ne frega un cazzo degli allenamenti.>> Le dico mettendo in moto.
<<Okay…>> Mormora poco convinta.
<<Va tutto bene?>> La guardo di sottecchi appena mi accorgo che continua ad agitarsi.
<<Si… è solo che…>> Si stringe nelle spalle e guarda fuori dal finestrino.
<<Ehi, puoi dirmelo…>> Mantengo il volante con una mano e con l’altra le accarezzo la sua.
<<Mi sembra di rivivere quello che ho passato…>> Mi dice con gli occhi lucidi.
<<Piccola, vieni qui>> le avvolgo un braccio intorno alle spalle e la stringo sul mio petto.
<<Lo rimpiangerò per il resto della mia vita di non esserci stato>> aggiungo accarezzandole la guancia umida.
Dopo circa un’ora, raggiungiamo la clinica dove si trova la dottoressa che deve visitare Rebecca.
<<Vuoi entrare anche tu?>> Mi domanda incerta quando arriva il suo turno.<<Se a te sta bene…>> Le dico sollevando la testa dal cellulare.
<<Rebecca, ti vedo in gran forma>> le dice la dottoressa appena la vede entrare prima di guardare me alle sue spalle.
<<Lui è…>>
<<Il papà di Noah>> risponde a bruciapelo Rebecca lasciandomi a bocca aperta, sentire questa parola per la prima volta mi fa rimpiangere ogni singolo minuto degli ultimi cinque mesi.
<<Piacere di conoscerti, io ho seguito Rebecca a NY>> mi allunga una mano per presentarsi.
<<Veniamo a noi, Rebecca dagli esami risulta tutto nella norma, a parte il problema che già sai…>> Lascia in sospeso la frase, non sapendo se continuare davanti a me.
<<Problema?>> Domando a Rebecca.
<<Posso?>> Chiede la dottoressa a Rebecca e lei annuisce debolmente.
<<Rebecca ha la sindrome dell’ovaio policistico, che rende più difficile…>><<Restare incinta>> concludo io la frase, conoscendo piuttosto bene quello di cui mi sta parlando.
<<Ma non vuol dire che non possa succedere, è difficile ma non è escluso...>>
<<Noi non…>>
Prova a dire Rebecca, ma la interrompo alzando una mano perché voglio saperne di più.<<Continui>>
<<Dicevo, se ci siete riusciti una volta, sono sicura che ci riuscirete anche una seconda volta…>>
Dopo averci spiegato tutto nei minimi dettagli, la dottoressa ci saluta e usciamo fuori senza parlarci.<<Era per questo che non volevi che venissi?>> Domando a Rebecca infilandomi una sigaretta in bocca appena usciamo dalla clinica.
<<Sono problemi miei, non ti riguardano.>>
<<Reb, non farmi girare i coglioni>> sputo il fumo verso l’alto e la raggiungo in due falcate.
<<Nate, sono rotta…>> Mi dice tirando su con il naso, lancio la sigaretta a terra e avvolgo il suo viso perfetto nelle mie mani.
<<Piccola, non hai niente che non va, può succedere a tutti.>>
<<Ho paura di non riuscire a…>>
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Broken Glass - III -
RomanceIl capitolo finale di Broken Glass II, è terminato con un evento del tutto inaspettato ... Cosa sarà successo? Continua la storia complicata di Rebecca Scott.❤️