69-Liam

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Nate mi ha chiesto di andare a prendere Rebecca al campus perché lui aveva un incontro importante con il nostro coach che non poteva assolutamente rimandare.
<<Ehi, scusa il ritardo.>> Mi dice Rebecca aprendo la portiera della macchina.

<<Ce l'hai fatta, bionda>> le dico abbassando il capo per accendermi una sigaretta.

<<Liaaam>> urla e mi giro di scatto. Rebecca si dimena, mentre Ryan le copre la bocca con una mano.

Nel frattempo uno stronzo che non ho mai visto prima, mi punta una cazzo di pistola alla tempia.
Si tratta di Rebecca, la ragazza di cui è follemente innamorato mio fratello, quindi non ragiono un minuto in più e gli assesto una gomitata sullo zigomo.
Il problema è che dietro di lui, spuntano altri due che mi trascinano fuori e me le danno di santa ragione, fino a quando non sento più niente.

<<Liam, cosa ti è successo?>> Mi sembra ti sentire la voce di Jason.

<<Ti fa male?>> Mi domanda Mike alzandomi in piedi insieme a Max.

<<Rebecca>> pronuncio il suo nome prima di sputare il sangue che ho in bocca.

Qualche minuto dopo sento il rombo di una motocicletta, Nate si sfila il casco e corre verso di noi.

<<Sono stati quei bastardi?>> Ringhia facendosi spazio tra i nostri compagni che lo guardano sbarrando gli occhi.

<<L'hanno presa, Nat>> sussurro con le mani sulla pancia.

<<Liam, non farmi scherzi del cazzo>> mi dice con la voce incrinata guardandomi negli occhi.

<<L'hanno trascinata fuori dalla mia macchina, quando ho provato a reagire mi hanno massacrato di botte...>>

<<Porca puttana>> si porta le mani sulla faccia e scivola sul marciapiede.

<<Non sono riuscita a proteggerla, io...>> Mormoro sedendomi accanto a lui.

<<Ti sei fatto massacrare di botte per lei, credo sia abbastanza>> risponde senza togliersi le mani dalla faccia.

<<Dammi questo cazzo di telefono>> sbraita appena il mio cellulare inizia a vibrare, me lo strappa da mano e mette in vivavoce la chiamata.

<<Ryan, inizia a salutare tutti quelli che conosci, perché giuro su Dio che quando ti trovo, ti uccido con le mie mani>> gli dice con un tono gelido alzandosi in piedi.

<<Se fossi in te ci andrei piano con le minacce, potrei sempre scoparmela la tua bella ragazza.>> Lo provoca quel pezzo di merda dall'altra parte.

Tutti ci guardiamo senza dire niente, Nate sembra sull'orlo di spaccare tutto quello che lo circonda.

<<Dimmi cosa cazzo devo fare.>> Gli dice con un tono basso e minaccioso, non so come cazzo stia riuscendo a trattenere la rabbia.

<<Lo sai cosa voglio, portami tutto ciò che suo padre aveva su di noi.>>

<<Lasciala andare, prendi me al posto suo. Dimmi dove cazzo ti trovi e vengo lì, puoi farne ciò che vuoi di me, ma lascia andare lei.>> Non ho mai visto Nate con uno sguardo così terrorizzato.

<<Hai due giorni di tempo, poi inizierò a scoparmela ogni ora del giorno e della notte. La tua bella ragazza, me lo fa venire duro solo a guardarla. Sai, ora che ci penso... non so se ci riesco a non toccarla.>> Io e Jason ci mettiamo le mani sulla fronte quando incrociamo lo sguardo minaccioso di Nate.

<<Ryan, prova solo a sfiorarla e…>>

<<Naaate>> urla Rebecca, poi il rumore di uno schiaffo riecheggia nell’aria e Ryan chiude la telefonata senza che Nate possa ribattere niente.

Ci guardiamo tutti strabuzzando gli occhi, senza dire una sola cazzo di parola. Nate chiude gli occhi lentamente e si strofina una mano sulla bocca prima di parlare.

<<L'ha colpita quel pezzo di merda?> Ringhia lasciandomi il cellulare in mano.

<<Credo di sì...>> Sussurra Jason abbassando la testa.

Nate lancia il casco che ha in mano con una violenza tale da ridurlo in due metà.

<<Perché non chiamate la polizia?>> Propone Max e Nate gli arriva ad un palmo dal viso.

<<L'hai sentito o no che vuole scoparsi la mia fottuta ragazza?>>
Gli sbraita contro.

<<Scusa>> mormora Max impaurito.
Nate è fuori di sé, qualsiasi cosa gli viene detta al momento lo fa indiavolare ancora di più.

<<Facciamo la valigia e partiamo per New York>> gli dico alzandomi in piedi a fatica.

<<Liam, non ti reggi in piedi>> il suo sguardo ricade sulla mano che preme sul fianco.

<<Non me ne frega un cazzo, io vengo con te.>>

<<Vengo anche io>> mi dice Jason, appoggiandomi una mano sulla spalla.

<<Ragazzi, non vorrei essere indelicato, ma...>> La voce di Mike arriva flebile alle nostre spalle e Nate si volta a guardarlo come se volesse ucciderlo.

<<C'è il matrimonio dei vostri genitori fra tre giorni...>> Ci dice incerto, dinanzi all'espressione di Nate.

<<Mike, al momento non me ne frega un cazzo di niente. Voglio solo trovare la mia ragazza che al momento è tra le mani di una mina vagante.>> Gli dice prima di avviarsi verso la sua moto.

<<Pensi che possa davvero farle del male?>> Mi domanda Max appena Nate è a distanza di sicurezza.

<<Ryan è capace di fare qualsiasi cosa, Nate lo sa bene perciò è fuori di testa>> gli dico passandomi una mano dietro alla nuca.

<<Se la tocca, lo uccide>> esclama preoccupato Jason.

<<Hai visto l'espressione che ha fatto quando ha sentito che l'ha colpita?>> Chiedo a Jason.

<<Si, quindi?>>

<<Quindi è troppo tardi, se lo trova lo uccide di sicuro>> gli dico prima di avviarmi verso la mia macchina.

<<Dove pensi di andare? Devi farti medicare, andiamo in ospedale>> mi ammonisce Jason, strappandomi le chiavi da mano.

Quando torno alla confraternita, trovo Nate madido di sudore che assesta un mucchio di pugni contro il sacco da boxe.
<<Come stai?>> Mi domanda asciugandosi la fronte con il guantone.

<<Sto bene, non è niente>> gli dico lanciandomi sul letto con le braccia verso l'alto.

<<Non sono riuscito a proteggerla.>> Mormoro incollando lo sguardo sul soffitto.

<<Ho una fottuta paura che le faccia del male.>> Mi dice portandosi le mani in faccia.

<<Ehi...>> Mi alzo dal letto e mi avvicino per abbracciarlo.

<<Se prova solo a sfiorarla…>> Mi dice affannando.

<<Nate, calmati. Non le succederà nulla, domani partiremo e sistemeremo tutto.>>

<<Questa storia stavolta deve finire, in un modo o nell'altro.>>

<<Resta lucido, non fare cazzate.>>

<<Resta lucido? La mia ragazza è stata rapita da un essere senza scrupoli, non so se sta mangiando, se le ha fatto del male, se...>>

<<Nate lo so, ma mi servi lucido altrimenti non riusciamo a risolvere un bel cazzo di niente.>>

<<Porca puttana>> assesta un pugno contro la parete e sparisce in bagno.

Broken Glass - III -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora