75-Liam

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Sono trascorse quasi 20 ore da quando siamo ritornati da NY, Nate sta dando di matto, io e Alex non sappiamo più cosa fare per calmarlo.
<<Nate, manca ancora un'ora>> provo a rassicurarlo, ma sono in ansia quanto lui.

<<Se le fosse successo qualcosa?>> Mi domanda aprendosi di nuovo i bottoni della camicia bianca che indossa.

<<Andrà tutto bene>> gli infilo la cravatta al collo.

<<Non me la voglio mettere questa cazzo di corda alla gola>> sbuffa spazientito togliendosi di nuovo la cravatta.

<<Nate, datti una cazzo di calmata>> lo ammonisce Alex.

<<Il prossimo che mi dice di darmi una calmata, lo lancio fuori dalla finestra. Intesi?>> Dice alzando la voce.

<<Scusa>> diciamo all'unisono io e Alex.

Passano altri quarantacinque minuti, ma di Rebecca neanche l'ombra.
<<Dobbiamo entrare in chiesa>> ci dice Holly aprendo la porta della nostra stanza, lanciando un'occhiata preoccupata verso Nate che è seduto sulla poltrona.

<<Nate, lo so che la tua testa è altrove, ma mamma ci resta di merda se non ti vede entrare con noi.>> Gli dice Alex accarezzandogli la spalla per convincerlo a venire.

<<Ci hanno dato la loro parola che l'avrebbero riportata a casa, arriverà>> mi siedo accanto a lui, appena Alex esce fuori.

<<Questa storia è surreale, dovevo andare lì e sbrigarmela da solo.>> China la testa tra le gambe.

<<Nate, ci hai già provato ed è andata di merda...>>

<<Non ricordarmelo, grazie>> si passa una mano dietro alla nuca.

<<Dai, andiamo>> gli appoggio una mano sulla spalla, lui volta la testa verso di me e nel suo sguardo ci vedo solo tormento.

Non possiamo fare altro che sperare...

Broken Glass - III -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora