74- Nate

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Sarah mi ha detto tutti i posti dove trovare il famigerato Micheal, uno di questi è la sede dell'FBI.
<<Cerco Micheal>> dico all'agente dietro il bancone che si trova all'ingresso.

<<Quel Micheal?>> Sgrana gli occhi, quasi intimorito.

<<Cosa vuole il ragazzo?>> Un tipo poco più alto di me, con la camicia hawaiana mi osserva dall'alto verso il basso.

<<Che ti avevo detto?>> Ci dice Jason indicando il tipo vestito come lui.

<<Non iniziare, Jas>> ribatte annoiato Liam.

<<Cerchiamo Micheal>>

<<Perché?>> Mi domanda infilandosi un sigaro in bocca.

<<Hanno rapito la figlia del suo braccio destro>>

<<La figlia di Scott è stata rapita?>> Improvvisamente sembra cambiare atteggiamento.

<<Ieri pomeriggio>>

<<Perché cazzo non l'avete denunciato?>> Si altera sputando il fumo verso il basso.

<<Perché non è gente che scherza, se sanno che siamo qui, la fanno fuori.>> Risponde Liam al posto mio.

<<Cosa vogliono?>> Mi domanda arrivando subito al punto.

<<Le prove che il padre di Rebecca aveva raccolto su di loro.>>

<<Gli stiamo ancora addosso a quei figli di puttana, questa volta la gettiamo la chiave>>
Mi dice uscendo dall'ingresso principale.

<<Venite o no?>> Ci domanda raggiungendo la sua macchina.

<<Cioè noi dovremmo entrare nella macchina con quello?>> Ci domanda Jason con un tono di voce incerto.

<<Jas, ma la smetti di cagarti sotto per ogni cosa?>> Liam lo spinge verso la macchina.

<<Senti io non sono tagliato per tutto questo, a differenza vostra che ci sguazzate allegramente>> sbotta passandosi una mano tra i capelli.

<<Come se mi stessi divertendo sapendo che la mia ragazza sia stata rapita>>

<<Non intendevo...>>

<<Sei il ragazzo di Rebecca?>> Mi domanda il tipo, appoggiando i gomiti sul tettuccio della sua macchina.

<<Si, è la mia ragazza>>

<<Tu gli piacevi, quando ha scoperto che eri nel giro, non ha voluto che muovessimo un dito.>>

<<Lui lo sapeva?>> Gli chiedo sorpreso.

<<Ragazzo, ti ricordo che alle tue spalle c'è scritto FBI>> entra in macchina scuotendo la testa.

<<Che cazzo di vita incasinata che hai>> esclama Jason aprendo la portiera della macchina.

Seguiamo il tipo, di cui non sappiamo neanche il nome, in un bar che ha tutta l'aria di un posto per alcolisti.

<<Lui è Micheal>> ci indica un ragazzo sulla trentina che dai tratti mi sembra di origine cubana. È seduto al bancone con un bicchiere di cristallo in mano e una sigaretta nell'altra.

<<Micheal>> lo chiama l'amico da lontano.

<<Brutto bastardo, da quando frequenti i bassi fondi?>> Gli dice a mo' di saluto.

<<Abbiamo un problema da risolvere.>> Lo informa avvicinandosi.

<<Ne ho tanti di problemi, restringi il campo.>> Butta giù tutto il bicchiere e con un gesto del capo chiede al barman di versarne ancora.

<<Lui è il ragazzo della figlia di Scott>>

<<So fin troppo bene chi è lui>> si alza e viene verso di me.

<<Che cazzo guardi?>>

<<Ragazzino, se non ti ho sbattuto in una cella è solo perché me l'ha chiesto Scott, ma non farmi girare le palle>> mi avverte serio.

<<Nate, io non farei lo stronzo>> mormora Jason alle mie spalle.

<<Per una volta, sono d'accordo con il biondo>> Mormora Liam guardando Micheal, che ha tutta l'aria di uno schizzato.

<<Hanno rapito Rebecca, vuoi aiutarmi o no?>> Gli dico strappandogli la sigaretta da bocca, sotto lo sguardo scioccato di tutti.

<<Hai le palle, devo concedertelo>> mi dice quando gli ripasso la sigaretta dopo averne fatto un tiro.

<<Spiegatemi nei dettagli cosa cazzo è successo, quanti sono e cosa vogliono.>>

Ci sediamo al bancone insieme a lui e Liam gli spiega la dinamica.
<<Posso sapere perché non vi siete mossi prima?>> Gli domando.

<<Scott, voleva assicurarsi che non uscissero più di galera. Ma stai certo che dopo aver toccato la figlia di un federale, col cazzo che vedono più la luce del sole.>>

<<Intendeva in senso metaforico...>> Dice Jason guardando la mia faccia quando dice "toccato".

<<Senti, hai la faccia di uno che sta per fare una cazzata, quindi restane fuori. Ci pensiamo noi a Rebecca.>> Butta giù tutto il bicchiere di bourbon.

<<Come cazzo fai a chiedermi di restarne fuori?>> Sbatto un pugno sul tavolo.

<<Non te lo sto chiedendo.>> Ribatte fermo Micheal e, per una volta mi costringo a tacere.

<<Domani alle 17.00 abbiamo il matrimonio, cazzo>> Liam si porta una mano sulla faccia.

<<Rebecca sarà lì, vi do la mia parola.>> Ci dice Micheal alzandosi in piedi.

Devo fidarmi di questi stronzi, non posso fare altro.

Broken Glass - III -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora