11-Nate

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I ragazzi della confraternita hanno organizzato l'ennesima cazzo di festa, che per me significa solo ubriacarmi fino a non capire più dove mi trovo.
<<Apri la bocca, bello.>> Mike mi versa la vodka in bocca come se fosse acqua.

<<Io voglio questi.>> Jason allunga una mano su un vassoio pieno di gelatine alcoliche e ne infila in bocca una decina come se fossero caramelle.

<<Guardate chi arriva...>> Mike assesta una spallata a Liam e, ci voltiamo tutti a guardare Rebecca e Grace, che fanno il loro ingresso insieme a Walker e quel coglione di Stefan.

<<Giuro che stasera me ne scopo dieci davanti ai suoi occhi.>> Sbotta Jason quando Stefan avvolge un braccio intorno alle spalle di Grace.

<<Non fare cazzate, fattelo dire da uno che ne ha fatte fin troppe>> gli dico indicando le ragazze.

Nel frattempo quel coglione di Maverick continua a guardare le labbra di Rebecca, mentre lei parla e gesticola con la mano.

Dio che rabbia, non poter andare lì e trascinarla con me nel primo angolo della casa per baciarla fino a toglierle il respiro.

Quel vestito bianco è così aderente che le fascia ogni parte del suo corpo mozzafiato di cui ricordo ogni centimetro. Sto avendo un flashback di quando affondavo dentro di lei, mentre mi sussurrava di amarmi all'orecchio.
<<Nate>> Mike mi guarda con una strana espressione sul viso.

<<Taci, Mike>> gli strappo la bottiglia da mano e la butto giù tutta d'un fiato.

<<Nat, non esagerare stasera>> mi ammonisce Liam, passandomi accanto.

<<Mi dici come faccio a restare sobrio?>>

<<Io ti ho avvertito>> mi mette una mano sulla spalla, prima di sparire.

Dopo circa un'ora, sono così ubriaco che fatico a reggermi in piedi, barcollo più di un alcolista in un saloon.
La gelosia che mi assale quando vedo Walker ballare insieme a Rebecca, mi manda fuori di testa.

<<Nate, non fare cazzate>> mi ammonisce Max, lanciando uno sguardo nella direzione di Rebecca.

<<Voglio solo fare gli onori di casa>> biascico buttando giù un altro bicchiere di vodka.

<<Nat, vieni qui.>> Jason mi chiama, ma lo ignoro e mi avvicino alla mia cazzo di ex ragazza.

<<Ti stai divertendo?>> Le domando mettendole un braccio intorno alle spalle e lei si allontana di scatto.

<<Ora non più>> risponde piccata incrociando le braccia al petto.

<<Volete che vi lasci soli?>>

<<Ma che intuito, Walker>> gli dico mostrandogli un sorriso volutamente forzato.

<<Voi due non state insieme, giusto?>> Domanda incerto a Rebecca, mi pare evidente che il caro Walker, ricordi perfettamente i miei precedenti alla St. Julien.

<<Assolutamente no!>> Risponde lei guardandomi gelida.

<<Non ancora, ma è solo questione di tempo>> ribatto guardandola negli occhi.

<<Come scusa?>> Mi domanda indispettita alzando la voce di un tono.

<<Torna con me.>> Le dico senza neanche riflettere un secondo.

<<Forse non ho sentito bene, sarà la musica troppo alta>> si porta un dito all'orecchio fingendo di non aver sentito.

<<Torna con me, piccola.>> Quando pronuncio quest'ultima parola, Rebecca mi scarica addosso uno sguardo carico di rabbia che mi fa quasi pentire di essermi avvicinato a lei.

Broken Glass - III -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora