22-Nate

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Quando usciamo fuori, Rebecca è ancora seduta ad aspettarci.
<<Che facce… siete stati sospesi?>>

<<Peggio, siamo stati costretti ad organizzare la festa in maschera>> risponde Thomas.

<<Ma io sono a capo del comitato degli eventi>> esclama euforica Rebecca alzandosi in piedi.

<<Biondina, potresti dire che abbiamo partecipato?>> Maverick avvolge un braccio intorno alle spalle di Rebecca per convincerla a mentire.

<<Non mi metterò nei guai per colpa vostra.>> Rebecca se lo scrolla di dosso, allontanando la sua mano.

<<Lo sapevi che è il figlio del rettore?>> Gli domanda Thomas, mentre ci avviamo lungo il corridoio.

<<Ma che raccomandato>> esclama lei spalancando la bocca.

<<Guarda che non lo dico mai proprio per evitare di alimentare pregiudizi come i tuoi>> risponde piccato Maverick.

<<Dai, scherzavo.>> Rebecca gli stringe il braccio e lui le scompiglia i capelli.

<<Io non partecipo, mettimi quella cazzo di firma.>> Sbotto allontanandomi.

Non ho intenzione di guardare quel coglione che ci prova con lei, senza contare che ho bisogno di fumare.

<<Nate>> Rebecca mi raggiunge fuori correndo.

<<Perché non torni dal tuo nuovo amico del cuore?>> Sbotto sputando il fumo verso l’alto.

<<Volevo solo dirti che abbiamo appuntamento tra mezz’ora, devi venire anche tu.>>

<<Perché non mi hai detto che esci con lui?>>

<<Usciamo come amici, non che siano fatti tuoi.>> Mi dice incrociando le braccia al petto.

<<Sono sempre affari miei, Scott.>> La guardo negli occhi e abbassa lo sguardo sull’asfalto.

<<Non stiamo insieme, voglio solo ricordartelo.>> Incrocia le braccia al petto e solleva il mento con fare spocchioso.

<<Vuoi giocare con me, Reb?>> Le domando avvicinandomi ad un palmo dal suo viso.

<<Ti accontento, subito.>> Aggiungo lanciando la sigaretta a terra.

<<Cosa fai?>> Mi domanda sbattendo gli occhi.

<<Abbiamo una festa da organizzare o sbaglio?>> Apro la porte dell'ingresso principale e sparisco dentro.

Raggiungo la palestra dove si tiene la riunione per questa festa del cazzo, dove ci sono almeno una ventina di persone sedute sugli spalti in attesa che arrivi Rebecca.

<<Ma tu non sei il capitano dei Black Rangers?>> Mi domanda una ragazza con il caschetto blu.

<<In persona, bellezza>> le dico sollevando un angolo della bocca verso l’alto appena noto che Rebecca mi guarda.

<<Ora sono più felice di partecipare…>> Esclama l’amica stringendomi il braccio.

<<Sei ancora più bello da vicino…>> Caschetto blu, mi guarda lasciava mordendosi il labbro.

<<Anderson, usa i tuoi muscoli per qualcosa di utile. Vieni con me a prendere gli scatoloni!>> Mi ammonisce la mia ex ragazza, che è appena caduta nella mia trappola.

<<Il dovere mi chiama…>> Faccio l’occhiolino alle ragazze e seguo Rebecca.

<<Stavo facendo conoscenza, perché devi sempre rovinare tutto?>> Le chiedo aprendo la porta dello stanzino.

Broken Glass - III -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora