Ma il ricordo di noi due,
lo sai,
non si cancella più
Guè
Questo sedile è diventato un tormento, è scomodo e duro, per di più si muore anche di freddo qui dentro. Apro gli occhi gonfi, la luce fioca del mattino filtrava attraverso i vetri appannati dell'auto, illuminando appena l'interno. Mi tiro su e mi stiracchio nel poco spazio a disposizione con i brividi che percorrono il corpo. Porto una mano sulla bocca per sbadigliare, come un vera donzella educata. Fuori c'è una lieve brina cristallina, volto gli occhi su Christopher, dorme ancora, avvolto nella giacca. Respira lento, formando piccole nuvole di condensa. Ha i capelli più spettinati di ieri, le ciglia folte di incurvano alla perfezione, diventando fattore di invidia. Le labbra sottili sono sigillate, il naso arrossato sulla punta per il freddo. Sono appena le sei di mattina e io sono chiusa in macchina con uno sconosciuto, per non si sa quale motivo. Ah, giusto, mi sono lasciata incantare dal suo fascino da bad-boy.
Esco dall'auto per sgranchirmi le gambe, come scusa. La verità è che sono pentita di quello che ho fatto. L'aria fredda del mattino mi investe, come un tir, e scosse di brividi percuotono la cute, pizzicandola. Cammino avanti e indietro, restando vicina alla macchina. Cerco di scaldarmi sotto il sole appena nato, strofinando le mani sulle braccia, ma è stata un pessima idea. Apro la portiera, evitando di fare troppo rumore. Con le mani atrofizzate, prendo il telefono, ancora nella tasca posteriore dei jeans. Tutte le chiamate persone sono dei miei genitori. Ho il cuore in gola, quelli non mi fanno più vedere la luce del sole. So già chi chimere per salvarmi da quella situazione, anche se so che pure lei mi accopperà appena scopre con chi sia stata questa notte.
Questi squilli sembrano infinti. Osservo Christopher per controllare stesse ancora dormendo. La voce dall'altra parte della linea mugugna la sua presenza. "Coco, sono io". La voce trema per il freddo. "Mi serve una mano", Poso una mano al lato della bocca, avvicinando il microfono il più più possibile, per non farmi sentire. Sento dei fruscii provenire dall'altra parte." Cos'è successo?". La sua voce assonnata mi fa salire i sensi si colpa. "Sono rimasta a dormire in macchina con il tuo amico Christopher!".
"Che cazzo dici, Meri!". Decisamente le sue corde vocali hanno ripreso a funzionare correttamente. "Sono bloccata qua, in questo parcheggio con lui". Guardo attorno, gli alberi si stanno colorando di foglie verdi. "In un.. parcheggio? No anzi, non voglio sapere, condividimi la posizione".Faccio tutto quello che mi ordina. Appena chiusa la chiamata, l'aria fredda sovrasta la preoccupazione, con un senso di repulsione per questa cella frigo. Christopher è ancora nella stessa posizione in cui l'avevo lasciato. Allungo la mano, lentamente, ho paura che un qualsiasi movimento possa svegliarlo. Le giro ne quadro, cerco la manopola giusta, passando il dito sopra ogni rifinitura. Il silenzio si interrompe dal rumore dei bocchettoni dell'aria., che sparano freddo in un primo momento.
Mi sporgo al centro dei sedili, per guardare gli comandi al centro del cruscotto. la situazione si sta appiattendo e l'ansia che provavo fino a qualche minuta fa, sta scemando più veloce di quanto pensassi. Il clima caldo mi fa rilassare i muscoli, tanto che devo chiudere gli occhi per assaporare quel tepore. Sorrido per la sensazione di piacere che si diffonde a macchia d'olio.
"Che fai, piccola Meri". O mio Dio, ma questo tipo è sveglio. Mi ha fatto prendere otto anni di vita. Mi lascio cadere sul sedile, con la mano poggiata al cuore pulsante per lo spavento, come se potesse impendergli di schizzare fuori dal petto. "Mi hai fatto spaventare".
"Ognuno ha le proprie qualità".
A quanto pare si è svegliato di buon umore. "Dove abiti?", chiede. Porta una mano sotto il sedile e lo fa scivolare in avanti. "Allora?", insiste.
"Perché vuoi saperlo?".
"Ti porto a casa, come scambio di favore". Distrugge le scene romantiche che mi stavo creando. "Ho già avvertito Coraline, ma grazie lo stesso". Ancora una pausa vuota di parole.
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𝑩𝒐𝒓𝒏 𝑻𝒐 𝑳𝒐𝒗𝒆
Roman pour Adolescents𝘚𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘰𝘮𝘣𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘭𝘶𝘤𝘪, 𝘱𝘳𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘢 𝘴𝘷𝘢𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘦 𝘳𝘪𝘦𝘮𝘦𝘳𝘨𝘦𝘳𝘦. 𝘝𝘰𝘤𝘪 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘤𝘰𝘳𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘴𝘰𝘯𝘢𝘯𝘵𝘦, 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘶𝘯'𝘢𝘳𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦. 𝘝𝘢𝘨𝘢𝘣𝘰𝘯𝘥𝘪 𝘴𝘦�...