La festa volgeva al termine, e mentre gli ospiti si allontanavano uno dopo l'altro, sentii il peso delle parole di Voldemort pesare sulle mie spalle come un macigno. Ma non potevo restare in silenzio, non potevo ignorare il terrore che cresceva dentro di me come un fuoco che divora ogni cosa.
"Mio Signore," dissi con voce tremante, tentando disperatamente di dissuaderlo. "Forse dovremmo considerare altre opzioni. La violenza non è sempre la risposta. Possiamo cercare di..."
Le mie parole si fermarono bruscamente quando lo sguardo di Voldemort si posò su di me, freddo e tagliente come una lama affilata. "La mia decisione è stata presa," disse con voce gelida, la sua mano stringendo il mio braccio con una forza che mi fece rabbrividire. "La debolezza va eliminata, la disobbedienza va punita."
E prima che potessi dire altro, prima che potessi respirare, sentii il mio corpo contorcersi di dolore mentre la maledizione cruciatus mi colpiva come un martello. Ogni fibra del mio essere urlava per il tormento, mentre il mio cuore si spezzava sotto il peso della sofferenza.
Con il corpo ancora debilitato dal dolore, mi sentii sollevare da Voldemort come una bambola di pezza. Il dolore mi lasciò come un'onda che si ritira, lasciandomi fiaccata e tremante sul pavimento. Sentii le sue mani avvolgermi con forza, sollevandomi con una gentilezza che contrastava con la brutalità appena inflitta.
"Mio Signore..." sussurrai, il fiato ancora affannoso mentre mi sollevava tra le sue braccia potenti.
"Silenzio," ringhiò Voldemort, il suo tono ancora carico di rabbia repressa La sua presa era ferma e implacabile, eppure nel suo abbraccio non c'era né amore né compassione, solo il peso del suo dominio che si riversava su di me come un macigno.
Le mie membra tremavano sotto il suo tocco, il mio respiro affannato mentre mi trascinava attraverso i corridoi bui della villa. Ogni passo era come un supplizio, ogni movimento un ricordo del mio dolore e della mia debolezza. Mi stringevo a lui, il viso nascosto contro il suo petto, cercando conforto nel calore del suo corpo anche se sapevo che portava con sé solo il terrore e la disperazione.
E così, senza una parola, senza un gesto di conforto, mi trovai gettata sulla fredda superficie del letto, il mio corpo ancora pulsante di dolore mentre il Signore Oscuro si stagliava sopra di me come un'ombra minacciosa.
Il letto sembrava una tana oscura in cui mi trovavo prigioniera, mentre il peso del corpo di Voldemort si posava su di me con una pressione oppressiva. Sentivo il mio cuore battere furiosamente nel petto, il respiro affannoso che si mescolava con il suo mentre ci trovavamo lì, immobili, nel silenzio pesante della stanza.
Le sue mani scorrevano lungo i miei fianchi con una delicatezza che contrastava con la sua ferocia, mentre il suo sguardo penetrante bruciava nella mia anima come il fuoco. Un brivido di terrore mi scosse mentre cercavo di nascondere la mia paura dietro una maschera di rassegnazione. I suoi occhi brillarono di soddisfazione sadica, mentre si chinava verso di me, il suo respiro caldo che accarezzava il mio viso. "Imparerai a non mettere in discussione il mio potere," mormorò, la sua voce come un veleno che si insinuava nella mia mente.
Un brivido di terrore mi scosse mentre mi trovavo immersa in un incubo oscuro e tormentato, le urla del passato echeggiavano nelle mie orecchie come un richiamo alle mie paure più profonde. Mi sentivo intrappolata in un vortice di terrore, incapace di liberarmi dal peso delle mie colpe e delle mie paure.
All'improvviso, come un fulmine che squarcia il cielo, mi svegliai di soprassalto, il respiro affannoso e il cuore che martellava nel petto come un tamburo impazzito. Il viso di Voldemort era lì, accanto al mio, gli occhi freddi e penetranti che scrutavano il mio stato di agitazione. "Che cosa ti agita così?" chiese, la voce bassa e minacciosa.
Mi sentii vulnerabile e esposta sotto il suo sguardo implacabile, incapace di nascondere il mio stato di agitazione. "Niente, mio Signore," risposi con voce flebile, cercando di dissimulare il mio stato di sconvolgimento.
Ma lui sapeva, sempre sapeva, il suo potere che penetrava ogni mia difesa come una lama affilata. I suoi occhi si aprirono lentamente, brillando nella penombra della stanza. "Cos'è successo?" chiese, la sua voce calma ma penetrante. "Mi dispiace... ho avuto un incubo." sussurrai.
Con un gesto lieve della mano, Voldemort mi fece accucciare su di lui, avvolgendomi con il suo corpo potente. Sentii il suo calore avvolgermi come una coperta, offrendomi un rifugio sicuro nel suo abbraccio. Poi, con un movimento fluido, estrasse un libro dalla mensola accanto al letto.
"La Fonte della Buona Sorte" iniziò, il suo tono affascinante mentre descriveva le vicende delle tre streghe e del cavaliere. "In un giardino chiuso da alte mura viveva una fontana magica..."
Mi lasciai trasportare dalle sue parole, ogni frase dipingeva immagini vivide nella mia mente. Il ritmo della sua voce era ipnotico, una ninna nanna per la mia anima tormentata. Mi rilassai contro il suo petto freddo, sentendo il battito del mio cuore rallentare.
"Le tre streghe si avvicinarono alla fontana, desiderose di bagnarsi nelle sue acque miracolose..." proseguiva Voldemort, la sua voce diventando un sussurro melodioso, cullandomi nel sonno.
Ogni tanto, sollevava lo sguardo dal libro per assicurarsi che stessi ascoltando, i suoi occhi gelidi che si addolcivano appena. Le mie palpebre divennero sempre più pesanti, e lottai contro il sonno che mi avvolgeva. Ma la sua voce era come una magia, tirandomi in un abbraccio di sogni e riposo. "E alla fine, trovarono ciò che cercavano...", concluse, chiudendo il libro con un gesto delicato.
Mi addormentai, la mia testa appoggiata sul suo petto freddo, sentendo il ritmo rassicurante della sua voce ancora risuonare nei miei sogni. Anche nel buio della notte, mi sentii per un attimo protetta, dimenticando il terrore e il dolore che mi attendevano al risveglio.
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Sotto il Regno delle Tenebre
FanfictionIris, figlia di Lucius e Narcissa Malfoy, è stata costretta a sposare il Signore Oscuro, Voldemort. Tra intrighi, tradimenti e oscure magie, Iris cerca di trovare la sua strada mentre affronta le sfide della famiglia e del potere, fino alla tragica...