22 Blackout

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ANNIE

Non credendo ai miei occhi, mi guardo allo specchio, incredula. Nemmeno ricordavo di avere così tanti vestiti audaci, penso, mentre ammiro soddisfatta il lavoro svolto. Un miniabito nero, che arriva un bel pezzo sopra il ginocchio, mi fascia in modo impeccabile la Siluette. Anche le scarpe con il tacco non sono per niente male...e non indosso il reggiseno. Sorrido malefica...in teoria sarei ancora in tempo per cambiarmi, e non mettere in atto il mio piano...ma in pratica, non voglio... perché ho intenzione di far passare a Connor la peggiore serata della sua vita, facendo avverare il suo peggiore incubo... ovvero, vedermi essere affettuosa con Phil...vestita così. I rischi a cui vado incontro sono tanti, ma niente al confronto dell' enorme soddisfazione che avrò. Immagino la faccia di Mary, non appena mi vedrà...lei, che ha sempre tentato in tutti i modi di farmi vestire così. Faccio un respiro profondo...ora o mai più.

CONNOR

Finalmente sono riuscito a calmarmi, dopo essere uscito dalla sua camera. Era in accappatoio... Cristo. Mi passo una mano in faccia, complimentandomi con me stesso, per non aver commesso un' altra sciocchezza...ma sta' diventando sempre più difficile... all' improvviso mi sento osservato, e nel girarmi, sorprendo Jessy a fissarmi. Le sorrido, e vedo che lei ricambia. Non è per niente male... ultimamente anche le rosse non mi dispiacciono... peccato che non riesca più a concludere niente. Al pensiero, il sangue mi ribolle nelle vene, e per evitare di rompere qualcosa, devo ricordarmi di non essere a casa mia...ma del mio incubo peggiore. Torno a guardare Jessy, quando all' improvviso il suo sguardo pare abbia visto qualcosa...e a giudicare dalla sua espressione, deve essere qualcosa di sconvolgente. Aggrotto la fronte...che sta' succedendo? Sento Mary urlare come un aquila, e battere le mani. Incuriosito, deciso di alzarmi dal divano, e vedere che cos' ha scatenato tutto questo entusiasmo. All' improvviso la vedo. Cristo.

ANNIE

Nonostante la vergogna a mille, faccio il mio ingresso trionfale in salotto, con una grazia che non sapevo di avere. La reazione di tutti è più o meno la stessa...bocche aperte, e occhi sbarrati. Mary mi si avvicina, battendo le mani, come se fosse appena arrivato babbo natale.

<<Santo cielo! Non so cosa sia successo...ma qualsiasi cosa sia, l' importante è che ti abbia fatto ritrovare la ragione!>>

Mi dice felice, abbracciandomi. Poverina, so bene quanto l' ho fatta patire. Mi schiarisco la voce.

<<Scusate se vi ho fatto aspettare...mi stavo dando una sistemata>>

Dico sorridendo, mentre mi sistemo la spallina del vestito.

<<Alla faccia della sistemata>>

Esclama con eleganza Dan, per poi guardarsi intorno imbarazzato. In tutto ciò Mary continua a fissarmi ammirata, come se fossi un apparizione Divina.

<<Sei...ehm...stai bene>>

Dice all' improvviso Phil, chiaramente in imbarazzo. Lo ringrazio con un sorriso smagliante, per poi cercare con lo sguardo la persona che mi sta' rovinando la vita. E la trovo. È in piedi vicino al divano...e come sempre, non si capisce mai cosa gli passi per la testa. Ma una cosa è certa... è furioso. Gli sta' bene. All' improvviso Mary mi prende per un braccio.

<<Dì un po', hai per caso qualche bottiglia in camera?? Hai bevuto??>>

Mi chiede preoccupata. Aggrotto la fronte. Non capisco... credevo fosse contenta.

<<Cosa c' è che non va? Credevo ti facesse piacere vedermi vestita così...mi hai sempre rimproverata, e ora?>>

Le dico offesa. Nessuno è mai contento. Lei scuote la testa.

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