Duskwood Story

21 Caos

CONNOR

Non posso crederci di averlo fatto, penso, mentre sono seduto sul divano di casa mia, dopo essere fuggito praticamente via da Annie. Mi copro il volto con entrambe le mani... segno che la situazione è davvero critica. Cosa diavolo mi è saltato in mente? Ero riuscito ad evitare di commettere una sciocchezza del genere fino ad ora...ma tutti i miei sforzi sono andati a farsi benedire...e la colpa è soltanto sua...sua e di quella maledetta boccaccia che non riesce a tenere chiusa. Perché le donne devono sempre parlare? Mi alzo di scatto dal divano, con un unico pensiero... Jake. Cristo. Sono un perfetto imbecille. Cosa gli dirò, "Scusa ma non ho trovato molto migliore per zittire la tua ragazza se non quello di baciarla"? Sicuramente così la prenderà con molta più filosofia, penso ironico. All' improvviso mi ritorna in mente lo sguardo scioccato di Annie. Sorrido compiaciuto. E pensare che ancora non ha visto niente. Cristo, ma cosa accidenti vado a pensare? Ho combinato un bel casino... guardo l' orologio...le due di notte. Dormire è fuori discussione... ormai il mio unico pensiero è come farò a raccontare al mio migliore amico che si è fidato di me, che ho baciato la sua ragazza...e che l' unica cosa che mi ha fermato, è stato il senso di colpa nei suoi confronti.

ANNIE

Incapace di muovere anche un singolo muscolo, sono rimasta nella stessa posizione, da quando Connor è andato via... cioè seduta sul mio letto...a fissare il vuoto, chiedendomi se ho sognato, oppure è davvero successo... Connor mi ha baciata. Con le dita ancora tremanti per lo shock, mi tocco le labbra , nel punto esatto in cui lui ha appoggiato le sue. Come può avermi fatto una cosa del genere, soltanto per dispetto? Sento le lacrime che prepotentemente cercano di salire... ma non riescono... eppure io non sto' facendo nessuno sforzo per trattenerle. Come ha potuto fare una cosa del genere? Il mio pensiero va a Jake. Cosa penserà di me? E di lui? Penserà che ce la stiamo spassando alle sue spalle. Mi alzo di scatto, mettendomi una mano in faccia. Razza di stupido pazzo. Se per colpa sua Jake dovesse commettere qualche sciocchezza, gliela farò pagare cara penso, mentre prendo a pugni il mio cuscino, desiderando con tutto il cuore che al posto suo, ci fosse quello stupido. Continuo ad avere una morsa fastidiosa allo stomaco... sarà sicuramente l' ansia e l' angoscia, per quello che potrebbe succedere. Mi ributto sul letto, ripensando al bacio, e al modo in cui i suoi occhi erano diventati scuri come una pozza di petrolio...non lo avevo mai visto così ...era davvero furioso...ma non è l' unico ad esserlo. Appoggio la testa sul cuscino, desiderando con tutto il cuore di piangere, eppure le lacrime non ne vogliono sapere di uscire.

ANNIE

Non so se mi trovi tra veglia e sonno... eppure, percepisco una strana sensazione...come se qualcuno mi stesse fissando. Lentamente apro gli occhi, e per poco non mi prende un infarto, mentre trovo Mary seduta a gambe incrociate sul letto, accanto a me...che mi fissa. Scatto all' improvviso.

<<Santo cielo...mi hai spaventata a morte...cosa ci fai lì immobile a fissarmi?>>

Chiedo scioccata. Probabilmente è rientrata da lavoro. Lei continua a fissarmi. Guardo la sveglia, che segna le sei del mattino. Questo significa che Mary ha staccato già da un ora. Lentamente mi volto verso di lei... questo significa che mi sta' fissando da un ora?

<<Analizzando le stranezze che sono successe da ieri sera, avrei un paio di domande da farti>>

Mi dice in tutta tranquillità, mentre noto che è ancora perfettamente vestita. La guardo confusa. All' improvviso si alza dal letto, e incrocia le braccia.

<<Punto numero uno. Perché hai deciso di non andare più da Phil? Punto numero due. Perché mi hai mandato un messaggio, scrivendo che non dovevo disturbarti, siccome avevi dei problemi "particolari"?. Punto numero tre... forse il più importante di tutti... perché hai la faccia tutta rossa, e gli occhi lucidi?>>