6 Ombre

115 9 1
                                    

ANNIE

Dopo un'estenuante trattativa durante la cena , per cercare di convincere Mary a non trasformare l' eventuale gita di natale in un apocalisse, crollo sfinita sul divano. Vorrei addormentarmi adesso e svegliarmi tra mille anni..... l'occhio mi cade su alcune buste della spazzatura, che si stanno accumulando, perché una certa persona non rispetta il suo turno di buttarle..... sospiro. Quando finirà la mia giornata? Stavolta non la passa liscia.

<<Mary è inutile nascondersi, stasera tocca a te buttare la spazzatura!>> Urlo in modo un po' troppo isterico,ma forse è meglio, per farle capire che stasera non attacca. Ma dal silenzio che c'è, immagino che non abbia sentito... sospiro. Ma dove si è cacciata? Meglio andare a controllare. Mi alzo e vado dritta in camera sua, cercando di fare slalom tra i suoi bizzarri oggetti, tra cui un babbo natale vestito a tema Halloween. Sbatto le palpebre perplessa...non credo ai miei occhi..ma dove li trova? Arrivo alla porta della sua camera, che è socchiusa.... stavolta niente buone maniere, decido di entrare senza galanterie.

<<Mary, stavolta niente scuse, tocca a te buttare la......>> Non termino la frase, perché la scena che mi si presenta davanti è alquanto bizzarra. Mary sul letto, che dorme a testa in giù.... russando come una locomotiva. Anche stasera mi ha fregata. Sospiro. Ho capito che anche stavolta tocca a me.... mentre sto'per chiudere la porta, sento dei mugugni provenire da Mary.

<<No...non mi piace il rosa...>> Non credo alle mie orecchie. Parla anche nel sonno ora? Cerco di ridere piano per non svegliarla, e mi chiudo la porta alle spalle.

ANNIE

Per fortuna i bidoni della spazzatura non sono molto lontani, altrimenti durante il tragitto sarei diventata un ghiacciolo. Si gela. Forse avrei dovuto svegliarla, non è giusto che lei sia al caldo nel letto, e io qui fuori a congelarmi. Gliela farò pagare. Sono talmente persa nei miei pensieri, pensando ad un modo per vendicarmi di Mary, che quasi non mi rendo conto di essere arrivata ai bidoni. Finalmente..... questa giornata infinita sta'per terminare. Appoggio i sacchi a terra, così con entrambe le mani apro i cassetti... accidenti sono pesanti....e nausanti. Blea. Con un po' di difficoltà riesco a fare quello che dovevo, e richiudo il cassonetto. Finalmente. Mi rimetto le mani in tasca,e mi incammino verso il vialetto di casa, quando ad un certo punto, sento una strana sensazione....mi volto...ma alle mie spalle non c'è niente e nessuno... è un po' tardi, chi potrebbe esserci per strada? Scuoto la testa, l'immaginazione e la stanchezza giocano brutti scherzi... riprendo a camminare, quando sento un fruscio....mi blocco di colpo. Questa non era la mia immaginazione....era un rumore reale. Devo cercare di non farmi prendere dal panico, magari è un povero cagnolino che sta' vagabondando. Faccio un bel respiro, e proseguo per la mia strada...ma la sensazione di non essere sola, non mi abbandona.....che Mary mi abbia seguita per farmi uno scherzo? No.... è pazza, ma non mi farebbe mai spaventare così. Indecisa sul da farsi, inizio a rallentare....e appena lo faccio, sento chiaramente dei passi alle mie spalle...passi di una persona. Adesso forse ho paura. Probabilmente è un malintenzionato che mi ha vista buttare la spazzatura, e adesso mi ha seguita...che fare? Vorrei aver fatto dei corsi di autodifesa.....se esco viva da questa situazione, sicuramente li farò. Ingoio il groppo che mi si è formato in gola. Morire a pochi giorni dal natale non sarebbe il massimo. Penso alle varie opzioni...che in realtà sono solo due... scappare, o avere il coraggio di voltarmi....spinta da un improvvisa ondata di coraggio che non sapevo di avere, opto per la seconda opzione.... lentamente mi volto.

ANNIE

Non so se sia il buio o la stanchezza, ma intravedo una figura alta e nera, nella nebbia...allora non era frutto della mia immaginazione...mi sforzo di capire cosa, o chi sia....ma forse avrei dovuto scegliere la prima opzione, ossia quella di scappare.ma adesso è troppo tardi.... all'improvviso penso a Jake. Lui mi ha insegnato a non avere paura, e ad affrontare ogni situazione....la figura misteriosa è ancora lì, nella nebbia...ma non si muove... è lì, e mi fissa...ma non riesco a capire cosa sia.... all'improvviso, senza nemmeno accorgermene, faccio un passo in avanti, e quasi mi viene un colpo quando all'improvviso sento dei cani abbaiare, mi volto di scatto, con la mano sul petto. Non so se sopravviverò stanotte. Credo di aver perso dieci anni di vita. All'improvviso, il vento si alza, e sento un profumo....un profumo familiare.
Non può essere.....mi volto lentamente, e a pochi passi da me, c'è la persona che meno mi aspettavo di vedere......non credo ai miei occhi.

Duskwood Story Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora