Fire Meet Gasoline [h.s.]

Capitolo 6

-Sapete, pensavo... -disse Louis mentre ci avvicinavamo alla macchina.

-Oh, davvero? -lo schernì Zayn.

L'audi nera ultimo modello di Harry brillava sotto la luce dei lampioni, come se fosse appena uscita dal concessionario.
Louis fece una smorfia e ignorò la battuta squallida di Zayn, aprendo la portiera per offrirmi il posto davanti.
Rifiutai subito lanciando uno sguardo ad Harry che s'innervosì ancora di più per il mio atteggiamento e si sedette dietro al volante chiudendo violentemente la portiera.

-Vi ricordate la casa di mio zio al lago? -continuò Louis. -Potremmo andare lì questo week end, tutti insieme, e festeggiare "a modo nostro" questo matrimonio.

-Niall parte domani per la luna di miele. -gli ricordò Zayn salendo affianco a me.

Incrociai lo sguardo tagliente di Harry tramite lo specchietto retrovisore ma lo ignorai e tornai a prestare attenzione alla conversazione tra Louis e Zayn mentre Harry metteva in moto ed usciva dal parcheggio.

-Niall non era incluso nel progetto "facciamo casino da far schifo/spacchiamoci a merda per il tuo matrimonio". -gli spiegò Louis alzando gli occhi al cielo, facendomi ridere.

Zayn lo guardò fisso ancora per un po', poi alzò le spalle e di conseguenza le mani in segno di resa.

-Tu verresti? -mi chiese poi.

-Oh, io... -mi voltai a guardare anche Louis.

-L'invito comprendeva anche te, ovviamente. -ci tenne a precisare sorridendomi.

-Mi sentirei fuori posto. -dissi guardando Harry che invece sembrava non sentisse una parola dei nostri discorsi.

-Il peggio l'hai già conosciuto. -mi fece notare Zayn indicando Louis. -Gli altri sono una passeggiata.

-Quanto sei spiritoso ultimamente. -borbottò Louis, girandosi davanti e accendendo la radio.

Pensavo che Harry l'avrebbe spenta immediatamente per poi tirare un pugno in pieno di viso a Louis senza una motivazione valida, invece stette fermo e continuò a guidare, zitto, con l'espressione dura ancora sul volto.
La mano di Zayn raggiunse la mia, appoggiata sui sedili di pelle chiara dell'auto e intrecciò le dita con le mie.
Mi voltai lentamente a guardarlo, sorpresa da quel gesto e lui mi sorrise portandosi la mia mano alle sue labbra per lasciarci alcuni piccoli baci.
Non avevo idea di cosa fare, né di cosa pensare e la prima cosa che feci fu guardare lo specchietto retrovisore dove trovai due occhi verdi e furiosi ad osservare la scena.
Zayn si spostò del tutto accanto a me, e sfiorandomi la coscia con le dita, portò la sua bocca a percorrermi la mandibola, dalla base fino al mento, molto lentamente.
Lo lasciai fare, continuando a tenere gli occhi fissi in quelli di Harry che aveva cominciato a mordicchiarsi la guancia dall'interno, potevo capirlo dal modo in cui la sua bocca si muoveva.
La bocca di Zayn raggiunse la mia guancia, per poi passare vicino al naso dove sentii l'odore di vino bianco che aveva bevuto per tutta la giornata.
Deglutii.
Non volevo che mi baciasse, l'avrei scansato non appena si fosse avvicinato alla mia bocca ma per il momento volevo godermi l'espressione innervosita di Harry ancora per un po'.

-Sto per baciarti. -mi avvisò Zayn con un filo di voce guardandomi negli occhi prima di posarli sulle mie labbra.

In quel momento Harry inchiodò di colpo.
Louis dovette puntare le mani sul cruscotto per non essere scaraventato fuori dal parabrezza, nonostante la cintura.
Zayn finì in mezzo tra i due sedili davanti ed io praticamente spiacciata contro quello di Louis.

-Ma sei coglione?! -esclamò Louis.

-Siamo arrivati. -fu l'unica cosa che disse Harry, secco.

-So qual è casa mia. -continuò Louis ironico. -Potevi fermarti un po' meno bruscamente, mi è salito tutto il pesce che ho mangiato.