Harry's POV.
Ollie si staccò dalla mia bocca ma tenne gli occhi chiusi ancora per qualche secondo, poi li aprì piano e mi guardò: adoravo il fatto che i suoi occhi fossero così neri a tal punto da non scorgervi nemmeno dove finisse la pupilla.
-Era tutto molto bello prima che quel gabbiano rovinasse i miei piani, credimi. -le assicurai.
Lei rise e guardò i teli sporchi di zampe di gabbiano color rosso.
-Lo è ancora. -disse sorridendomi.Afferrò l'orlo del vestitino e se lo sfilò dalla testa, appoggiandolo sui teli, e mi fissò.
Hope.
Cosa.
Cazzo.
Stai.
Facendo.Aveva un costume bianco a fascia sopra e sotto era nero, con dei lacci legati su entrambi i fianchi: ci avrei scommesso le palle che erano delle brasiliane.
-Ti fai un bagno? -domandò, mentre io ero ancora incapace di capire cosa stesse succedendo attorno a me.Si voltò e, cazzo, avrei potuto scommettercele davvero le palle.
"Ti fai un bagno?!" ripetei nella mia testa.
Volentieri, ma non in mare... in te.
Le corsi dietro e l'afferrai prima che potesse entrare in acqua.
Il modo brusco con cui la presi le fece perdere l'equilibrio e finire con il culo tra la sabbia, e per poco non caddi anch'io con lei ma dopo uno sbandamento riuscii a rimanere in piedi, nonostante la tenessi ancora per i polsi.-Harry! -si lamentò lei con una smorfia.
-Oh, sono sicuro che quei bei cuscinetti che ti ritrovi hanno attutito bene il colpo. -la presi in giro e poi la tirai su.
Lei mi fece la linguaccia e girò il busto a controllarsi il sedere, scrollandosi la sabbia dalle chiappe con solamente due dita, quasi disgustata.
-Non mi piace la sabbia. -si giustificò.-Se vuoi te la tolgo io... -proposi ridendo. -A me non fa così schifo.
Ollie alzò gli occhi al cielo, ma poi si bloccò e mi guardò seria.
Ricambiai lo sguardo titubante cercando di indovinare a cosa stesse pensando.-Che c'è? -dissi poi spazientito.
-Pensavo che magari potresti... -rispose con un filo di voce.
La guardai concentrato sperando che avesse lo stesso desiderio che avevo io in quel momento e... sempre, d'altronde.
Più o meno dalla prima volta che l'avevo vista.
Ollie sostenne il mio sguardo ancora per un po' e poi le labbra le si distesero in un sorriso ed infine scoppiò a ridere indicandomi.-La. Tua. Faccia. -fece tra un respiro e l'altro. -Ommioddio, mi fa male la pancia!
Continuò a ridere e si piegò leggermente in avanti, chiudendo gli occhi e tenendosi la pancia.
Mi morsi il labbro per non ridere e mi avvicinai a lei che di tutta risposta indietreggiò e cominciò a correre: pessima idea.
Giocava sporco, era così ingiusto!
Quel culo mi distraeva! Ad ogni saltello perdeva un po' di sabbia.-Attenta! -urlai. -Non buttare giù la...
Ollie intenta a guardare dietro di sé per controllare dove fossi, finì dritta contro la tenda ma, prima che ci potesse finire addosso con tutto il peso radendola al suolo, riuscii ad afferrarla per il braccio e a rimetterla in piedi.
-Uh, per un pelo! -esclamò e rise di nuovo, poi quando le chiusi le braccia dietro la schiena si fece seria per un attimo prima di sorridermi.
Le sorrisi anche io e le lasciai un bacio sul naso, ma quando mi allontanai Ollie leccò il mio e rise di nuovo.
-Sei ubriaca? -le chiesi alzando un sopracciglio.Lei mantenne il sorriso e scosse la testa affondando i denti nel labbro inferiore.
Non avevo idea di come avrebbe potuto reagire alla faccenda di Amber: avevo messo in conto che si sarebbe potuta incazzare, pensavo che mi avrebbe urlato contro e se ne sarebbe andata ed invece... era qui, davanti a me.
I suoi occhi mi guardavano ancora nello stesso modo di prima, se non in modo migliore.
Il suo cuore batteva ancora fortissimo ogni volta che la sfioravo... se solo avesse saputo tutta la storia... ma una cosa per volta.
Ollie si fece scura in volto e sbattè le palpebre più volte: dovevo aver avuto un'espressione strana mentre pensavo.
Le sorrisi e le accarezzai uno zigomo, lei chiuse gli occhi e le dita attorno al mio polso per non farmi andare via, allora la baciai come meritava di essere baciata.
Eravamo troppo completi ogni volta che ci baciavamo, come se non ci servisse nient'altro per vivere, neanche l'ossigeno stesso.
Ollie mi guidò la mano che avevo sulla sua schiena verso il basso e la sabbia mi graffiò le dita quando raggiunsi il suo sedere sodo.
La strinsi contro di me e continuai a baciarla fino a quando lei non mi mise una mano sul petto e mi allontanò.
La guardai confuso e lei intrecciò le sue dita con le mie ed arretrando lentamente, continuando a tenere lo sguardo fisso nei miei occhi, mi portò in tenda.
Si inginocchiò con le mani sulle cosce e aspettò che io facessi lo stesso.
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Fire Meet Gasoline [h.s.]
Fanfiction~ Ci sono solo due cose sicure nella vita oltre alla morte: la prima è che la speranza è una debolezza dell'essere umano, la seconda è che non ci si abitua mai al dolore. ~ _ Non so quale strano potere eserciti su di me ma sono incondizionatamente a...