Ollie's POV.
Là sopra era talmente uno spettacolo che quasi perdonai Harry per avermi fatto commettere un altro reato.
Mi voltai verso la spiaggia stracolma di tende: da lì si vedeva perfettamente.
Tutti stavano ancora dormendo, chi dentro e chi fuori dalle tende, a parte qualcuno che stava girovagando moribondo a causa dalla notte precedente e qualcun altro in acqua a fare pipì, molto probabilmente.
In quel momento mi ricordai che la mia vescica stava esplodendo, così mi girai verso Harry che, dietro di me, mi stava ancora abbracciando: lui mi sorrise e credendo che mi fossi voltata per baciarlo, si sporse verso di me.
Gli diedi un bacio veloce e poi mi allontanai.-Devo fare la pipì. -dissi.
Le spalle di Harry si abbassarono e smise di avvolgermi per allargare le braccia e alzare gli occhi al cielo.
-Ma come sei poetica, principessa! -esclamò.Risi e lui mi prese per mano, scendendo davanti a me mentre mi diceva di fare attenzione.
Mi guardai attorno ancora per un po' per gustarmi la vista da lassù un'ultima volta e, in quel preciso istante, vidi una sagoma in lontananza sbracciarsi disperata per attirare la nostra attenzione.
Focalizzai meglio lo sguardo e risi, tirando Harry per un braccio.-E' Kim? -gli chiesi indicandogliela.
Rise anche lui quando la vide ed entrambi ricambiammo il saluto con la stessa intensità che ci stava mettendo lei. Kim allargò le braccia esasperata, facendoci intuire che si stesse sbracciando da parecchio tempo prima che la vedessimo, ma proprio allora una mano sbucò dalla tenda affianco a lei e la tirò dentro violentemente, facendola ribaltare del tutto.
–
Due giorni dopo, una volta finito il mio allenamento in piscina, Harry mi venne a prendere e mi portò a casa sua ma non appena misi piede in giardino lui mi coprì gli occhi con entrambe le mani e chiuse il cancello dietro di sé col piede.
-Cosa stai facendo? -risi appoggiando le mani sopra le sue.
-Tranquilla, tu cammina. -disse lui. -Vai, vai... non ti preoccupare. Ora ci sono tre gradini...
Disse qualche parolaccia mentre cercava di aprire la porta d'entrata con una mano e tenermi gli occhi coperti con l'altra, pregandomi di non sbirciare.
-Non sbircio... -tentai di tranquillizzarlo, ma a quanto pare lui non si fidava. -Potrei offendermi per la mancanza di fiducia che hai nei miei confronti!
-Non obbligarmi a farti stare zitta. -disse lui di tutta risposta, ed io mi pietrificai mentre con uno scatto ed un sospiro di sollievo da parte di Harry, sentii la porta aprirsi.
Tornò a mettermi anche l'altra mano davanti agli occhi ed io, cacciando fuori la lingua per toccarla, cercai di impedirglielo.
Richiuse la porta dietro di sè e poi tolse le mani.
Sbattei più volte le palpebre cercando di vedere qualcosa che non fossero puntini neri, e riacquistare la vista, ma quando cominciai a realizzare spalancai la bocca.
Al centro della cucina, dove prima c'era un tavolo adesso c'era un'isola enorme e stupenda con tanto di sgabelli girevoli.
Il divano era raddoppiato, era rotondo e pieno di soffici cuscini verde chiaro.
Guardai Harry sconvolta e lui sorrise, mi prese per il polso e mi tirò verso la sua stanza da letto.
La prima cosa che notai fu la sedia di vimini a forma di uovo attaccata al soffitto, come quella che aveva fuori in veranda.
Il letto era sempre lo stesso, ed era già enorme quindi sarebbe stato stupido cambiarlo ma in compenso... l'armadio a specchio che ricopriva tutta la parete di fronte era nuovo.
Quando avevo visto per la prima volta la villetta in cui viveva Harry, già dal cancello avevo capito che non aveva problemi di soldi.
Ero entrata e ne avevo avuto la conferma, ma ora... tutto quello?
La domanda che mi sorgeva spontanea era come potesse avere tutti quei soldi a disposizione dato che non lavorava, e l'unica risposta che mi seppi dare era che i suoi genitori gli passavano una determinata somma al mese.
Genitori di cui non voleva mai parlare.
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Fire Meet Gasoline [h.s.]
Fanfictie~ Ci sono solo due cose sicure nella vita oltre alla morte: la prima è che la speranza è una debolezza dell'essere umano, la seconda è che non ci si abitua mai al dolore. ~ _ Non so quale strano potere eserciti su di me ma sono incondizionatamente a...