Capitolo 8

194 79 53
                                    

Finito il pranzo, torniamo alle nostre lezioni. Il pomeriggio passa velocemente e finalmente arriva il momento di uscire.

Fuori dalla scuola, mi ritrovo con Rachel e Isabel. Simon decide di andare a casa, così lo saluto, assicurandogli che va tutto bene.

"Ci vediamo più tardi, Simon. Non preoccuparti," gli dico mentre si allontana.

Rachel e Isabel mi si avvicinano. "Allora, pronte per un giro?" chiedo, cercando di sembrare entusiasta.

"Certo," risponde Rachel con un sorriso. "Abbiamo un sacco di cose di cui parlare."

"Non vedo l'ora," aggiunge Isabel, curiosa.

Prendiamo l'auto di Isabel e ci dirigiamo verso una zona tranquilla della città, lontano dal trambusto della scuola. Parcheggio vicino a un parco e ci sediamo su una panchina all'ombra.

"Allora, cosa voleva Anderson oggi?" chiede Rachel, andando subito al punto.

"Nulla di diverso dal solito " inizio a raccontare, anticipando le loro domande. "È stato il solito arrogante, ma niente di più. Vi ricordate ieri quando siamo stati costretti a pulire la palestra insieme perché l'avevamo sporcata?"

Rachel annuisce. "Oh sì, lo ricordo. Simon ci ha detto che sembravi così arrabbiata!"

"Esatto," confermo. "È stato un disastro. Lui ha passato tutto il tempo a fare battute stupide e a provocarmi. Pensate che abbiamo dovuto pulire solo perché, stanca delle sue battute, ho rovesciato il secchio dell'acqua sporca che lo ha fatto cadere."

Isabel scuote la testa, incredula. "Non posso credere che tu hai fatto una cosa del genere. Ma cos'ha fatto lui?"

"È andato fuori di testa," rispondo con un sorriso amaro. " Mi ha fatto cadere sull'acqua e io allora gli ho tirato addosso delle spugne piene di detersivo e abbiamo iniziato a litigare."

Rachel ride ancora più forte. "Deve essere stato epico! Ma come avete finito per pulire tutto dopo quel disastro?"

"Abbiamo pulito tutto di nuovo insieme, in silenzio, senza più litigare." rispondo ridendo.

Isabel sorride. "Capisco perché eri così arrabbiata oggi. Anderson sa davvero come farti perdere la pazienza."

"Esatto," confermo trovando nelle parole di Isabel un'ottima scusa per il mio umore di stamattina. "È stato lo stesso oggi. Non è successo nulla di serio. Era solo Anderson che cercava di farmi perdere la pazienza."

Rachel sembra riflettere su quanto detto. "Quindi è solo il solito Anderson."

"Quindi, cosa facciamo adesso?" chiede Isabel.

"Per ora, prendiamoci un po' di tempo per rilassarci e goderci il pomeriggio," rispondo. "Ci penseremo dopo ai problemi con Anderson."

Le ragazze annuiscono, determinate.

"Va bene," dice Rachel. "Godiamoci questo pomeriggio e lasciamo Anderson fuori dalle nostre menti per un po'."

Mentre torniamo alla macchina, sento un senso di sollievo. Decidiamo di andare a fare un po' di shopping per distrarci. Ci dirigiamo verso il centro commerciale, parlando e ridendo lungo il tragitto.

Entriamo in un centro commerciale, un vero paradiso per gli amanti dello shopping come noi. Le vetrine scintillanti ci attraggono come calamite. Iniziamo con il negozio di scarpe, dove Rachel trova un paio di sandali estivi perfetti per le prossime vacanze. Sono dei sandali in pelle argentata con un delicato motivo a intreccio e un tacco basso.

Hearts And Secrets Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora