Hearts And Secrets

Capitolo 18

IG: sweet_dream_writer18 🌟

Ed eccomi qui con un nuoνο capitolo! 📚  Prima d'iniziare la lettura vi prego di lasciare una stellina ✨ e qualche commento per supportarmi per favore. 🫶
Grazie a chi lo farà. ❤️

Detto ciò, buona lettura! 📖✨

Eleanor

Il suono ovattato dei passi di qualcuno che si muove per la casa mi sveglia lentamente. Mi sento esausta, come se il sonno non avesse fatto il suo dovere. Quando apro gli occhi, la luce che filtra dalle persiane mi colpisce con una delicatezza inaspettata. Mi stiracchio nel letto, ma il mio corpo è ancora pesante, ogni movimento sembra richiedere più energia del solito. La testa mi pulsa leggermente, segno che non ho completamente smaltito la stanchezza e l’alcol di ieri sera. Mi passo una mano sul viso, cercando di schiarirmi le idee. Avrei dovuto fermarmi prima, lo so. Dylan non ne è stato molto contento, quando ieri sera mi ha accompagnato mi ha in un certo senso sgridato, ma era una di quelle serate in cui avevo solo bisogno di spegnere tutto per un po'.

Mi tiro su a fatica e, quasi per riflesso, afferro il telefono sul comodino. Niente messaggi da Dylan. Sospetto che abbia dormito sul divano dopo il nostro litigio. Scrollo le spalle, consapevole che ci chiariremo presto, come sempre. Indosso la mia vestaglia e scivolo fuori dalla stanza, con l'intento di trovarlo. Lo incontro nel corridoio: lui è già vestito, con un'aria piuttosto seria. Quando mi vede, però, il suo viso si addolcisce.

"Come stai?" mi chiede con dolcezza, avvicinandosi per darmi un bacio sulla fronte. "Non avresti dovuto bere così tanto, lo sai."

Sospiro, abbassando lo sguardo. "Lo so, Dylan. Mi dispiace. Avevo solo... bisogno di staccare, credo."

Lui mi scruta per un momento, poi scuote la testa leggermente. "Non puoi continuare a risolvere le cose così, Ele. Non va bene per te." Mi prende il viso tra le mani e mi guarda con un misto di preoccupazione, affetto e rabbia. "Non voglio perderti, capito? Non puoi fare così ogni volta che stai male !"

Annuisco, mordendomi il labbro. So che ha ragione o comunque parzialmente la ha, ma a volte è così difficile tenere tutto sotto controllo. Gli sorrido debolmente, cercando di alleggerire l'atmosfera. "Non mi perderai."

Lui sorride di nuovo, ma la tensione nei suoi occhi non svanisce del tutto. "Vado giù a sistemare alcune cose in sala. Ci vediamo in cucina?"

"Ci vediamo lì." Gli restituisco un bacio rapido, guardandolo mentre si allontana. Non appena lo perdo di vista, lascio cadere le spalle. Non importa quanto cerchi di nasconderlo, il peso della giornata precedente è ancora lì, pronto a trascinarmi giù.

Mi dirigo in bagno, l'acqua fresca del lavandino che scorre sulle mani e sul viso mi regala un momento di sollievo. Mi osservo allo specchio: ho l’aria stanca, con le occhiaie marcate e i capelli disordinati. Ci vorrà un po' per sembrare presentabile. Asciugandomi il viso, sento un nodo alla gola che non riesco a ignorare. Ho bisogno di Nicole oggi, di trascorrere tempo da sole.

Mi cambio in fretta, optando per un abbigliamento semplice: un maglione morbido e un paio di jeans comodi. Non ho voglia di impressionare nessuno oggi.

Quando apro la porta della mia stanza e scendo le scale, noto Dylan che si avvicina da dietro, con il suo solito sorriso rilassato. Mi prende per mano, il tocco caldo e rassicurante, e io mi lascio andare per un attimo. Ci guardiamo per un istante in silenzio, poi lui mi accarezza la guancia e mi lascia andare. "Andiamo in cucina."

Quando entriamo in cucina, trovo Nicole lì. È appoggiata al tavolo, con un bicchiere d’acqua in mano, e sembra un po’ scossa. Probabilmente Anderson è stato qui di nuovo a darle fastidio, anche se lei non lo ammetterebbe mai. Mi avvicino a lei con un sorriso.