Hearts And Secrets

Capitolo 23

IG: sweet_dream_writer18 🌟

Eccoci arrivati a un nuovo capitolo! 📚  Preparatevi a un capitolo ricco di azione! 🌪️  Spero vi piaccia!

Prima di iniziare a leggere, vi chiedo un piccolo favore: lasciate una stellina ✨ e un commento per sostenermi. La vostra opinione è preziosa per me! 🫶

Grazie a tutti coloro che lo faranno. ❤️

Nicole's pov

Il suono insistente della sveglia mi sveglia bruscamente. Apro gli occhi e mi stiracchio, cercando di scrollarmi di dosso la sensazione di sonno che mi avvolge. Mi alzo lentamente, con i piedi che toccano il pavimento freddo. Dalla finestra, la luce tenue del mattino filtra attraverso le tende, ma non è sufficiente a darmi la spinta necessaria.

Mi dirigo verso il bagno, afferrando un asciugamano per avvolgermi. Accendo la doccia e il rumore dell'acqua che scroscia è subito rilassante. Mi immergo sotto il getto caldo, sentendo il vapore che avvolge il mio corpo. Il calore dell’acqua è confortante e mi aiuta a risvegliarmi, mentre la pressione dell'acqua sciacqua via i residui di sonno e stanchezza.

Prendo il mio shampoo preferito e inizio a lavarmi i capelli, massaggiando il cuoio capelluto fino a formare una schiuma densa e profumata. Risciacquo e applico il balsamo, lasciandolo agire mentre lavo il resto del corpo con un sapone delicato. Infine, risciacquo tutto e chiudo l'acqua.

Chiudo il rubinetto e mi asciugo con un asciugamano morbido, che avvolge il mio corpo e i miei capelli ancora umidi. Mi avvicino allo specchio e vedo il mio riflesso, i capelli in disordine e la pelle leggermente arrossata dal calore.

Comincio ad asciugarmi i capelli con il phon, usando una spazzola per districare i nodi.

A questo punto, vado verso l'armadio e scelgo i vestiti per la giornata: un maglioncino grigio chiaro a scollo rotondo e un paio di jeans blu scuro comodi ma carini. Mi vesto rapidamente e torno allo specchio per truccarmi. Un po' di fondotinta per uniformare l'incarnato, correttore per le occhiaie, un velo di mascara e un tocco di lucidalabbra. Non troppo, solo quel tanto che basta per sentirmi a posto ed essere presentabile.

Con il trucco a posto, prendo di nuovo la spazzola e sistemo i capelli, creando qualche onda morbida con il ferro arricciacapelli. A questo punto, mi avvicino al comodino per prendere il telefono che stava caricando e noto l'orario: sono in ritardo! Il mio cuore accelera quando realizzo che manca meno di un quarto d'ora all'inizio della scuola. Lancio la spazzola sul letto, prendo lo zaino, e infilo solo la spalla destra in una delle bretelle.

Scendo le scale di corsa, il cuore che batte forte per l'ansia. In cucina, vedo mia mamma china sul tavolo, impegnata in uno dei suoi progetti. Le do due baci veloci sulle guance.

"Ciao mamma, ci vediamo dopo!" Prendo un bicchiere di succo e lo bevo in fretta, quasi senza respirare.

“Buona giornata, Nicole,” risponde lei con un sorriso comprensivo.

Afferro le chiavi di casa e il cappottino color pesca dall’ingresso, indossandolo in fretta mentre apro la porta. Quando esco, noto che l’auto di mio fratello non è lì. "Perfetto, deve essere ancora arrabbiato per ieri," penso tra me e me, ricordando la discussione che abbiamo avuto prima della partita di basket.

Mi avvio verso la fermata dell’autobus, sperando che il bus non sia ancora passato. Fortunatamente, lo vedo arrivare proprio mentre mi avvicino. Corro e riesco a salire, l’autista mi guarda con un sorriso comprensivo. Mi siedo, finalmente sollevata di avercela fatta nonostante il ritardo.

Mi siedo sull'autobus, cercando di sistemarmi comodamente. Il sedile è leggermente freddo e l'odore di plastica e sedili imbottiti mi ricorda che è l'inizio della settimana. La mia mente vaga, riflettendo su tutto quello che è successo negli ultimi giorni. Il bus si muove lentamente, fermandosi ad ogni angolo. Guardo fuori dal finestrino, osservando il paesaggio cittadino che si srotola davanti a me. Le strade sono bagnate dalla pioggia del mattino, e il cielo è coperto da nuvole grigie che promettono ulteriori piogge.