Abbasso il cappuccio e mi sistemo leggermente i capelli, poi, cercando di non farmi vedere dalla guardia, mi avvicino alle scale.
Scendo i primi gradini delle scale, mi tolgo la felpa e la lego in vita, rimanendo con una maglietta abbastanza aderente nera.
Faccio un respiro profondo, cercando di regolarizzare i battiti del cuore: devo essere completamente lucida per riuscire a recitare con disinvoltura.
A volte è molto utile essere a capo di un club di teatro.
Salgo le scale, mi avvicino con passo deciso verso la guardia cercando di atteggiarmi da ragazza sicura e seducente.
Mi fermo di fronte alla guardia, sorridendo.
"Ehi," dico con voce morbida, "sono qui per vedere Anderson. Mi ha chiesto di raggiungerlo qui."
La guardia mi scruta con sospetto, ma cerco di mantenere il mio sorriso e la mia sicurezza. "Non posso fare entrare nessuno" dice con tono freddo.
"Si lo so ma vede ... io sono un'amica molto intima di Anderson e non credo che gli farebbe piacere sapere come tu mi stai trattando " replico con un sorrisetto malizioso.
"Mi dispiace signorina ma non posso farla entrare " dice con tono duro.
Faccio un profondo respiro e sorrido in modo più malizioso.
"È stato un invito dell'ultimo minuto," rispondo, giocando con una ciocca di capelli. "Devo portargli qualcosa di urgente."
La guardia scuote la testa, restando impassibile. "Ho detto no, signorina. Non posso farla entrare."
Sospiro, rendendomi conto che il mio approccio seducente non sta funzionando.
"Sai cosa?" dico, lasciando cadere il sorriso malizioso. "Sono stufa di queste sciocchezze."
Mi avvicino di un passo, puntando lo sguardo dritto nei suoi occhi.
"Non sai con chi hai a che fare, vero? Se non mi fai entrare, ti assicuro che Anderson se la prenderà con te. Vuoi davvero rischiare il suo disappunto?"
La guardia sembra esitare per un momento, ma poi scuote di nuovo la testa. "Non posso. Non posso rischiare."
Stringo i pugni, sentendo la frustrazione montare dentro di me. "Sai cosa? Sei davvero un idiota se pensi che me ne andrò così facilmente"
Senza aspettare una risposta prendo dalla tasca dei pantaloni il telefono e compongo il numero della polizia poi con un sorrisetto diabolico giro lo schermo verso la guardia che appena lo vede impallidisce.
La guardia mi fissa, le sue spalle tese. "Non fare scherzi," sussurra, la sua voce che tradisce un accenno di preoccupazione.
Mantengo il mio sorrisetto diabolico. "Scommettiamo?" rispondo con tono provocatorio. "Un passo falso da parte tua e questo posto sarà pieno di poliziotti in un attimo."
La guardia deglutisce, lo sguardo che si sposta nervosamente tra me e il telefono. Posso vedere che sta considerando le sue opzioni.Ma invece di cedere, stringe i pugni e il suo volto si indurisce.
"Non mi importa di chi tu pensi di essere," ringhia, la sua voce bassa ma pericolosa. "Non entrerai, punto e basta."
Sento un'ondata di frustrazione e rabbia montare dentro di me.
"Guarda qui. Vuoi davvero rischiare tutto questo casino?"
La guardia con un movimento fulmineo, mi afferra il polso e mi strappa il telefono di mano. "Basta giochetti," ringhia, spegnendo il telefono e lasciandomi "Non ti ho chiesto di andartene gentilmente."

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Hearts And Secrets
Teen FictionNicole Brooks è la brillante leader del club teatro e la star della Los Angeles High School, accanto a Simon, il suo carismatico fratello e capitano della squadra di basket, sono i fratelli più popolari e affiatati. Ma Bryan Anderson, un talento del...