Durante il tragitto, il silenzio aleggia nell'auto, mentre ciascuno di noi è immerso nei propri pensieri.
Arriviamo a casa velocemente e nel frattempo è scesa la sera, mio fratello parcheggia l'auto nel vialetto affianco a quelle di mia madre e di mio padre.
Prendo la cartella e scendo dall'auto, sentendo il fresco della sera che mi avvolge. Simon mi segue e insieme ci dirigiamo verso la porta di casa.
"Sai, Nicole," inizia Simon mentre camminiamo, "dovresti davvero evitare di metterti nei guai con Anderson. Non vale la pena."
"Sì, lo so," rispondo, sospirando. "Ma lo sai anche tu certe volte è talmente irritante che non riesco a trattenermi."
Entriamo in casa e subito veniamo accolti dal profumo di cibo cucinato. Mia madre è in cucina, intenta a preparare la cena.
"Ciao ragazzi, come è andata la giornata?" Ci chiede venendoci incontro con i capelli castani legati in uno chignon.
"Abbastanza bene, mamma," rispondo, cercando di mantenere un tono neutro. "Solo un po' stancante."
"Sì, è stata una giornata lunga," aggiunge Simon, togliendosi la giacca.
Poggio la cartella a lato delle scale, vado in cucina e saluto mio padre che è già seduto a tavola e che sta leggendo il giornale, mio fratello mi segue per prendere in bicchiere d'acqua ma non saluta nostro padre.
Da quando è tornato dal viaggio Simon è sempre stato distaccato da nostro padre, più volte gli ho chiesto il perché ma lui ha sempre sviato il discorso e anche mio padre fa lo stesso.
Simon prende posto a tavola e io aiuto mio madre a impiattare il mangiare, dopo qualche minuto entrambe ci sediamo e tutti cominciamo a mangiare mentre i miei ci raccontano della loro giornata di lavoro.
Mio padre è uno specialista informatico e analista di dati e lavora in un ufficio di una grande azienda della città. Ci ha sempre detto che ha ottenuto questo lavoro grazie alla buona parola di un amico.
Mia madre, invece, è una interior designer. Lavora spesso da casa, ma a volte va dai clienti per discutere dei progetti e supervisionare i lavori. Lei adora il suo lavoro e si vede: ogni volta che parla di un nuovo progetto i suoi occhi brillano di entusiasmo.
Dopo cena aiuto mia mamma a sparecchiare, anche se vorrei andare ad analizzare il biglietto di Anderson, mentre mio fratello sale nella sua stanza e mio padre va in salotto e accende la TV aspettano mia madre per far partire una puntata della loro serie preferita.
Finiamo di sistemare la cucina in fretta e, dopo averle augurato buona notte, prendo lo zaino e salgo le scale andando nella mia camera adiacente a quella di mio fratello.
La mia stanza è abbastanza grande, con il letto al centro tra due finestre. Ai lati del letto ci sono due comodini e di fronte c'è un enorme armadio. Inoltre, c'è una libreria dove tengo di tutto con una scrivania e infine una porta che conduce al mio bagno personale.
Nella mia camera e nel mio bagno i colori che prevalgono sono quelli pastello come l'azzurro, il lilla e il giallo, ma ci sono anche il nero e il blu.
Nel bagno invece oltre a un lavandino, una vasca e una doccia c'è anche una finestra e una mini cabina armadio con gli abiti più costosi che possiedo e con quelli che non ci stanno nell'armadio in camera. Inoltre, c'è un tavolino per il trucco con uno sgabello in legno con un cuscinetto rivestito da un velluto nero pece.
Chiudo la porta dietro di me, appoggio la cartella vicino alla scrivania e prendo alcuni vestiti di ricambio; quando mi sono cambiata e struccata, mi avvicino alla scrivania e mi siedo sulla sedia.

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Hearts And Secrets
Teen FictionNicole Brooks è la brillante leader del club teatro e la star della Los Angeles High School, accanto a Simon, il suo carismatico fratello e capitano della squadra di basket, sono i fratelli più popolari e affiatati. Ma Bryan Anderson, un talento del...