L'accademia del desiderio

La prima prova

Passo un paio di giorni tra ozio, esercizi fisici e letture. Vivo una vita piuttosto solitaria, anche se abito in una comunità dove ci sono altri ragazzi.
Mentre sono sul letto ad ascoltare la musica, mi arriva una telefonata: "Buongiorno, sono la segretaria di Madame Valerie. Lei è stata selezionata tra le prime candidate per il nostro programma."
"Dice sul serio? Oddio, grazie!"
Quasi urlo nella cornetta. Questa notizia mi dà gioia, perché... Beh, non ho niente di meglio a cui aggrapparmi al momento. E poi... Voglio rivedere quelle donne bellissime.
Il giorno dopo mi presento all'accademia, come mi è stato richiesto. Oggi ci sarà un esame finale, a quanto ho capito, che determinerà chi saranno le tre prescelte per l'anno di addestramento.
Oggi ci è stato richiesto di indossare un abito fantasia, quello che preferiamo.
Ho optato per un abitino a fiori rossi, accompagnato da sandaletti con tacco neri. Accedo all'ingresso e c'è la solita segretaria ad accogliermi. "Prego signorina Pamela, venga nell'ala est. Quando arriveranno tutte e dieci le candidate, si potrà iniziare!"
Wow. Una sfida a eliminazione. Sono un po' agitata, vorrei fare bene la prova, qualunque essa sia.
L'ala est presenta una stanza ariosa, con il parquet e dei soffitti affrescati. In un angolo c'è uno stereo con delle casse piuttosto grandi.
Alcune ragazze sono già qui, ognuna stretta nel suo vestitino, gli occhi spauriti.
Una mi si avvicina: "Ciao, io sono Viola" e mi porge una mano perfettamente smaltata. È poco più bassa di me, con gli occhi azzurri e i capelli ricci neri. Ha delle fossette deliziose quando sorride.
"Ciao, io sono Pamela. Che cosa faremo?"
Viola alza le spalle, dubbiosa.
A quel punto entra Madame Valerie, da una porta laterale. Indossa dei tacchi costosi, probabilmente Luboutin, e delle calze collant a rete finissima. Il tubino nero che indossa la fascia come un guanto. Non è volgare però, è semplicemente...sexy.
"Buongiorno signorine. Siete state convocate in dieci, ma tre sono in ritardo, dunque automaticamente eliminate."
Dietro di lei, compaiono la segretaria e la bella cameriera che avevo visto la scorsa volta.
"Io e le mie due aiutanti vi valuteremo in una prova singolare: il ballo. Ora metteremo la musica e voi danzerete, seguendo il ritmo e le vostre sensazioni. Via!"
La cameriera accende lo stereo e subito l'aria si riempie di una melodia dance coinvolgente.
Inizio a muovermi, cullata dalle note. Non sono una gran ballerina, ma ci provo. Viola, che è di fronte a me, si mette a ballare a sua volta, ammiccando. Le sorrido, travolta dal ritmo. Ad un certo punto, lei mi si avvicina saltellando. Indossa un abito celeste, con qualche effetto vedo non vedo sulla scollatura. Ha un bel seno generoso, che si muove ritmicamente su e giù, mentre lei danza. Le appoggio una mano sul fianco, per ballare più agevolmente con lei. Mi piace sentire la sua carne che reagisce al mio tocco, la sua mano che mi accarezza i capelli. Senza accorgermene, ci stiamo strusciando, allacciate in un ballo scatenato. La sua gamba sfrega sul mio pube, mentre i nostri seni sono stretti a contatto. Sono certa che i miei capezzoli sono turgidi e spero che lei non se ne accorga.
Intorno a noi, le altre ragazze si scatenano. Ce n'è una alta, sportiva, che si solleva la gonna e ci mostra il suo fondoschiena scolpito. Indossa solo un perizoma a filo, ed inizia a twerkare. Un'altra ragazza, asiatica e minuta, le si avvicina e, sempre ballando, le assesta una sculacciata decisa.
Poco dopo, la musica si stoppa. Noi ci allontaniamo, guardandoci negli occhi, affannate.
"Signorina Viola, signorina Pamela: avete seguito la musica e le vostre sensazioni, senza dubbio. Dunque, passate alla fase successiva della selezione. Complimenti!"

Non nascondiamo la nostra gioia. La Madame ci rimanda a casa, siamo rimaste in quattro, ma domani una di noi sarà eliminata definitivamente.

Mi addormento ripensando ai capelli ricci di Viola, ai suoi seni che rimbalzavano contro i miei a ritmo di musica. Chissà domani cosa ci attende...