La sauna

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"Sei sicura che ci abbia viste?"
Viola è in preda al panico.
"Sono sicura. Ho aperto gli occhi e lei era lì, sulla soglia. Ci ha guardate per due secondi e poi se n'è andata!"
"Oddio, che casino..."

Io e Viola parliamo a voce bassa di quanto accaduto poco prima. Eravamo sotto la doccia insieme, nude, in atteggiamenti inequivocabili... E Madame ci ha viste. Abbiamo deciso di fingere indifferenza e così anche la nostra insegnante.
Finalmente è arrivato il weekend: non ci sono lezioni, ma attività alternative.
"Ragazze, tra un paio d'ore la nostra collaboratrice ci accompagnerà in una spa esclusiva. Lì ci potremo rilassare e fare un trattamento di benessere particolare. Vi aspetto puntuali alle 10."
Finiamo di fare colazione e ci prepariamo, entusiaste. Melania, la nostra coinquilina più scontrosa, si è appena messa un bikini verde acqua che sembra di un taglia più piccolo. "Lo so, questo costume mi fa un culo... Ma fate le brave alla spa!"
Io rido. Sembra quasi un invito, più che un avvertimento.

Arriviamo alla spa, un complesso immerso nel verde, piccolo ma molto curato.
All'ingresso ci forniscono tutte le informazioni. Siamo io, Viola, Melania, Madame Valerie e la cameriera di cui non conosciamo il nome.
Entriamo nello spogliatoio tutte insieme, ma subito Madame e la sua collaboratrice ci lasciano. "Ragazze, noi abbiamo uno spogliatoio separato. Oggi questa spa è riservata solo a noi. Ci vediamo tra cinque minuti nell'hammam."
"Te le immagini quelle due in costume? Che fighe!" esclama Viola, appena se ne vanno.
"Basta! Smettetela!" ci rimprovera Melania, avviandosi verso l'area benessere.
Arrivate tutte e tre alla porta dell'hammam, una ragazza del centro ci blocca. "Alt! La vostra insegnante mi ha detto che per entrare qui, dovrete togliervi tutto. Entrate solo con l'asciugamano."
Non era quello che ci aspettavamo, ma ok. Ci leviamo velocemente gli abiti e li riponiamo in una cesta, poi Melania apre la porta.

Non si vede quasi nulla. È una stanza ampia, con delle panche di marmo sui lati e una vasca nel mezzo da cui esce tantissimo vapore. Proprio questo vapore annebbia la vista.
"Pamela, stammi vicina che non vedo niente!" mi dice Viola, prendendomi per un braccio. Con la coda dell'occhio vedo i suoi seni umidi di vapore e cerco di mantenere la calma.
"Ragazze mie. Per creare desiderio negli altri, dovete conoscere il vostro corpo. Essere consapevoli dei vostri limiti e delle vostre preferenze. Vi chiedo di lasciarvi andare e assecondare il vostro corpo... Il vapore aiuterà. Solo quindici minuti, non di più."

Sentiamo la voce di Madame, ma non la riusciamo a vedere. Forse è in un angolo.
Ci sediamo tutte e tre sulla stessa panca, ma non troppo vicine, godendoci l'aroma che impregna l'aria.
"Chiudete gli occhi!"
Faccio come dice, cerco di rilassarmi. Dopo un minuto circa, percepisco dell'aria fresca: qualcuno sta agitando un ventaglio, dandoci sollievo. Ho i brividi per la sensazione piacevole, i miei capezzoli si sono induriti deliziosamente.
Poco dopo, sento una specie di piuma accarezzarmi le gambe, l'interno coscia, l'inguine...
Apro gli occhi ma non vedo nulla. La piuma mi solletica l'ombelico, poi i seni. Mi godo questa sensazione di benessere. Sento Viola a pochi passi da me, che sta ansimando piano. La sua voce mi fa impazzire, ma non riesco a capire cosa le sta succedendo...
Un fiotto di olio fresco mi viene versato sul pube. Percepisco un aroma di mandorla e spezie. Una mano, di questo sono sicura, inizia a massaggiarmi il monte di Venere. È una mano femminile, piccola, ma non saprei riconoscerla. Scende e mi cosparge le grandi labbra, facendomi sospirare, poi si insinua con due dita dentro di me. Il piacere mi coglie impreparata, ma lo accolgo. La mano sconosciuta si muove ritmicamente, decisa, mentre la piuma torna a solleticarmi, stavolta sul clitoride. Gemo, senza più remore, cercando solo di cogliere i segnali del mio corpo. Anche le mie compagne vicino a me stanno impazzendo.
"Oddio, non so che cos'è ma sto godendo..." sento Melania che mormora.
"Ragazze, anche a voi lo sta facendo? Io sto per venire..." la voce di Viola è roca.
"Sì... È bellissimo..."
Mi prendo i seni tra le mani, per amplificare il mio piacere, mentre la donna sconosciuta continua a dedicarsi alla mia intimità.
Poco dopo, sento Viola urlare "sì sì...vengo!" e questo mi fa perdere totalmente il controllo. Mi lascio andare ad un orgasmo intenso, che mi scuote da capo a piedi, mentre la mano sconosciuta mi abbandona.

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