Le lezioni di lunedì cominciano con una novità.
"Ragazze, ho il piacere di presentarvi il vostro nuovo personal trainer: Alex!"
Siamo in palestra, ed ecco entrare l'uomo che abbiamo visto l'altra sera con Melania. Alto, moro, sui trentacinque anni.
"Buongiorno ragazze!" ci saluta lui, con un sorriso affabile.
"Come sapete, mi piace allenarmi con voi, ma ho un dolore al piede destro che non mi dà pace. Ho bisogno di riposo e Alex sicuramente ha più esperienza di me nell'allenamento. È laureato, specializzato in fitness al femminile."
Madame è fiera di presentare un professionista di cui si fida, ma io e Viola sappiamo che non è gentile come sembra.
"Esatto... Io ho molta esperienza." commenta lui, il suo sguardo che ci esamina dalla testa ai piedi. Melania è leggermente arrossita quando l'ha visto.
"Si vede che sta ripensando a quando gli ha succhiato il cazzo!" mi sussurra Viola, senza filtri.
"Shh!" la ammonisco io. Quello che abbiamo visto è un problema, una violazione grave delle regole e noi ne siamo potenzialmente complici.Alex inizia la sua lezione con un breve riscaldamento, poi ci fa correre parecchio sul tapis roulant. "Oggi facciamo cardio! Attenzione, se avete troppo caldo, cercate di bere e... Toglietevi pure la maglietta, non c'è problema."
Melania non esita, rimanendo solo con il top sportivo e un paio di shorts che a malapena le coprono le chiappe.
Terminata la corsa, l'allenatore ci fa posizionare a quattro zampe sui tappetini.
"Ora alleniamo i glutei: forza, sollevate la gamba destra, poi la sinistra. 20 ripetizioni per gamba!"
Lui si posiziona proprio dietro di noi, per controllare l'esecuzione tecnica, a suo dire. Io scommetto che lo fa solo per guardarci il fondoschiena.Terminata la lezione, ci fiondiamo negli spogliatoi per farci la doccia e cambiarci. Adoro questo momento in cui ci denudiamo tutte e posso vedere i corpi delle mie compagne avvolti dalla schiuma, i loro capelli bagnati che ricadono sui seni... Anche se ormai conosco a memoria le loro forme, è un piacere per gli occhi.
Viola non si lava i capelli, fa solo una doccia rapida e ci informa che deve scappare a fare una telefonata a casa.
Rimaniamo solo io e Melania, che dopo pochi secondi spegne l'acqua della mia doccia e mi si avvicina.
"Ma che fai?!" le domando, perplessa.
"Volevo parlarti..."
Melania fa una smorfia, mentre l'acqua cola dai suoi capelli scuri e le scivola sul corpo.
"Possiamo asciugarci e parlare anche dopo, no?"
"Preferisco qui..." mormora lei, allungando una mano sui miei seni. Afferra il mio seno sinistro con la sua mano, con un gesto delicato ma fermo.
L'altra mano mi accarezza il fianco, lascivamente.
"Melania... Cosa stai facendo?!", protesto.
Lei mi piace, abbiamo avuto qualche contatto a inizio scuola, qualche toccatina... Ma io adoro Viola, ormai è palese.
Melania non risponde. Mi bacia sul collo, risalendo con la lingua verso il mio orecchio.
"Ti prego... So che ci hai visti. Non denunciarmi!"
Ecco spiegata la ragione delle sue avances. Sono bloccata: mi fa schifo il motivo per cui si sta comportando così, ma allo stesso tempo non riesco a staccarmi dal suo corpo tonico e profumato che si sta strusciando contro il mio.
"Non so... È grave quello che è successo! Con un professore, poi!", le dico, cercando di allontanarmi da lei.
Melania non demorde e mi spinge contro il muro. Le piastrelle fredde mi fanno rabbrividire, i miei capezzoli diventano duri all'istante.
"Come sei bella, tutta nuda ed eccitata..."
La sua lingua continua a percorrere il mio collo, mentre la sua mano mi stringe il capezzolo tra pollice e indice.
"No!" protesto, e la spingo via. "Non funziona così. Prima dici che sono una sporca lesbica, poi tenti di sedurmi per farmi tacere... Ma non ero solo io ad averti spiata! Anche Viola ha visto tutto!"
Nel sentire queste parole, Melania si imbroncia. Ha spesso questa espressione, con le labbra un po' increspate. La trovo molto sexy, quando si incupisce.
"Ma... Come..." balbetta.
"Vatti a rivestire. Ne parlerò con Viola di tutto questo... Ma sappi che il nostro silenzio avrà un prezzo!"Senza fiatare, si volta e corre a vestirsi. Mi prendo un paio di secondi per osservare il suo culetto tondo che si allontana.
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L'accademia del desiderio
Short Story⚠️ CONTENUTO PER ADULTI ⚠️ Diventata maggiorenne, Pamela non sa cosa fare della sua vita. Orfana e senza un soldo, viene ingaggiata da Madame Valerie,la quale forma giovani donne, moderne geishe, in un palazzo chiamato "Accademia del Desiderio". Pam...