La notte

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La prima sera veniamo convocate per una cena inaugurale. Noi tre (io, Melania e Viola) al cospetto di Madame Valerie, in una sala da pranzo piccola ma elegante.
La signora indossa un abito rosso con una scollatura che lambisce l'ombelico. Come sempre, è perfetta: mai volgare, mai fuori posto.
"Ragazze mie, oggi inizia il vostro periodo di addestramento. Da lunedì a venerdì, vi impegnerete con personal trainer, insegnanti, mental coach...e con me. Vi insegneremo come diventare una vera ragazza sociale. Dal lunedì al venerdì avrete l'obbligo di dimora. Il sabato e la domenica siete comunque invitate a rimanere in accademia e a seguire alcune attività. Il sabato sera è libero, con rientro a mezzanotte."
Ci guardiamo tra di noi, un po' sconvolte. Certo che l'impegno richiesto è molto...
"Poi, c'è una cosa importante: la castità. In questo periodo di addestramento non dovete avere rapporti sessuali con uomini. Dobbiamo concentrarci sulle nostre attività, senza distrazioni. Chiaro?"
Annuisco. Non è un problema per me. E poi, la castità è solo verso il genere maschile...

Ritorniamo nella nostra camera poco dopo la cena. Melania è inviperita. "Ma come faccio a non scopare per un anno?! Non ce la faccio!" sbuffa.
Si toglie gli abiti ed indossa una maglietta oversize che le copre a malapena il sedere. Ha due chiappe sode, da sportiva, messe in bella mostra da un perizoma a filo.
Si butta sul letto, continuando a lamentarsi sotto voce.
Viola si dirige verso il suo letto e si sveste a sua volta, rimanendo in intimo. La sua quarta di seno è imprigionata in un reggiseno nero di pizzo, mentre sotto porta delle mutandine trasparenti abbinate. La fisso, con il cuore in gola.
"Dai Pamela, mettiamoci comode, spogliati!"
Faccio come dice, infilandomi una canottiera e dei pantaloncini.
Mi siedo sul tappeto al centro della stanza, dove anche Viola si è adagiata.
"Ma scusa Melania, sai che esistono altri metodi per provare piacere?"
Viola ama provocare. Ormai l'ho capito.
"Senza cazzo... Cosa vuoi fare?!"
"Guarda, ti faccio vedere una cosa che a me piace da impazzire..."
Si slaccia il reggiseno, regalandoci la visuale delle sue tette sode.
"Dai, ma che cosa fai!?" Melania prova a protestare, ma in realtà si alza dal letto e si avvicina a noi.
Viola comincia a toccarsi i seni da sola, li afferra, li strizza con entrambe le mani, poi si pinza un capezzolo tra pollice e indice.
"Aaah... Che bello..." mormora, gli occhi socchiusi.
"Anche io sarei felice, con due tettone così!" commenta Melania.
"Ma guarda... Fatti massaggiare le tette da Pamela, ha le dita magiche!"
Melania si volta verso di me. Ha un bel viso, con le labbra a cuore che sembrano sempre imbronciate.
"Lo faresti, Pamela?"
Annuisco, e con gesto sicuro le tolgo la maglietta. Ha due seni proporzionati, alti, con due piccoli capezzoli scuri.
Inizio a massaggiarla con entrambe le mani, mentre Viola ci osserva.
Melania reclina la testa all'indietro e comincia ad ansimare. Ho voglia di leccare quei piccoli bottoni, non resisto, così comincio a titillarla con la lingua.
"Oddio...quanto sei brava!" mormora.
Viola ci interrompe: "Che bello spettacolo, ma ho un regalino per te, Melania..."
Tira fuori un vibratore dal suo borsone. È rosa, di notevoli dimensioni.
Melania strabuzza gli occhi e balbetta: "Ma cos...cosa vuoi farmi?"
Io non smetto di accarezzarla, ha la pelle vellutata e profuma di vaniglia.
Viola le si avvicina e le sfila il perizoma, facendomi vedere il suo sesso perfettamente depilato, le labbra impregnate di umori.
"Guarda quanto sei bagnata, maialina..."
La voce di Viola è un sussurro roco.
Melania le ruba il giocattolo dalle mani e se lo posiziona all'apertura, la punta vibrante che produce un ronzio continuo. Ormai sta gemendo di piacere.
Viola l'aiuta con una piccola spinta, finché non sparisce tutto dentro di lei.
Non resisto più e mi spoglio tutta, ho caldo all'improvviso.
"Per te non ho un giocattolino, ma ho qualcosa di meglio..."
Viola mi fa stendere sul tappeto a fianco a Melania, e con il pollice solletica il mio clitoride. Urlo di piacere, mentre i suoi movimenti circolari mi fanno tremare le gambe. Raggiungo l'orgasmo in pochissimo tempo, sconvolta.
Viola si stacca da me e si posiziona sul tappeto a gambe aperte. Scosta di poco il perizoma e ci dice: "Guardate ragazze, come ci si diverte!"
Ha le labbra depilate, ma sul pube spunta un ciuffo di peli neri. È bellissima, così abbondante nelle forme, così sexy... La guardo infilarsi due dita dentro, mugolando. Si muove ritmicamente, con gli occhi chiusi, ansimando estasiata. Con l'altra mano, continua a torturarsi i capezzoli, finché il suo piacere esplode.

Poco dopo ci addormentiamo tutte e tre, soddisfatte. E questa è solo la prima notte...

L'accademia del desiderioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora