둘로 나뉘다 🎐 .

❁ ｡ 你救了我

𝙹'𝚊𝚒𝚖𝚎𝚛𝚊𝚒𝚜 𝚎𝚝𝚛𝚎 𝚊𝚒𝚖𝚎' 𝚙𝚊𝚛 𝚟𝚘𝚞𝚜

𝟶𝟹:𝟶𝟸
Erano ormai tornati a casa tutti dopo aver passato una splendida serata, tutti tranne uno.
C'era chi dormiva, tipo Bryan collassato dopo i drink sul letto di Nick, Nick e Michael che giocano a carte in camera loro e Christopher nel letto che chatta con Shayla sulle prossime uscite da fare insieme, ma nel letto a fianco il suo manca qualcuno, il migliore amico Teo che non è ancora tornato a casa.
Nella camera di Bryan e David non c'è nessuno, proprio perché quest'ultimo si trova in camera di Célina, dopo essersi messi i pigiami lui si è seduto sul suo letto e hanno iniziato a raccontare parti della loro vita, e si sa, la notte ci si racconta tutto e soprattutto le cose più profonde.
Dalla camera di Célina si sentii uno strano rumore di sotto, come se qualcuno fosse appena entrato ma non ci diede troppo peso perché subito dopo venne abbracciata da dietro da David, che si era tolto la maglia per medicarsi una ferita procurata a boxe, Célina non si irrigidì all'abbraccio ma rispose chiudendo gli occhi e con un sorriso, alla fine la presenza di David era piacevole, si sentivano le sue spalle larghe e allenate tenerla e il suo profumo non troppo grezzo come è solito negli uomini, ma molto dolce.
La porta si aprì in quel momento ed era Teo che vedendo le luci accese dalla camera di Célina entrò senza preavviso, era frastornato, distrutto, non ci aveva dato tanto peso al bussare perché aveva bisogno di sfogarsi con una donna, di sapere il parere di una donna e di capire se tutto quello che Micol gli facesse fosse normale, ma tutto svanì in quel preciso istante che si fermò sul ciglio della porta e vide l'abbraccio più che intimo di David e Célina, quando il primo aveva fatto abbastanza scivolare le mani sul corpo della ragazza, era disgustato, come se avesse appena visto un tradimento da parte della sua fidanzata, a dire il vero disgustava sempre quegli approcci di David con Célina ma questo era il massimo 'è davvero il massimo' infatti pensava mentre accennò un sorriso pieno di delusione.
Ma prima che andasse via e chiudesse la porta Célina si era liberata dalle mani di David e lo richiamò ma Teo varcò lo stesso il ciglio della porta fermandosi poco più fuori, «che c'è.» «perchè sei infastidito?» «non sono infastidito ho sbagliato stanza» ma Célina li aveva notati i graffi «come mai sei rosso?» «anche se avessi voluto parlarne con qualcuno non avrei scelto te, levati.» e così se ne andò, per l'ennesima volta i due non riuscirono ad avere un confronto, un dialogo, solo Teo che liquidava Célina come il peggior animale selvatico.
Ma nemmeno Célina credeva a quella bugia sull'aver sbagliato stanza, era impossibile, la stanza di Teo si trovava nella parte sinistra del corridoio mentre quella di Célina alla destra, che senso avrebbe dovuto avere poi fermarsi e fissarli per così tanto? ma David era uscito fuori «tranquilla ci parlerò io fa sempre così» Célina voleva porre tante domande a David che sembrava sapere tutto su quelle reazioni brusche di Teo ma evitò perché alla fine non era giusto saperlo in questo modo, doveva essere Teo ad aprirsi con lei.

𓇼 • 𓇼 • 𓇼 • 𓇼 • 𓇼

«Teo? Teo mi apri cosa ti è successo»
«non voglio parlare con te, David.»
ma aprì ugualmente all'amico, David lo guardò subito preoccupato, gli voleva un gran bene e non aveva un bellissimo aspetto, sembrava aver pianto per ore ed era agitato, 'Micol. Sicuramente.'
«Cosa ti ho fatto Tato siamo amici da una vita»
ma seppur le risposte di Teo rimasero passive i suoi occhi si addolcirono e questo lo notò David, era pur sempre uno dei suoi migliori amici e quelle parole suonavano dentro di lui come la musica più dolce che potesse esistere, Teo non veniva amato dalla persona che doveva amarlo più di tutti, Micol continuava a fargli credere che nessuno a parte lei lo amasse e che i suoi amici approfittavano di lui, ma ecco che quando si ritrovava davanti a loro si scioglieva.
«Hai la tua nuova relazione? bene vai da lei, divertitevi siate felici fate quel che volete ma per piacere lasciatemi stare. Ho già i miei problemi.»
E così cercò di chiudere la conversazione ma David non era di certo uno che l'avrebbe chiusa così facilmente, così si sedette vicino a lui in cucina e partì precisando che non fosse fidanzato con Célina, ma poi aggiunse "è ancora troppo presto" e quello, quello sembrò infastidire Teo, quella inutile specificazione da parte di David. Ma ne era sicuro, non era infastidito perché era geloso, era infastidito dal loro rapporto che lui non aveva con Micol, si convinceva pensando di provare un forte fastidio perché David era felice e lui no.
Si fece consolare da David, che come faceva ogni volta gli consigliò di rivalutare la relazione con Micol perché diventava sempre più tossica, ma Teo non era sicuro di riuscirci, questa volta non era il sentimento che lo fermava, come disse a David, ma la paura che lei potesse fare cazzate.
Così la conversazione finì, con una pacca sulla spalla da David che gli dava la buonanotte e andava a dormire, ma per Teo non era ancora una buonanotte, guardò l'orologio e se pur fossero le 3 di notte non era soddisfatto, stava male, non smetteva di grattarsi le braccia dal nervoso, la serata non era ancora finita, quindi entrò in camera di Célina.