둘로 나뉘다 🎐 .

𓅪 憎恨

Boję się miłości

La notte fu' un inferno per tutti, i ragazzi non prendevano sonno, Teo piangeva nella notte e chiunque dalle rispettive stanze lo sentiva, sentivano quando si alzava per andare in bagno, e piangeva anche lì, sentivano quando tornava in camera e singhiozzava.
David e Bryan parlavano a volte della situazione, erano a terra per l'amico, mentre dall'altra camera Nick dopo aver ascoltato per un po' il minore si addormentò mentre Michael si mise le cuffie, il compagno di stanza notò che avesse gli occhi lucidi, e le cuffie gli sarebbero servite senza dubbio per non immergersi nel dolore di chi voleva bene.
Christopher, che si trovava in camera con Teo, fissava il tetto, privo di espressione. Non aveva alcuna parola da proferire, era da tutta la sera che rimaneva in silenzio, e forse fu' proprio questa delusione che faceva piangere Teo di più.
Célina piangeva a dirotto, ma questa volta non nella stessa casa dei ragazzi, era rimasta da Shayla, che le aveva offerto di stare a casa sua fino al giorno dopo, si addormentò in seguito alle carezze dell'amica, che questa volta, evitò la sua solita parlantina.
La mattina seguente era domenica, tutti si alzarono e sapevano che Célina fosse da Shayla, ma Teo non ne era al corrente e sembrava spaesato, con gli occhi la cercava per tutta casa, mentre gli amici che si svegliavano e scendevano dopo di lui uno per uno lo abbracciavano, «Teo voglio affrontare il discorso, il bambino sarà il benvenuto tra di noi okay? così come lo sei stato tu per noi» era Bryan, che si avvicinava a lui con una merendina in mano e la bocca sbriciolata, spettinandogli i capelli moretti «il nostro piccolo Teo»
sicuramente non si riferiva al bambino, ma al ragazzo, per quanto i bambini fossero una gioia, in quel momento tutto era tranne che una buona notizia.
«Oggi dovrò andare a dirlo ai miei genitori».

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Era arrivato il pomeriggio, Teo si preparava per andare a casa dei suoi genitori e parlare con loro, si erano offerti di accompagnarlo Nick e Bryan, mentre David e Michael rimasero a studiare per il giorno dopo, Chris andò a farsi una passeggiata.
Célina e Shayla avevano pranzato e nel tardo pomeriggio erano dirette al parco, per prendersi una cioccolata calda e ripetere chimica per il giorno successivo, giusto nel tragitto che fecero camminando mano nella mano, riscaldate dai loro guanti invernali, videro una chioma bionda, che chiacchierava animatamente con Jason e un'altra ragazza, era Micol, e non sembrava affatto dispiaciuta e triste col suo gruppo di amici, a differenza di Teo che se ne stava a casa a soffrire.
Célina non ragionò, andò di colpo verso la ragazza, come un fulmine, come se avesse esattamente visto la persona che le aveva rovinato la vita.
Urlò, non le importava che ci fossero altre persone
«Micol sei una grandissima falsa e sei anche una troia»
urlava, la insultava, la ragazza non trovava il tempo di risponderle, Célina aveva perso la ragione dopo l'accaduto.
«Non è colpa mia se ho un figlio col mio ragazzo»
col mio ragazzo.
Ci volle poco per far scattare la vena della ragazza che la prese dai capelli, mentre Shayla cercava di staccarla, finchè non arrivò un "puttana" da parte di Micol, che fermò Shayla dal dividere le ragazze «dillo ancora e più che staccarvi stacco a te la chioma ossigenata.»
Proprio diretti verso casa loro, dopo essere usciti dalla visita a casa dei genitori di Teo, che poco furono sorpresi, oltre Emma che era contenta di vedere il suo fratellone maggiore e di diventare zia, non conoscendo affatto la situazione di Micol.
Il parco dove si trovavano le tre era proprio vicino casa dei ragazzi, che sentirono le urla e credendo fosse una rissa come le altre si avvicinarono, finché però non misero a fuoco le due ragazze che si prendevano per i capelli, anche Chris li aveva raggiunti, e fu' il primo a correre verso di loro.
Christopher aveva riconosciuto subito Shayla, che voleva immediatamente salvare dalla situazione, Micol era in preda alla furia anche verso di lei.
Teo aveva gli occhi sgranati, erano puntati verso le due ragazze, le mani gli tremavano dal nervoso, anche Nick e Bryan si erano avvicinati per riportare a casa le loro due amiche, ma fu' proprio in quel momento che si avvicinò anche Teo.
«Célina che cazzo fai»
«che cazzo faccio? ti importa di lei?»
urlavano, non parlavano normalmente, ma dopo il commento di Teo nessuno decise di mettere parola, erano tutti in silenzio a guardare quella scena.
«Mi importa che sia incinta di mio figlio e tu pensi a picchiarla? sei squallida»
e se ne andò, verso la macchina parcheggiata da lì a poco di Nick.
Per l'ennesima volta, Célina odiava Teo.
Si rivolse verso l'amica «mi ferma solo il progetto di chimica di domani e il teatro con te, ma me ne tornerò in germania.»