둘로 나뉘다 🎐 .

我很痛苦 (🍃)

테오 날 떠나지 마

𝟽:𝟺𝟻

È mattina e Célina si è svegliata prima del solito e questa volta anche gli altri ragazzi si stanno preparando, inizia a lavarsi, infila l'uniforme, ma ha freddo e non indossa quella gonna leggerissima, infila dei jeans e utilizza solo la camicia della scuola, uno strappo alle regole per questo freddo. In fine passa al trucco fino a un 'toc toc' alla porta, ed è Bryan «Buongiorno bella oggi Nick riesce a darci un passaggio fai presto» caspita Bryan non potevi fare cosa peggiore mettendomi fretta, così pensò Céli, che indossando velocemente le scarpe scese di corsa le scale fino a fermarsi interrotta da una voce calda e calma mattutina «non fai colazione?» ed era Teo, Célina si sorprese e rispose con altrettanta gentilezza «non ne ho avuto il tempo mi sono svegliata poco fa, mangerò in mensa» ricevendo solo un cenno e del silenzio da parte del ragazzo, "allora perché chiedi? che nervoso" un pensiero impulsivo.
Uno, due, tre, quattro, cinque, cinque? ne manca uno «dov'è Christopher?» e a risponderle fu' David «questa mattina aveva una visita medica, resisti anche senza di lui eh!» ridacchiando all'ultima frase, una battuta che riportava a ciò che era accaduto il giorno prima.
Anche Célina ridacchiò, tranquilla che a scuola avrebbe almeno trovato Shayla e non sarebbe stata sola.
Arrivati davanti scuola Nick scambia qualche parola con i migliori amici, saluta qualche vecchio compagno e vola a lavoro dopo aver stampato un bacio sulla guancia alla sua fidata lina, così la chiamava e Célina odiava quando lo faceva.
Suonata la campanella si dirige da sola in classe, Teo l'aveva già superata entrando a testa bassa "sarà ancora nervoso per la sua fidanzata"
ma entrata si accorse che il posto di Shayla fosse vuoto, così come quello di Christopher, e allora? la sua domanda ebbe subito una risposta «Célina, Teo potete sedervi assieme, è un modo per fare amicizia approfittate dell'assenza dei vostri compagni.»
"Micol mi uccide se mi siedo.. ma alla fine lo ha chiesto il professore no? starei meglio da sola" e col tempo che ha impiegato questa riflessione, Teo si avvicina a lei per dirle a voce bassa «puoi sederti, non morde nessuno.» così da scaturire un normalissimo pensiero in Célina: "e ora mi dici che non morde nessuno? pff non cammini nemmeno al mio fianco." ma si sedette, e sentii da dietro la tensione che si creò con la fidanzata del suo nuovo compagno di banco.
La lezione iniziò, si trattava di matematica e in questo Célina era un genio, ma il suo compagno quel giorno si era svegliato col piede giusto per disturbarla «non è come dici tu, guarda bene hai sbagliato» «cosa dici Teo, sei pazzo? ho calcolato esattamente come dovevo forse devi prendere tu delle lezioni private» e per la prima volta sul viso di Teo, Célina riuscì a vedere un sorriso, lo aveva appena fatto ridere, cascherà un missile radioattivo sulla scuola? questo pensava, ed era contenta, ma appena Teo girò ben poco lo sguardo incrociandolo con la sua fidanzata, tornò serio, l'apatia fece spazio nel suo volto e non si girò dal lato di Célina neppure una volta in quell'ora.
Così la lezione finì e al cambio d'ora gli alunni andavano al bagno e cambiavano classe per la nuova materia, Micol si trovava nel laboratorio di chimica e questa volta i due coinquilini erano rimasti soli dal suo sguardo. «Perchè ti blocchi quando ti guarda? non puoi avere amiche? non hai fatto nulla» Célina dal canto suo era una ragazza solare, estroversa ma anche puntigliosa, quando qualcosa era ingiusto non le andava bene e doveva dirlo, ma forse quel tasto non era quello che avrebbe dovuto premere proprio a Teo.
Che la guardò, inizialmente si limitò solo a far quello, ma poi come un velo di rabbia alzò la voce «non sono cazzi tuoi questi.» e come un fuoco che si accendeva piano piano sul corpo di Célina, per l'imbarazzo e il fastidio, la ragazza rispose di getto «la tua ragazza è una maleducata e tu a far quello che dice lei lo sei il triplo, prendi esempio dai tuoi amici non puoi trattare bene solo una donna.» e così si girò smettendo di guardarlo.
Teo era sorpreso, Célina era riuscito a sorprenderlo, non si aspettava quella reazione da Célina, la faceva una ragazza calma, una ragazza come quelle che ha sempre maltrattato per 'il bene' di Micol, invece Célina aveva delle priorità, dimostrava dei valori, che Teo conosceva, ma non aveva scelte. Così sospirò, ed era un sospiro triste, che venne notato da Célina, forse aveva esagerato? e poi notò i graffi sulle braccia che avrà fatto con le unghie dal nervoso, le occhiaie che aveva Teo, le unghie mangiucchiate dall'ansia, era dispiaciuta, per cosa soffre? così Teo notando lo sguardo parlò «non lo decido io, Micol non vuole, scusa.» e continuarono così le lezioni, in silenzio, Célina a questo punto non poteva fare nient'altro, Micol decideva per lui.
Tutta la mattina era stata deludente, in mensa è stata solo con David che le ha fatto girare la scuola, mentre gli altri ragazzi mangiavano come al solito, e Teo, rimaneva nei bagni, forse per non affrontare la sua ragazza, che avrebbe dovuto ugualmente affrontare quella sera stessa.
Tornati a casa insieme a Nick, Christopher era già lì a casa che cantava a squarciagola, appena sentii i ragazzi arrivare corse da loro «guardate potrei morire, oggi mi dovete la cena» mostrando il suo braccio ricoperto di cotone per via delle analisi del sangue, Célina rise mentre Michael rispose «ma levati cretino» e Bryan gli dava una bella scotolata ai capelli.
Pranzarono tutti insieme, parlavano del più e del meno finché non arrivò la domanda di David che aprì il discorso di quella sera «Célina stasera come ti vestirai? ieri in camera ho visto che avevi un lungo vestito maculato ti starà benissimo» e Célina rivolse un fugace sguardo a Teo per sbaglio, che vide irritato, alzando un sopracciglio e un sorrisetto infastidito. E così lei rispose che lo avrebbe messo, con gli schiamazzi e 'uuh' da parte di tutti gli altri ragazzi, così si aprì la discussione e una domanda fondamentale, chi avvisa Shayla questa sera? e rispose Célina, che aveva ricevuto il suo numero il giorno prima e l'avrebbe chiamata nel pomeriggio per decidere dove vedersi.