誕生日 ⨾ ☼

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Una foto un po' ingiallita è tutto quel che ho
e non capisco se ridevi o no
qui trafitto sulla terra
steso me ne sto
aspettando di volare un po'.

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𝟹𝟷-𝟶𝟷
© 𝚌𝚎𝚕𝚒𝚗𝚊 𝚙𝚘𝚟

È il compleanno di Jason Wang, il compagno di banco di Bryan Clark, uno dei miei coinquilini, tra i più simpatici aggiungerei, non so come vestirmi e mancano tre ore all'inizio della festa, quindi cosa fare se non scrivere sul mio diario segreto.
L'altro giorno lo dimenticai sul divano, per fortuna che sono arrivata in tempo perché c'era Teo e lo fissava già come se sapeva che da lì a poco lo avrebbe preso e avrebbe saputo tutto ciò che penso, tutte le mie emozioni e ciò che mi passa per la testa.
Questa mattina tutti a scuola hanno cantato tanti auguri a Jason, ho visto anche il preside applaudire contento, anche io gli ho fatto gli auguri ma non capisco come mai tutto questo acclamarlo come una popstar del kpop, beh forse perché sarà figlio di una professoressa? ho notato che è molto vicino a Micol, da quanto dicono le voci questo è perché anche lei è molto vicina ai docenti, è la figlia del vicepreside, che sembra avere un certo feeling con la professoressa.. la madre di Jason. Ma queste non sono cose che ci interessano, quel che mi interessa è che David mi aspetta e io non so cosa mettere, anche se, un abito mi fissa dall'armadio ma sono ancora indecisa sul metterlo.

Célina non aveva mai messo il vestito che le regalò Teo, eppure uscì dalla sua camera vestita come se fosse appena ascesa dal cielo, il vestito le calzava a pennello sulle sue forme e i capelli neri che scendevano lungo il rosso fuoco del vestito,...

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Célina non aveva mai messo il vestito che le regalò Teo, eppure uscì dalla sua camera vestita come se fosse appena ascesa dal cielo, il vestito le calzava a pennello sulle sue forme e i capelli neri che scendevano lungo il rosso fuoco del vestito, Cél era una ragazza dai tratti semplici, capelli color nocciola e occhi marroni, ma aveva dei lineamenti bellissimi che risaltavano al meglio questi colori, gli occhi ben tirati e stretti, le labbra carnose e un nasino all'insù non troppo accentuato ma adorabile.
Il primo a vederla fu' David;
«Sei così bella Célina, potrei sul serio innamorarmi perdutamente di te, della tua immensa bellezza e del tuo carattere»
La fece sorridere ma anche arrossire, non era abituata a tutte quelle attenzioni, perlomeno finché non arrivò in quella casa. Alla fine fu' anche lì che perse la sua verginità, col ragazzo che in quel momento non riusciva neppure a guardare negli occhi.
E proprio quel ragazzo, che era riuscito a catturarla in un momento tanto intimo, si trovava davanti a lei, intento a bere un bicchier d'acqua, ma appena la vide istintivamente tossì per l'acqua che gli andò di traverso, 'quel vestito. è il mio'
Non era sorpreso, era scioccato, non si aspettava che Célina avrebbe indossato un suo regalo, quasi gli venne da sorridere ma notò l'indifferenza della ragazza che gli fece pensare che forse non dava peso al gesto che il ragazzo aveva fatto, il regalo non era importante, quello era un semplice vestito.
Tutti i ragazzi le fecero i complimenti, al suo fianco aveva David che non smetteva di ammirarla e complimentarla come se fosse la sua ragazza, e di tanto in tanto senza vergogna le dava dei baci a stampo vicino le labbra come se niente fosse, questi gesti mandavano in bestia Teo che non poteva fare nulla, se non sbuffare infastidito, spostarsi, ma poi tornava perché odiava vedere ma doveva vedere, era pazzo di quella situazione e non passò inosservato ai ragazzi, in particolar modo a Michael che era molto attento a guardarlo, aveva notato i suoi atteggiamenti e cercò di intrattenerlo con discorsi di ogni genere, come se avesse saputo se Micol avrebbe partecipato alla festa di Jason, o come andò la verifica di matematica, «uno schifo, prima mi esercitavo con i ragazzi» erano tutte risposte infelici, sempre con gli occhi puntati verso la 'coppia' non aveva intenzione di sentirsi sollevato, perché non lo era.
L'attesa della festa fu' incredibile, Dav non si fermava con le smancerie e in alcuni momenti Célina appariva anche appesantita da quei gesti troppo continui,
«e come darle torto non la smette più»
«hey Teo vola basso non sei mica il suo ragazzo»
rise Bryan mentre poggiava i gomiti sulla penisola della cucina versandosi un bicchiere d'acqua, «lo difendi solo perché è il tuo migliore amico, su guardalo è sdolcinato» «hey non lo faccio, e poi qua dentro siamo tutti migliori amici» «su dai sei solo gelosoo» l'ultimo fu' Michael a stuzzicare Teo pizzicandogli una guancia.
Quando i ragazzi, ovvero Dav, Chris e Nick finirono la partita ormai si era fatta ora di andare, Shayla sarebbe andata con Haeun, la ragazza passava da casa sua, poiché aveva i genitori separati e il padre viveva lì, così andarono insieme, Haeun aveva la patente e usò la macchina di suo papà per andare.
I ragazzi erano tutti pronti, al posto di Célina salì in moto Bryan con Dav, lei aveva il vestito e non voleva rischiare che con la velocità del ragazzo si sarebbe rovinato qualcosa oppure si sarebbe visto l'intimo, rischiò già con Teo una volta.

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𝙳𝚊𝚟𝚒𝚍'𝚜 𝚙𝚑𝚘𝚝𝚘

Si trovavano tutti nella grande villa che la famiglia di  Jason aveva affittato per il suo compleanno, aveva i genitori separati e a volte organizzava i festini dal padre -che possedeva la casa più grande- o dalla madre, ma questa volta a detta di...

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Si trovavano tutti nella grande villa che la famiglia di Jason aveva affittato per il suo compleanno, aveva i genitori separati e a volte organizzava i festini dal padre -che possedeva la casa più grande- o dalla madre, ma questa volta a detta di Bryan si era 'superato' «è la festa nel castello, ragazzi prego fate gli auguri a lord Jason quindicesimo.»
Michael come al solito sbuffava mantenendo le mani in tasca, non amava le feste di Jason e neppure Jason stesso, ma alla fine era costretto a dover stare con lui.
Teo era teso, non sapeva se Micol fosse alla festa, la ragazza non glielo aveva detto, anzi non si faceva sentire da mezza giornata ma il ragazzo non ci diede peso, bastò poco per entrare e notare che Micol già fosse alla festa, era col suo gruppetto e si trovavano tutti vicino Jason, parlavano in modo poco formale come se non fosse una novità il loro rapporto, ma non risultò 'di troppo' a Teo, alla fine anche la madre di Jason parlava con Micol, molto probabilmente del padre, non avrebbe quindi dovuto ancora disturbare. Sarebbe andato dopo a salutarla, l'aspettò seduto sul bracciolo di un divanetto color oro.
David aveva 'trascinato' Célina e Bryan in una zona di videogiochi che aveva trovato, «questo è davvero un castello, il mio sogno»
Michael li seguiva a braccia conserte sedendosi di fianco a loro con le gambe accavallate, di tanto in tanto guardava Bryan, ci fece caso Célina che ridendo gli chiese «come mai lo guardi tanto?» pensava di coglierlo di sorpresa e magari dedurre qualcosa ma Michael rimaneva serio e impassibile come al solito, era difficile decifrare una sua emozione da un suo sguardo, era sempre il solito Mikey composto che rispose dicendo che Bryan era un soggetto ridicolo che in molti avrebbero guardato. «Senti chi parla, almeno sono un soggetto guardato» «anche Jason lo è, eppure è un pagliaccio» rischiò di dire Michael mentre da dietro passava una banda di cugini del festeggiato.
Nick e Haeun erano partiti ballando, anche Chris e Shayla erano con loro, finché però non videro la zona del cibo, era difficile non fermarsi, Chris aveva sempre fame e Shay non poteva non seguire il suo ragazzo, questa cosa li accomunava.
Shayla degnava sempre alla migliore amica uno sguardo, per stare in pace sapendo che stesse bene, ed effettivamente sembrava fosse felice e serena con David al suo fianco, la serata procedeva bene questa volta, vista l'ultima festa aveva il terrore che Célina potesse scappare via e non tornare mai più in corea.
«Mi viene da vomitare..»
«cos'hai mangiato Yan?»
«non lo so Dav, sarà stato il troppo vino che ho bevuto a pranzo, tu rimani con Célina, Mic mi accompagneresti in bagno?»
«mh» pronunciò il ragazzo serio alzandosi e allontanandosi con lui verso i bagni, Bryan si teneva lo stomaco come se da lì a poco avesse vomitato un fiume nella villa affitata dal compagno.
«Gli viene sempre da vomitare? e chiama sempre Michael?»
«ma sì scema fatti i fatti tuoi che vuoi che facciano» rise Dav, «cucù» «DAMIAN, ci sei anche tu alla festa» «a quanto pare, come state ragazzi?» domandò contento ma timido Dam che conosceva meglio la ragazza seduta sulle poltroncine. «Bene Dam» sorrise il ragazzo «VICTORIA DOVE STA?» urlò la ragazza per farsi sentire vista la musica troppo alta, «oggi aveva la febbre e non è riuscita a venire, mi ha detto di venire lo stesso, la sua migliore amica è rimasta con lei, mi farà sapere via messaggio come sta» «oh.. fai sapere anche a me allora, vuoi unirti ai giochi?» «volentieri.»
Quando Teo si avvicinò per salutare Micol, Jason sembrò irrigidirsi e trovò una scusa per allontanarsi, diceva di dover salutare gli altri invitati che avrebbero dovuto fargli gli auguri, era da giorni che non si avvicinava a Teo, non che avessero avuto da sempre un rapporto così intimo, ma gli capitava di scherzare e ridere insieme, ma dall'ultima festa Jason sembrava restio alla presenza del ragazzo, che notò questo distacco ma senza troppo rancore parlò con Micol che invece sembrava infastidita dall'interruzione del suo ragazzo, «diamine siete tutti con la luna storta a questa festa? me ne vado col mio gruppo» si girò male Teo, era un ragazzo poco paziente e di certo la sua fidanzata non avrebbe migliorato la situazione con quella reazione dispettosa. «Teo aspetta» «una ragazza sarebbe felice di vedere il proprio fidanzato.» Urlò mentre si allontanava seguito da Micol che cercava di arrivare al suo passo.

©viviennestory

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