𝄞⨾𓍢ִ໋ 海恩⋆.˚🦋༘⋆

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𝙱𝚞𝚘𝚗 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚎𝚊𝚗𝚗𝚘 𝙹𝚊𝚜𝚘𝚗


𝙱𝚞𝚘𝚗 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚎𝚊𝚗𝚗𝚘 𝙹𝚊𝚜𝚘𝚗

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𝟶𝟶:𝟹𝟿

Il compleanno di Jason procedeva al meglio, aveva aperto i regali degli invitati più importanti, tra cui quello di Bryan, mentre gli altri li avrebbe conservati per aprirli a casa da solo, erano troppe persone in quella villa. Anche per gli altri ragazzi procedeva bene, Shayla e Célina ridevano guardando ballare Michael ubriaco e Bryan e David che fingevano di pomiciare, Christopher si era addormentato sulle poltroncine a fianco alle ragazze che ridevano e Damian, Shayla accarezzava i capelli del fidanzato addormentato, e all'altro lato anche Damian li accarezzava imitando per scherzo la ragazza, continuava così da minuti, «sei tu la vera fidanzata Dam» «mi chiamo Dayla.»

୧‿̩͙ ˖︵ ꕀ⠀ ♱⠀ ꕀ ︵˖ ‿̩͙୨

Christopher si era svegliato dal suo pisolino sulle poltroncine, ritrovando Damian intento a fargli le coccole e sull'altro fianco la sua ragazza che gli stampò un bacio a stampo sulle labbra, che fu' subito ricambiato.
La coppietta si alzò avvisando gli amici che sarebbero andati a fare l'ennesimo spuntino e poi si sarebbero divertiti al karaoke, chiedendo a David e Célina di unirsi, sotto lo sguardo attento di Teo, beh Teo era con Micol, sembrava stranissimo per tutti ma la ragazza era stranamente calma e si era unita, alla fine riuscì a raggiungerlo e il ragazzo si calmò, era seduta sul bracciolo del divano a fianco a Teo col cellulare in mano, mentre il ragazzo giocava e scherzava con gli amici, e guardava spesso Célina e David divertirsi, «Teo?» «sì?» «mi accompagneresti in bagno? devo fare la pipì» «certo vieni Micol» e la prese dal braccio per accompagnarla, la ragazza era incinta e d'altronde doveva andare spesso in bagno, non poteva assumere alcol e non si stava divertendo molto, oltre a cercare cibo chiedendolo a Teo, «stasera sembrano una coppia normale, sbaglio?» parlò Nick guardando gli amici, «oggi sembrano carini» parlò Haeun, venendo interrotta da Michael «beh carini.. Haeun non esageriamo» facendo ridere Nick e il resto dei ragazzi, compresa Hae.
«Teo tienimi il cellulare»
«dammi»
'strano'
lo pensava anche lui ma si comportava normalmente perché stavano insieme da tre anni e a questi momenti intimi da normale coppia era abituato, forse gli piaceva anche tornare al passato, se Micol si comportava in modo decente non era una pessima ragazza, forse la gravidanza la calmava.
'Drin'

Ore 01:59
'Jason Wang':
Non scendi?
non visualizzato.

Teo aveva sbirciato sul cellulare di Micol che aveva appena suonato, dalla tendina del cellulare notò che Jason le avesse appena scritto, perché? da quando erano così intimi da parlare in chat.
«Micol perchè ti ha scritto Jason?» non si tratteneva, alla fine era il suo carattere, era impulsivo e non riusciva a mantenere un segreto o un dubbio, così parlò da fuori la porta con fare dubbioso ma infastidito, d'altronde era sempre il suo fidanzato e stavano insieme da tre anni, così pensava.
Uscì finalmente dal bagno aprendo la porta, chiudeva ancora la patta dei jeans a vita bassa aperti con un piccolo top bianco che lasciava intravedere il pancino che cresceva, che Teo guardava leggermente intenerito dentro di sé, conosceva Micol da quando avevano quattordici anni e adesso si trovava di fronte a lui con un pancino gonfio che ospitava un bimbo, nonostante fosse una persona molto spesso acida e senza cuore, e nonostante in quel pancino ci fosse proprio il figlio di Teo, che Teo non voleva, Micol era sempre stata la ragazza che era cresciuta con lui, gli dava sempre uno strano effetto vederla così. «Mi allacceresti le scarpe? mi fa male la pancia» «sì» si piegò facendo il favore alla fidanzata che continuò da sola;
«parliamo da un po', facciamo parte dello stesso gruppo di amici» ma non era come Jason che appariva spaventato e irritato dalla situazione che si creava tra Teo e Micol, lei sembrava tranquilla, ma c'era qualcosa che non andava lo stesso, era più fredda e cupa da quando il festeggiato gironzolava troppo, come se non volesse più parlare o innervosirsi «ti vedo infastidita da lui? ti da fastidio?» parlò guardandola dal basso mentre finiva di fare il nodo, e poi si alzò continuando a parlare; «se ti fa qualcosa devi dirmelo perché gli spacco la faccia» era sempre Teo. «Mh, beh» sembrava che stesse per parlare ma poi spaventata si fermò «no no, non mi ha fatto nulla, forse è solo.. pesante»
«tutto ok Mic?» «tutto ok dai andiamo» gli prese la mano e si sforzò di sorridere, ma Teo ne era sicuro, Micol aveva qualcosa, la conosceva da anni e quando faceva così qualcuno l'aveva ferita, magari non centrava Jason con esattezza ma qualche suo amico decerebrato pensò.

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«Mi hai rotto il cazzo» «io ti ho rotto il cazzo? sei serio?» sbottò Bryan riferendosi a Michael, l'amico che si trovava davanti a lui in una camera della villa ai piani di sopra che era desolata, qualche coppia qua e là si trovava in alcune stanz...

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«Mi hai rotto il cazzo»
«io ti ho rotto il cazzo? sei serio?»
sbottò Bryan riferendosi a Michael, l'amico che si trovava davanti a lui in una camera della villa ai piani di sopra che era desolata, qualche coppia qua e là si trovava in alcune stanze a viversi la loro intimità o a dormire dopo essere crollati per il troppo bere, ma non si sentiva troppo la musica e i due riuscivano a parlare e a sentirsi. E anche a guardarsi, avevano entrambi i capelli gellati indietro, Bryan aveva una camicia nera e dei cargo dello stesso colore, con tanto di nike ai piedi, mentre l'amico aveva un golfino nero e dei normali jeans, i soliti stivaletti e il cappottino.
«Bryan mi hai rotto te ne vai?»
«sul serio mi stai chiedendo di andarmene? Michael ma che cazzo dici hai frainteso»
«non ho frainteso niente, sei pessimo, sei un bugiardo, sei falso.» «Ho afferrato il concetto..» sospirò ironico «non scherzare Bryan perché sono fin troppo serio, non parlarmi più, non rivolgermi mai parola anche i ragazzi sapranno che io e te abbiamo chiuso.»
Fece per andarsene ma venne fermato dalla presa forte dell'amico sul suo polso, «Michael stai esagerando» parlò con voce calma, ferma, seria. Bryan scherzava sempre ma sapeva come rivolgersi quando Michael usciva di senno, sapeva che il suo modo lo avrebbe messo 'a bada', conosceva le tattiche per non farlo andare.
Sospirò infatti guardandolo, agitato cambiò direzione sedendosi sul letto matrimoniale che si trovava lì dentro, sbatteva le mani sulle ginocchia innervosito e sbuffava tirando tutta l'aria dai polmoni.
«Mikey ti calmi? non è come pensi»
«e com'è? mh? me lo spieghi tu mister branchie di merda? illuminami»
«non chiamarmi così, sei volgare»
«basta me ne vado»
«Michael.»
«Sei un bugiardo, andiamo dai ragazzi almeno, non voglio stare solo con te.»
«Ah no?»

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«Sali?» «abbassa la voce potrebbe esserci qualcuno» «non ci sentirà nessuno saranno tutti in casa e chi vuole divertirsi sarà nelle camere» «beh infatti avremmo potuto andarci anche noi

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«Sali?»
«abbassa la voce potrebbe esserci qualcuno»
«non ci sentirà nessuno saranno tutti in casa e chi vuole divertirsi sarà nelle camere»
«beh infatti avremmo potuto andarci anche noi.. come delle persone normali»
«ma a me piace farlo sulla moto, cara

©viviennestory

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