𝚍𝚒𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚘.𝟶𝟷:𝟹𝟶
I ragazzi erano ormai tutti tornati a casa dopo una lunga serata, avevano cenato fuori, insieme a Damian e Victoria che erano rimasti con il gruppo per tutta l'uscita, salutandoli contenti una volta che fosse troppo tardi, sebbene il giorno dopo fosse stato sabato i due avevano preparato un'uscita insieme fuori città.
David si trovava in bagno, finiva di spogliarsi e fare ciò che doveva prima di spostarsi in camera di Célina per dormire con lei.
«Teo» era Célina, lo aveva fermato nel corridoio al secondo piano, «mh?» posò il cellulare, controllava dopo tutta la serata i mille messaggi che Micol aveva lasciato, riguardanti il bambino.
«Non capisco, perché fai così? mi dai attenzioni, poi me le togli, pensi che le persone siano delle bambole che puoi usare quando e come vuoi»
a pochi metri si trovava la camera di Dav, dalla quale sentiva tutto avvicinandosi alla porta per origliare.
«Prego? non rivolgerti così» la ragazza aveva serrato i denti al commento, era sorpresa, stava per urlare, strinse i pugni e prese fiato prima di parlare;
«puoi almeno rispondermi? vuoi essere trattato come un re e poi? poi tratti gli altri così, vai a fare il padre Teo, vai, buona fortuna col tuo bambino.»
«Bene, allora farò così, ti tratto di merda come meriti di venir trattata se ti rivolgi così. Lascia stare me, Micol, chiunque, sei un problema Célina ti è chiaro? se non vuoi che le persone ti usino allora non accettare.»
La lasciò spiazzata così, nel bel mezzo del corridoio al buio, gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime, si accovacciò scioccata sul pavimento, mantenendo la mano sulla bocca per non far sentire i singhiozzi, si era pentita di tutto. Di essere andata lì e portare via la leggerezza di quella casa, di aver stretto rapporto con Teo, si dava la colpa di tutto.
David aveva sentito tutto, appena capì che Teo fosse andato via aprì velocemente la porta dirigendosi da Célina, per fortuna David aveva sentito tutto, altrimenti Cél tamponava bene quei singhiozzi con la mano.
«Célina, hey Célina guardami»
Continuò a singhiozzare sempre di più, nascondendo la testa tra le braccia e le gambe che aveva portato al petto, si vergognava per aver parlato con Teo, per aver tentato di avere una conversazione col demonio in persona, Teo era cattivo, perlomeno così pensava.
«Hey guardami, vi ho sentiti, Célina tu hai ragione, mi ascolti? hai pienamente ragione piccola Cél per favore non ascoltarlo, Teo non è sempre così, saranno questi problemi a..» «non parlarmi di quel demonio, è cattivo. È sempre stato così, le persone non possono cambiare così radicalmente» parlava tra i singhiozzi e Dav accovacciato lì insieme a lei la strinse a sè, prendendola in braccio come una principessa e portandola verso la camera. Qualcuno aveva sentito tutta la conversazione, logorato dentro.୧‿̩͙ ˖︵ ꕀ⠀ ♱⠀ ꕀ ︵˖ ‿̩͙୨
David aveva portato Célina nella sua cameretta, posizionandola sul suo letto e rimboccandole le coperte come una bambina, aveva acceso i riscaldamenti e si era allontanato per prepararle un thé, fermandosi per spiegare a Bryan come mai stesse facendo del thé in tarda notte, senza entrare troppo nei dettagli a voce alta per non farsi sentire da Teo.
La ragazza aveva ormai concluso la sua sessione di pianto disperato, calmandosi col suo thé caldo tra le mani e tra le coccole di David che la guardava dispiaciuto; «Dav sono seria, non cercare di convincermi questa volta ma io ho bisogno di andare via, di tornare in germania, di stare con la mia famiglia. Lo so che sembrerà una scelta impulsiva ma ne ho bisogno, magari sarà per poco ma mi farà bene» il ragazzo avrebbe potuto fare di tutto per cercare di consigliarle altro, ma non poteva neppure obbligarla a rimanere quando lei aveva bisogno di cambiare aria in un momento così pesante. «Pensaci Célina okay? qui hai trovato anche delle cose bellissime, oltre alla situazione con Teo qui ti vogliamo tutti bene e hai trovato Shayla che ormai ti ritiene la sua migliore amica» lo guardò con gli occhioni dolci dispiaciuti e malcontenti, però aveva ragione. «Mh, è vero sì, ci starò per poco okay? facciamo.. due settimane? non so, il più possibile» David sospirò guardando le coperte sotto di lui, «sarà dura, ti prometto che ti aspetterò.. però..» «vuoi venire con me?» lo interruppe Célina, portandolo a sgranare gli occhi guardandola, si sentì in fondo contento di questa proposta.
«Davvero? vuoi che venga? beh è stato inaspettato ma sarebbe bello, beh vedendola così, come una vacanza con te ecco, mi piacerebbe sì. Certo va bene» le sorrideva contento, facendola sorridere a sua volta, si accasciò stanca ma sorridente su di lui, che le sistemò per bene le coperte, mettendosi in fine anche lui nel letto e prendendo sonno abbracciati. Un'altra sfida sarebbe iniziata, dare la notizia a Shayla e ai ragazzi, ma d'altronde sarebbe stata solo una vacanza.©viviennestory
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둘로 나뉘다 🎐 .
Romance🏷️ 𝒟𝒾𝓋𝒾𝓈𝒶 𝓉𝓇𝒶 𝒹𝓊𝑒 Cèlina è una ragazza di 17 anni, spagnola, che vive in germania e si trasferisce in corea per alloggiare insieme al suo fidato migliore amico Nikolai, detto Nick. Il ragazzo vive con altri cinque amici, di cui lei non...