𓄼結束了 ☕︎︎

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𝙸𝚕 𝚊 𝚌𝚎𝚜𝚜𝚎' 𝚍𝚎 𝚖'𝚊𝚒𝚖𝚎𝚛

𝙸𝚕 𝚊 𝚌𝚎𝚜𝚜𝚎' 𝚍𝚎 𝚖'𝚊𝚒𝚖𝚎𝚛

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David.

David e Célina avevamo ormai concluso la loro cenetta romantica, Célina cercò più volte di sbirciare il conto al bancone alzandosi sulle punte, ma l'amico con fare dolce e divertito pagò -senza lasciarle pagare l'acqua-
'drin drin' era il cellulare di Célina.

Ore: 22:37
"Céli devi assolutamente chiamarmi, devo dirti una cosa"
"Célinaaaa"

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«È Shayla»
avvisò David mentre posava il cellulare nella tasca del suo giubbotto, a differenza di Teo non faceva troppe domande, anzi, continuava a rimanere sciolto e rilassato a testa alta, sfoggiando sempre il suo mezzo sorrisino. Forse le faceva anche piacere, era piacevole la fiducia che dimostrava David.
«Non le rispondi?»
«no no, dove andiamo?»
«beh» il ragazzo pensava che sarebbero tornati a casa, non credeva che Célina volesse continuare la serata fuori, visto il suo viso sembrava rilassata, finalmente sembrava disconnetterai dai pensieri tristi, non poteva effettivamente tornare a casa, pensò il bel ragazzo dagli occhi verdi.
Cél stava per mettere il broncio delusa, 'non vorrà già tornare..'
«vieni cerchiamo un posto»
e la prese per mano dolcemente aiutandola a salire sulla moto parcheggiata fuori, una volta che Célina fu' sulla moto di David, l'ultimo si sistemò guanti e casco, «sei carino così anche quando ti fasci e poi metti i guantoni?» scaturendo la risata di David «fai la pervertita?» e Célina non rispose giocando con il manubrio della moto fingendo di guidarla, salì anche David sulla moto che partì in volata spaventando Célina che per la paura di perdere l'equilibro si aggrappò velocemente ai fianchi del ragazzo, sentendo i suoi addominali dalla camicia.
Che a volte per farlo ridere massaggiava, facendogli il solletico.
«Arrivati» fece scendere dolcemente Célina prendendola dai fianchi, prima che perdesse l'equilibrio. «Uh, dove siamo? non conosco questo posto» «non conosci molti posti della corea Célina» rispose ridendo mentre le teneva la mano, era un parco al buio, non c'era nessuno, solo tanti alberi e da lontano le luci di qualche trattoria aperta, dalle quali si sentiva fin da lì la musica.
«Tienimi la mano.. ho paura, non viene nessuno qui vero?» «nessuno nessuno, promesso, tranquilla non è mai venuto alcun molestatore Célina, ci vengo da quando vivo qui» «fa tutto questo buio ogni volta?» «mh ti ho portata qui proprio per un motivo, guarda» si allontanò portandola con sè, eravano arrivati vicino a due alberi poco distanti tra loro, uno davanti all'altro, David era andato a toccare qualcosa che sporgendosi Cél non vedeva, ma poi di colpo si accesero delle luci che illuminarono tutto in mezzo ai due alberi, erano delle lucine legate ai rami dei due alberi, «ma è stupendo» «le ho messe io, qualche volta venivo con Nick e Michael quando scappavamo dal collegio» «SIETE STATI IN UN COLLEGIO?» «per un po'» disse sorridendo mentre dalla sella il ragazzo prendeva un telo che stese a terra e si sedette facendo segno alla ragazza.

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«Ti dico che Rocky Marciano era fortissimo»
«senza dubbio Céli ma ribadisco Muhammad Alì, o Mike Tyson? Michael Gerard Tyson??»
«beh, vero, esemplari»
parlavano di pugili ma per un secondo, un minimo secondo, col buio in tutto il piccolo bosco, le luci che ricadevano su di loro, fu' lei per la prima volta a fare il primo passo con un ragazzo, questa volta non era Teo, non era stato neppure David, era Célina a gettarsi su David e tenendolo dal viso a baciarlo, inizialmente il ragazzo, confuso, resistette al bacio ma lei continuò fino a metterci più enfasi.
David era uno perbene, garbato, cortese, possedeva l'arte delle buone maniere, ma era pur sempre una persona. E nessuna persona alla quale batte il cuore di fronte a un'altra riesce a resistere a un tale avvicinamento fisico, non resistette più, doveva mettere anche lui le mani sul corpo della ragazza.
Secondo Célina, David era sempre stato il ragazzo restio alla sconcezza, un peccato che, Célina, essendo lasciva, adorava.
Ma quella sera il ragazzo la sorprese, perché forse, non aveva conosciuto ogni lato del delicato David.
La fece alzare da terra mentre la baciava senza prendere fiato e la portò sulla moto, «hai mai fatto sesso sulla moto?» disse di fretta mentre si toglieva la maglietta per lasciare intravedere il suo corpo allenato dalla palestra e dalla boxe, «no mai, tu sì?» «adesso sì»
era curioso, più curioso di una notte in camera di Célina, addirittura più curioso di una notte in macchina, moriva dalla curiosità di cosa avesse in mente, «e come facciamo?» e si fermò a guardarla, dolce, mostrando i suoi denti bianchi sorridendo buono, mentre pensava, «fai sedere prima me»
aveva capito cosa avesse in mente, sebbene avesse solo diciassette anni non era ingenua da molto. David aveva in mente di metterla sopra di lui.

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I due avevano ormai concluso il loro momento sulla moto, era appena l'una e mezza di notte,
continuavano dall'incirca le undici di sera,
per Célina quello che David faceva non era semplice sesso, ma una vera e propria notte d'amore,
non era come con Teo, era stupendo ma grezzo,
non capiva se Teo ci mettesse amore in quei gesti,
o se volesse soltanto liberarsi dalla pace dei sensi.
David sorrideva mentre prendeva dai cargo jeans dei fazzoletti e ripuliva la moto, così guardandolo Célina si sdraiò sul telo; «hai sporcato tu» sfottendolo, «e infatti sto ripulendo io» si girò facendole una linguaccia e una volta finito le prestò la giacca, si sdraiò vicino a lei sul telo riempiendola di baci a stampo sulle labbra, uno a uno di fila facendola ridere.
Suonò di nuovo il cellulare di Célina, ma questa volta anche quello di David.

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Ore 01:37
"Domani dobbiamo parlare di una cosa che ho visto su instagram Ceeeli"
visualizzato.

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Ore 01:37 'TeoTeo'
"Non torni a casa?"
visualizzato.

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David non disse nulla a Célina su chi gli avesse scritto, non voleva rovinare il momento ricordandole di Teo, e non voleva nemmeno rovinarlo a se stesso.
Visto il freddo sistemarono tutto e rimettendosi sulla moto tornarono a casa, Célina era stanchissima e si addormentò abbracciata a David dietro di lui.

둘로 나뉘다 🎐 .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora