🏷️ 𝒟𝒾𝓋𝒾𝓈𝒶 𝓉𝓇𝒶 𝒹𝓊𝑒
Cèlina è una ragazza di 17 anni, spagnola, che vive in germania e si trasferisce in corea per alloggiare insieme al suo fidato migliore amico Nikolai, detto Nick. Il ragazzo vive con altri cinque amici, di cui lei non...
Eravamo appena entrati nel laboratorio di chimica, c'eravamo tutti, anche Micol aveva la stessa materia a quell'ora, Chris e Shayla come previsto si sedettero insieme, mi avevano avvisata, ma non avrei voluto farlo dopo ciò che era successo poco prima, anche se Teo mi aveva dato un bacio davanti alla mia amica. Stavo guardando i miei amici, erano carini, si guardavano con occhi innocenti e Chris sembrava darle amore con uno sguardo, ero felice per lei, io non riuscivo a provare la stessa cosa, forse lo stesso sguardo diretto a me lo avevo visto solo a David. Teo si sedette dopo un po' al mio fianco, prima parlava col professore, una volta seduto non sembrava turbato, anzi, mi sorrise. Ero pensierosa, non ricambiai, sembrava lo avessi ferito.
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Stavo seguendo la lezione di chimica, ero contenta, mi stavo divertendo perché i due professori erano simpatici, una professoressa spiegava mentre l'altro insegnante ci aiutava a mettere in pratica, passava per i banchi e sperimentavamo anche noi. C'era chi si era già studiato un'idea del modellino come Chris, che lasciò sbalordita Shayla, mentre io e Teo avremmo dovuto pensarci quello stesso pomeriggio, -avrei sicuramente chiesto aiuto a Chris e Shay.- Ero contenta ma a un certo punto Micol, solita a fare un dramma per un formica, da come avevo dedotto in poco tempo che stavo in quella classe, disse "ahia" per essersi fatta un graffio col coltellino, e chi si girò per primo? Teo. era davanti a noi ma nell'altra fila, non mi ci volle molto a vedere il suo sguardo saettare come una mclaren verso la vipera bionda. Mi scappò un leggero sbuffo.. ero ferita anche io.
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Teo si accorse dell'espressione della ragazza al suo fianco, tutto era diverso, quello non era più il laboratorio di chimica ma per un secondo Célina divenne Virgilio che guidò Dante al purgatorio. Calliope aveva una poesia anche per lui? Doveva riconnettersi al mondo reale, salvare la situazione. Prese la mano di Célina, appena Micol girò lo sguardo verso di loro com'era solita fare quel giorno, Teo stava letteralmente stringendo i denti, era più difficile di quanto possa sembrare a chi viene raccontato. Davanti a lui, stava ferendo la ragazza che aveva amato, e al suo fianco stava salvando un rapporto appena nato che stava per rovinare. Célina era sorpresa, non capiva, capì solo quando vide lo sguardo di Micol distrutto davanti a loro, alla fine, faceva male anche a lei, seppur ossessione e non amore quello era il ragazzo che desiderava e quel gesto era uno spago nel cuore. Ma girandosi vide gli occhi di Teo agitati, era in panico «Teo non farlo se non vuoi.» Contò, uno, due, tre, riprese la mano che Célina stava per lasciare, fortificò la stretta, doveva andare avanti, poteva salvarsi e creare un rapporto sano con una persona che si preoccupava del bene altrui, che tornare a una sofferenza così grande, sebbene fosse legato ai ricordi. Iniziò a ridere, a farsi coinvolgere dalle battute del professore, ideava 'vere cazzate' sul pasticcio che stava creando in laboratorio, mise le mani sui fianchi di Cèlina, tutti lo avevano notato, anche Chris che come un bambino spalancò la bocca indicando i due a Shayla che, ancor più buffa e sbadata di lui si fece scappare un urletto. Per Teo era difficile, difficilissimo, ma il sorriso di Célina contenta gli sciolse il cuore e i muscoli rigidi dall'agitazione. E mentre Célina, con tanto di occhialini protettivi lavorava con i vari materiali, Teo la commentò «che modi incantevoli Célina» guardava lei.
