Gli anni passarono e il rapporto tra Vegeta e sua figlia si era fatto sempre più solido, nonostante lui avesse mantenuto il suo modo di fare severo e autoritario. Nonostante questo, Vegeta mantenne la promessa di essere un padre migliore per sua figlia, sostenendola durante i suoi primi passi, assecondando ogni suo capriccio, incapace di dirle di no, a differenza di Bulma. Soprattutto le insegnò a difendersi e a diventare una brava combattente, proprio come lui e Trunks. Ogni momento trascorso con Bra aveva trasformato Vegeta in un uomo diverso. Ricordava le sere dove le aveva raccontato le favole, sforzandosi di leggerle su di un libro per bambini o quando le aveva sussurrato storie che parlavano del suo pianeta lontano e di avventure senza fine. Ricordava i primi passi di Bra, quando traballante si aggrappava alle sue dita, fiduciosa che il suo papà non l'avrebbe lasciata cadere.Durante l'infanzia di Bra, Vegeta aveva imparato a godere delle piccole cose. I giochi improvvisati che trasformavano il soggiorno in una foresta incantata o il prendere una tazza di tè invisibile dal servizio di plastica rosa della bambina. Ogni attimo era diventato un tesoro, una scoperta reciproca. Vegeta era presente durante le sue prime vittorie e le sue prime delusioni, insegnandole che ogni sconfitta era solo un'opportunità per crescere.
Presente:
"E questo è tutto, tesoro. Allora, ti è piaciuta la storia?"
Chiese Bulma a sua figlia.
"Sì, mamma. Grazie per avermela raccontata."
Disse la bambina.
"Figurati! È stato un piacere."
D'un tratto Vegeta apparve, con le braccia conserte e lo sguardo duro.
"Bra, che ci fai qui fuori? Dovresti essere ad allenarti!"
Disse lui, severo.
"Sto facendo una pausa, papà. Sono stanca."
Si lamentò la figlia.
"Non essere troppo severo con lei, tesoro!"
Lo redarguí dolcemente Bulma.
Bra si avvicinò al padre e sollevò le braccia in aria, per fargli capire che voleva essere sollevata. Lui la accontentò.
"Papà, tu mi ami?"
Chiese improvvisamente Bra, cogliendo Vegeta di sorpresa.
"Che domande, certo che sì."
Rispose Vegeta, con tono distaccato.
"Ti amo immensamente, figlia mia."
Pensò Vegeta, abbozzando un sorriso.
"E amo te.."
Questa volta lo disse ad alta voce, quasi senza pensarci, rivolto a Bulma. Lei gli sorrise, radiosa.
"Come siamo sentimentali!"
Lo punzecchiò lei, divertita. La faccia di Vegeta divenne bordeaux dalla vergogna.
"È stato solo un momento.."
Disse, imbarazzato, per giustificarsi. Ma era la verità. Amava Bulma da diverso tempo e, nonostante fossero passati molti anni, il sentimento non era cambiato. Amava la sua famiglia e vivere sulla Terra lo aveva reso un uomo migliore. Bulma si alzò in piedi e raggiunse i due.
"Forse sarebbe ora di ritornare a casa."
Disse e i due acconsentirono.
Bulma guardò il cielo, il sole splendeva, le nuvole bianche scorrevano sospinte dall'aria e gli uccellini cinguettavano felici. Sorrise tra sé e nel frattempo pensava a quanto fosse fortunata ad avere una famiglia come la sua, a quanto Vegeta fosse cambiato dalla nascita della bambina e da quanto suo figlio Trunks fosse cresciuto, fino a diventare un uomo molto maturo e responsabile, oltre che educato e gentile. La sua famiglia era il suo orgoglio più grande e motivo di vanto con gli amici. Non aveva nulla da invidiare a nessuno e sapeva che, se fosse capitato qualche altro nemico sulla Terra, Vegeta sarebbe stato pronto a proteggerli. Non sarebbe più scappato dalle responsabilità, lasciandola sola. Si, il futuro si prospettava incerto, ma con Vegeta al suo fianco, niente e nessuno le avrebbe mai fatto del male.In un attimo arrivò l'adolescenza. Un periodo turbolento, fatto di cambiamenti e di nuove sfide. Vegeta aveva imparato a rispettare i silenzi di Bra, a darle spazio, ma senza mai farle mancare il suo appoggio. Aveva capito che l'amore di un padre non stava solo nelle parole, ma soprattutto nei gesti, nella presenza silenziosa che diceva: "sono qui, sempre".
Oggi Bra era una giovane donna, forte e indipendente, ma Vegeta sapeva che una parte di lei sarebbe sempre stata quella bambina con gli occhi pieni di meraviglia. Mentre la osservava giocare con il cane, sentì una mano appoggiarsi sulla sua spalla. Era Bulma, che gli stava sorridendo fiera e orgogliosa.
"Sono felice di quello che siamo diventati, ma soprattutto sono orgogliosa di te, tesoro. Hai fatto un lavoro straordinario e non ti ringrazierò mai abbastanza per questo."
Disse Bulma. Vegeta non rispose, ma si limitò a sorridere, soddisfatto della persona che Bra era diventata. Forte, caparbia e intelligente. Non avrebbe potuto chiedere di meglio.
"Ho fatto solo ciò che ritenevo fosse giusto."
Disse Vegeta, ad un certo punto.
"Hai fatto molto di più, invece e lei ti adora per questo. Ti ringrazio di cuore, Vegeta. Per tutto."
Vegeta rimase immobile per un momento, ma poi, inaspettatamente, poggiò una mano su quella di Bulma e rispose:
"Non c'è di che."Fine.
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Una storia complicata
RomanceSalve a tutti! sono nuova ed è la prima volta che pubblico, siate gentili con me, mi raccomando e mi scuso per eventuali errori di ortografia, ho scritto di getto e potrebbero essercene sicuramente. Da sempre fan della coppia Bulma e Vegeta, ho scri...