Ho conosciuto Bernie ai tempi dell'università, durante un esame.
Abbiamo studiato entrambi legge e quel particolare test di diritto amministrativo a Bernie proprio non a andava a genio, lo aveva già fallito due volte e aveva quindi decretato che non si sarebbe impegnato a sufficienza nello studio e l'avrebbe passato con un voto basso. Era un ragazzo brillante e ci sapeva fare con le persone, quindi probabilmente sperava di superarlo grazie al suo carisma, dato che l'esame prevedeva anche una parte orale.
Aveva odiato quella specifica materia dopo la prima bocciatura, sebbene sapesse che superarlo con un voto basso avrebbe rovinato la sua media.Fu l'atteggiamento severo del professore, durante l'esame, a fargli cambiare idea.
Bernie apprese che l'uomo avrebbe bocciato senza pietà, innumerevoli volte, tutti coloro che avessero sottovalutato la sua materia.
Si voltò allora verso la studentessa seduta dietro di lui, supplicandola di poter copiare il suo compito.Quella fortunata ragazza ero io, e da quel momento io e Bernie divenimmo inseparabili.
Non l'avevo mai incontrato prima di quella volta nell'ateneo, ma ricordo distintamente il momento in cui, durante l'esame, si voltò, mostrandomi il suo sguardo impaurito contornato dal suo viso perfetto. Avvertii un fremito al cuore nel preciso istante in cui Bernie inchiodò gli occhi nei miei, e capii anche che avrei fatto di tutto affinché quegli occhi rimanessero per sempre agganciati a me.Ai tempi dell'università Bernie lavorava come modello, quindi curava molto il suo aspetto ed era di gran lunga uno dei ragazzi più belli che avessi mai visto.
Alto, con una folta chioma color biondo cenere e gli occhi blu, Bernie spiccava anche per la sua simpatia e la sua affabilità. Sorrideva sempre e ricevere un suo sorriso in regalo era qualcosa che faceva bene al cuore. Curava ossessivamente il suo aspetto ed era perennemente abbronzato e ben vestito.
Non amava darsi arie, ma non ne aveva neanche bisogno: Bernie era perfetto sempre, anche quando capitava che si presentasse ai corsi poco dopo essersi svegliato, con i capelli ancora in disordine e l'aria sfatta.Era richiestissimo alle feste e non solo per il suo fascino: Bernie era brillante e divertente, di grande compagnia. E sembrava non avere paura di niente: viveva in modo spensierato e libero, senza preoccuparsi di nulla, aspetto che avrebbe caratterizzato anche i primi periodi del nostro matrimonio.
Ricordo che invidiavo quel suo atteggiamento spavaldo verso la vita, poiché Bernie era in grado di prendersi tutto quello che voleva, e sembrava che le persone fossero contente di concedergli tutto.
Lo stesso valeva per me: dal momento in cui i nostri sguardi si erano incrociati, infatti, avevo all'istante capito che sarei stata sua, sempre.
Avrei assecondato i suoi strepitosi occhi blu, venerato i suoi sorrisi e fatto in modo che non si fossero mai spenti; avrei impedito che la bellezza nella sua vita venisse offuscata da momenti tristi o difficili.E così è stato sempre, fino al giorno della spiacevole visita in pasticceria di una misteriosa ragazza incinta, forse, del figlio di Bernie.
Il giorno del nostro matrimonio era stato il più bello della mia vita: pochi invitati, una festa in spiaggia e tanta musica fino a tarda notte.
Io e Bernie sognavamo una vita semplice insieme, sapendo che qualcosa di più sfavillante e complicato non avrebbe fatto al caso nostro.Le cose sono però cambiate quando lui ha iniziato a lavorare sullo studio presso cui tutt'ora è impiegato: un covo di vecchi arrivisti, ossessionati dal potere e dai soldi.
In pochi anni hanno trasformato Bernie in un loro simile, tanto che i suoi orari a lavoro sono diventati infiniti e i nostri discorsi sempre incentrati su nuove strategie per guadagnare più soldi.Ho pian piano visto sparire la luce che brillava nei suoi occhi e questi ultimi spegnersi, sentendomi impotente davanti alle decisioni e le strategie di quegli sconosciuti che, con le loro chiacchiere insensate, stavano trascinando mio marito in una spirale fatta di falsità e apparenza.
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Fractured - quello che non vedi
RomanceQual è l'impatto che una notizia inaspettata ha su un'intera vita costruita sulle certezze e la stabilità? E quanto è faticoso doversi ricostruire dei punti fermi dopo aver realizzato che quelli che avevamo sono persi per sempre? Con queste domande...