Terminato il lavoro con le foto, Christian mi invita ad esaminare insieme a lui tutte quelle su cui ha lavorato e che adesso sono appese davanti a noi, su uno dei tanti fili presenti nella stanza.
La maggior parte rappresentano paesaggi: scopro così che Christian ama muoversi ed esplorare posti nuovi, cosa che mi fa inevitabilmente pensare a Bernie.All'inizio della nostra relazione, infatti, spesso motivati e incoraggiati dagli amici, capitava che anche noi ci spostassimo da San Francisco per delle brevi gite fuori città.
Era l'occasione perfetta per visitare posti nuovi, sconosciuti e affascinanti in buona compagnia, trascorrendo, così, giornate diverse rispetto a quelle che ci vedevano impegnati prima negli studi e successivamente a lavoro.Col tempo le cose sono cambiate: Bernie si è impigrito, arrivando a detestare l'idea di trascorrere troppe ore in auto per guidare fino a raggiungere determinate destinazioni; l'arrivo dei gemelli ha scoraggiato anche me, poiché si presupponeva, ogni volta, che dovessi preparare troppe cose da portare con me per ogni uscita, che era poi sempre caratterizzata da qualche imprevisto per cui non ero adeguatamente attrezzata.
Insomma, negli ultimi tempi, quando Bernie non era impegnato al lavoro, ci eravamo ridotti ad uscire davvero poco e solo per fare cose che piacevano a lui, come una passeggiata nel quartiere che poi si rivelava puntualmente catastrofica, poiché i gemelli si annoiavano a morte e non perdevano mai l'occasione per rimarcarlo.
Quando mi ritrovavo da sola con loro due, invece, preferivo dirottare la giornata su cose che interessavano i bimbi, e quindi le nostre destinazioni erano spesso parchi, luna park e posti in cui ero sicura che i miei bimbi sarebbero stati liberi di correre e divertirsi, senza avere tempo di annoiarsi.
Altre foto rappresentano invece dei primi piani: Christian mi spiega di non conoscere nessuna delle persone immortalate nelle foto, di aver rubato quegli scatti a individui inconsapevoli di essere ritratti, poiché, nello specifico momento in cui scattava la foto, lo faceva all'insaputa dei soggetti, carpendone espressioni ed emozioni.
«Mi sembra un buon modo per provare a leggere le persone,» mi spiega.
Lo guardo inarcando un sopracciglio, «leggere le persone?»
«È un modo per provare a capirle, per scoprire cosa si portano dentro.»Questa risposta mi spiazza.
«Ti piace analizzare le persone?»
Lui annuisce e mi guarda come se gli avessi fatto la domanda più ovvia al mondo.
«E cosa hai letto in me?» Chiedo cautamente.
In realtà non sono affatto pronta ad ascoltare la sua risposta. Temo proprio che non mi piacerà.
Cosa potrebbe rispondermi, d'altronde? Che ha letto il caos nella mia mente? Gli anni di insicurezze e sconfitte che ho accumulato e mi porto dietro?Eppure, senza neanche sapere perché, sono proprio curiosa di conoscere la sua risposta.
Sono sempre stata brava ad ascoltare le persone, a provare a capirle ed aiutarle.
Ricordo che spesso, da giovane, fra le mie amiche ero quella che veniva contattata se qualcuna aveva bisogno di un consiglio o semplicemente di parlare per raccontare qualche accadimento su cui voleva sfogarsi.
Difficilmente, però, capitava che la cosa accadesse anche al contrario, che fossero loro ad ascoltare me: si sa che, di solito, alle persone piace molto parlare della propria vita, molto meno ascoltare quella degli altri. Ecco perché, ora che ho scoperto che questo bellissimo sconosciuto ha un hobby tanto singolare, mi va di approfondire la cosa.«Ti porti dietro un dolore non indifferente.»
Bum, colpita alla prima affermazione.
Credo che non mi piacerà proseguire questa conversazione.
Cosa speravo mi dicesse?
Sei una donna realizzata, felice, dalla vita invidiabile?
Io non sono nulla di tutto questo.
Ma che fosse così diretto... beh, la cosa mi fa sentire come priva di difese.«Ho cambiato idea. Parliamo d'altro. Non ho voglia, adesso, di parlare dei miei fallimenti,» confesso senza mezzi termini.
Mi esce anche una risatina nervosa, ma Christian non sembra dare importanza alla mia espressione improvvisamente imbarazzata.
Si avvicina di un passo, io me lo ritrovo davanti mentre avevo il viso girato a guardare le foto.
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Fractured - quello che non vedi
RomanceQual è l'impatto che una notizia inaspettata ha su un'intera vita costruita sulle certezze e la stabilità? E quanto è faticoso doversi ricostruire dei punti fermi dopo aver realizzato che quelli che avevamo sono persi per sempre? Con queste domande...