La settimana successiva il corso di teatro di Malcom si tiene di lunedì.
Questo significa che trascorro l'intero weekend, oltre che tremendamente affaccendata coi gemelli, anche a fare continui paragoni fra Bernie e Christian, in modo del tutto illogico.Bernie non mi vuole più, questo è certo, tanto quanto dovrebbe esserlo il fatto che io non dovrei fantasticare su noi due insieme.
E Christian probabilmente non mi vuole sul serio, altro motivo che mi fa credere che sto sprecando le mie energie per qualcosa che non mi porterà a niente.
Eppure avverto che un sentimento nuovo si sta facendo sempre più spazio in me, rendendomi a tratti pericolosa: la solitudine.Inizio a sentire la mancanza di qualcuno che mi stia accanto, con cui poter parlare e confidarmi. Qualcuno che mi abbracci e mi conforti, che mi stia silenziosamente accanto quando ne ho bisogno.
In realtà Bernie era già molto assente in questo senso da molto tempo.Già avevo imparato a cavarmela da sola e a fare i conti da sola con le mie delusioni e angosce.
Ma mi faceva sentire in qualche modo meglio sapere che, se ce ne fosse stato bisogno, avrei potuto confidarmi con lui, anche se probabilmente Bernie avrebbe tenuto in poco conto un mio sfogo in tal senso.Oggi alla lezione di Malcom assisteranno anche Brenda e Marc.
Quest'ultimo ci tiene a partecipare a seguito degli ultimi aggiornamenti che gli ho dato su quanto accaduto sia con Bernie che con Christian.
Lui chiaramente tifa per Christian, ritenendo Bernie un subdolo doppiogiochista che, a suo dire, avrebbe in qualche modo giocato con me mostrandomi i suoi muscoli, cosa che hanno sempre notoriamente avuto un certo effetto sulla mia razionalità.
Marc, inoltre, è sempre stato molto protettivo nei miei riguardi, e adesso ci tiene a scoprire se le intenzioni di Christian nei miei riguardi sono davvero nobili come sembra.Quando entriamo nel teatro vedo il solito gruppetto di mamme agguerrite fissare me e Marc e poi tirare un sospiro di sollievo: probabilmente credono che Marc sia mio marito.
Saluto tutte loro da lontano mostrando un sorriso allegro e sventolando una mano, ma in cambio ottengo solo qualche occhiata interrogativa.Poi Malcom raggiunge i suoi amici sul palco, mentre io, Brenda e Marc prendiamo posto in platea.
Stavolta Christian, salendo sul palco, non guarda nella mia direzione, cosa che un po' mi delude.
In cambio noto Melanie girarsi a fissarmi con aria quasi soddisfatta.La lezione, come le alte volte, mi vede rapita dalle parole e le movenze di Christian, unico grande protagonista del palco: lo padroneggia con maestria ed eleganza, e io mi ritrovo immotivatamente a fissare ogni suo movimento e gesto con aria sognante, sentendomi un'adolescente alla sua prima cotta.
«Chiudi quella bocca, Juju,» mi invita di tanto in tanto infatti Marc, ogni volta soffocando una risata. Fortuna che Brenda ha portato un paio di giochi con sé e non si accorge di questo siparietto che va più volte in scena fra me e il mio migliore amico...
Quando la lezione termina, Brenda raggiunge Malcom sul palco.
«Ti dirò la cosa che apprezzo di più in lui, Juju,» esordisce allora Marc.
Mi volto a fissarlo in trepidante attesa che mi faccia conoscere i suoi pensieri.
Lui chiude gli occhi e sembra essere per un istante concentrato a trovare le parole più adatte per spiegare quello che pensa.«Ci sa davvero fare coi bambini. Malcom è sempre stato timido e introverso, difficilmente riesce a fare amicizia con un adulto.»
Sorrido, «l'ho subito pensato anche io! Ci sa davvero fare coi bambini! Questo denota che è un ragazzo attento e sensibile, no?»
Ho parlato con troppa enfasi, praticamente mi manca solo la fascia sulla fronte con la scritta Team Christian.Marc scoppia in una forte risata, «ma come farai con quel gruppetto di tigri agguerrite?» Chiede poi indicando le altre mamme con un cenno del capo.
Ci mettiamo a ridere insieme, catturando così proprio l'interesse di quelle stesse donne.
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Fractured - quello che non vedi
RomanceQual è l'impatto che una notizia inaspettata ha su un'intera vita costruita sulle certezze e la stabilità? E quanto è faticoso doversi ricostruire dei punti fermi dopo aver realizzato che quelli che avevamo sono persi per sempre? Con queste domande...