24. Quanto mi vuoi da uno a mille?

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🔥🔥🔥🔥🔞😉😏🥵

Jamie:

Abbiamo appena finito di cenare e mentre siamo seduti al tavolo tutti insieme, osservo Nonna Tea parlare con Jillian, e i nostri genitori chiacchierare, ridendo e scherzando tra loro. 
Sorrido, felice di questa serata e nello stesso momento il mio telefono vibra dentro la tasca dei miei jeans, per l'arrivo di un messaggio.
Lo prendo e leggo velocemente da sotto il tavolo, giusto per non farmi vedere ad essere l'unico con il cellulare.

Jamie, come stai? Spero ti sia ripreso.
Volevo avvisarti che ho trovato un appartamento che penso ti piacerà.
Fammi sapere quando vogliamo organizzare una visita.
Judy.

Faccio un mezzo sorriso e le rispondo.

Ciao Judy. Bene, grazie. Mi sono ripreso quasi del tutto. Per l'appartamento vorrei lo vedesse anche Jillian.
Ne devo parlare con lei, ma il prima possibile, direi.

Sono contenta che stia meglio.
Ma certo, nessun problema! Appena siete liberi, fammi sapere.
Buona serata e scusa per l'orario. Non sono riuscita a contattarti prima.

Tranquilla. Grazie.
Ci sentiamo questi giorni.

Sorrido immaginando noi due a visitare un posto tutto per noi e rimetto il telefono in tasca. Alzo lo sguardo e noto nonna Tea, di fronte a me, che mi sta guardando in modo sospettoso, come se avessi fatto qualcosa.

Ricordo che mi guardava così anche quando ero un bambino e facevo qualche guaio. È vero che mi adora, ma le sgridate non sono mai mancate e quello sguardo lo faceva sempre per avvertirmi di fare il bravo.
Nonostante abbia un viso molto dolce, ammetto che quando mi guardava così, avevo sempre un po' di timore.

Ora che sono adulto, posso dire che la cosa non è cambiata.

Sollevo le spalle e la guardo anche io, come a dirle: che c'è? Cosa ho fatto?
Lei in risposta assottiglia gli occhi in modo minaccioso, come ad avvertirmi di stare attento a quel che combino.
Ci penso un attimo, non capendo a cosa si riferisca, poi però ci arrivo dopo un istante, rendendomi conto che mi ha visto sorridere al telefono, quindi magari sta pensando stia messaggiando con una donna.

Okay, era una donna, in effetti, ma...

Scuoto il capo per rassicurarla e sorrido, per dirle di star tranquilla. Nonna Tea però non è convinta, lo vedo dalla sua espressione, e poco dopo mi arriva un calcio alle gambe che mi fa fare una smorfia di dolore.
La guardo contrariato, lei mette il dito indice sul naso, come a ripetermi di stare attento.
Mentre sono concentrato a guardarla negli occhi, parlando solo attraverso il viso o le varie occhiate, Jillian scoppia a ridere.
«Ma che state facendo voi due? E perché nonna Tea ti sta sgridando?» dice a voce bassa, per non farsi sentire dagli altri. La cosa più comica è che nella realtà non ha detto niente, ma le sue occhiate bastano e avanzano più di mille parole insieme.

Sposto la direzione del mio sguardo su di lei, colto in flagrante.
Ha visto tutto, tranne forse il telefono che avevo in mano poco fa, sotto il tavolo.
«Niente. Non è successo niente.»
Guardo male nonna Tea, e lei fa lo stesso con me. «Stai attento a quel che combini.»
«Ti assicuro che...»

Sto per dirle che sta fraintendendo tutto, quando a un certo punto, Bryan si alza per un brindisi, richiamando tutti alla sua attenzione.
«Voglio brindare con voi per questa serata in famiglia, per il ritorno di nonna Tea, per Jamie, che si sta riprendendo e in generale, per tutto.
Siete degli amici fantastici» dice, riferendosi ai miei genitori. «E io e Ashley siamo onorati di far parte anche noi, della vostra vita e che i nostri figli siano potuti crescere insieme, diventare amici, e poi innamorarsi.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 06 ⏰

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Io, tu e un lavoro. (Vol. 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora