let's do this one more time ~Holdarah~

Roulette

Quella sera io e Mati eravamo tornate ognuna nelle rispettive abitazioni.
Come aveva detto il dottore, Fra aveva bisogno di riposare.
Ma io avevo un idea ben precisa.
Joseph doveva pagarla.
Non volevo picchiarlo certo, anche perché primo io detesto la violenza, e poi in punto secondo proprio non mi ci vedo a picchiare qualcuno.
In sostanza volevo fargli sapere che si, aveva vinto lui.
Da oggi in avanti avrei accettato la fine della nostra relazione.
avrei fatto sparire tutto quello che riguardava lui dalla mia vita e poi mi sarei dedicata alla musica.
Così il giorno dopo, dopo una buona colazione mi dirigo verso la casa di Joseph.
Quando arrivo esito un attimo sul campanello.
I ricordi di quella casa brulicano.
Lo studio dove io e Joseph avevamo inciso la mia canzone...
Poi però mi faccio coraggio e suono.
" chi è?" dice Laura dal citofono
" sono Sarah" rispondo.
Poco dopo il cancello si apre e io posso entrare.
" ciao Sarah..." mi dice Laura" posso esserti utile???"
" ciao Laura... devo parlare con Joseph" dico" è importante..."
" a che proposito? Se è per il ragazzo che si è fatto male ieri provvederemo a pagare tutte le spese mediche di tasca nostra puoi stare tranquilla"
" un gesto molto nobile..." dico" ma devo parlare con Joseph in merito alla nostra relazione..."
" ti avevo chiesto di lasciarlo andare..." dice Laura
" infatti è quello che voglio fare" rispondo" finirla qui e ora... mi tratterrò pochi minuti... il tempo che serve..."
Laura mi fa entrare con uno sbuffo
" Joseph hai visite" urla Laura rivolta alle scale che portano allo studio
" è di sotto... vai pure..."
Dallo studio veniva il rumore di una canzone.
La mia canzone.
Stava ascoltando l'ultima volta.
Appena entro Joseph stoppa la canzone
" ciao" esclamo" grazie per l'ascolto..."
" ciao..." dice lui " senti prima che tu possa anche solo proferire una parola... sono stato un coglione okay?? Mi sono fatto divorare da una cosa più grande di me... ma Sarah avevi ragione cazzo... non dobbiamo buttare via tutto per una cretina..."
" ci sei arrivato..." rispondo" ci hai messo un po..."
" mi dispiace averti fatto soffrire" dice lui mieloso" ma se hai bisogno di... qualsiasi cosa... vuoi dormire qui?? Qualsiasi cosa..."
" Joseph è tardi..." rispondo" è finita..."
Joseph rimane a bocca aperta
" no Sarah... ti prego..." comincia a piangere" ho bisogno di te... anche se a volte non lo capisco..."
Scuoto la testa
" Joseph adesso sono io che ti prego di lasciarmi andare..." rispondo" sono venuta qui per dirti che ti cancellerò dalla mia vita... e chiedo a te di fare altrettanto... sei stato il mio primo amore... forse il più forte... sono sicura che troverai qualcuno che ti ama come ti ho amato io"
" non puoi dire così!!!" urla Joseph" per cosa? Un coglione che si è messo in mezzo?? Sarah per me sei unica... Nuvola... ti prego..."
Una parte di me vorrebbe tornare indietro...
Abbracciare Joseph e rimanere lì con lui...
L'altra invece mi dice che è meglio così.
" Nuvola non esiste più Joseph" dico" ora devo andare..." esclamo
" Non te lo lascio fare!!!" urla" non ti lascio distruggere tutto quello che abbiamo passato assieme!!!"
" si?? E per quanto? Un giorno?? Forse due?? Ho bisogno di certezze Joseph... la mia vita grazie a te ha fatto dei giri assurdi, sono passata dall'essere assuefatta dal tennis a creare musica... e non posso basare la mia vita su una giostra di emozioni..."
Joseph rimane interdetto
" io lo so cosa voglio dalla vita... e sei tu..." esclama Joseph" se a volte non lo capisco è perché mi faccio prendere dal panico... perché ho paura di perderti..."
" beh questo ti serve di lezione per la tua prossima relazione" rispondo" e poi quello che hai fatto a Fra... ti rendi conto?? È in coma... in un letto di ospedale con un possibile trauma cranico... potrebbe non riconoscere più la sua stessa famiglia"
" sarah ti giuro... io non volevo... farò tutto il possibile per aiutarlo..."
" beh io devo andare..." rispondo" se vuoi ti concedo un ultimo abbraccio"
Joseph fa un espressione triste
" non puoi farlo" sussurra" ti prego pensa a tutto quello che siamo stati..."
"Joseph non sento più la stessa cosa che senti tu"
" dimmelo mentre mi baci" sibila lui" stai dicendo una marea di stronzate... tutti possono sbagliare... ma tu stai distruggendo una relazione"
" me lo hai chiesto tu..." rispondo" mi hai detto tu di lasciarmi andare e io lo ho fatto"
Poi mi volto per andarmene, ma Joseph mi blocca prendendomi per le spalle.
E poi si avvicina sempre di più.
Sento il respiro farsi affannoso.
" Joseph..." sussurro" allontanati"
" cos'è un messaggio nel linguaggio delle ragazze?? Significa stammi vicino?" risponde lui.
Poi si avvicina ancora di più.
Sento il respiro farsi affannoso oltre ogni limite.
Poi cerca di baciarmi
" no!!!" urlo.
E tiro uno schiaffo a Joseph.
" ahi... va bene... questo forse lo meritavo..." dice lui massaggiandosi il volto
" non voglio!!!" grido" e non puoi obbligarmi"
Joseph si allontana
" dunque finisce così?" risponde" dopo un mese... finisce così..."
" non farla tragica Joseph" rispondo" troverai un altra... forse migliore di quanto lo sia io, io sono una... le altre sono tante..."
" ma alle volte le altre non contano se quell'unica persona è speciale..."
" a volte le persone speciali si perdono Joseph..." esclamo" adesso devo andare... addio Joseph..."
Poi mi volto.
Alle mie spalle Joseph continua a piangere.
" comunque sia..." dice" non mi innamorerò di un altra persona... non esisterà mai un altra... perché io ti amo e non smetterò mai di amarti..."
" è una tua scelta Joseph..." rispondo.
Poi mi allontano salendo le scale.
Laura nel mentre è in cucina a preparare la colazione
" Laura io vado..." dico" ho fatto ciò che mi hai chiesto... non sarò più un problema per Joseph"
Laura mi rivolge un sorriso
" grazie Sarah" risponde Laura" so quanto ti è costato... ma sono sicura che quando lo capirà anche lui, ti ringrazierà..."
" non mi servono i suoi ringraziamenti..." rispondo" ad ogni modo... credo che accetterò la tua proposta... quella di amici intendo..."
Laura mi fa un mezzo sorriso, e dopo avermi salutato, decido di andarmene.