-Wow!- esclama la mia sorellina, con faccia incantata alla vista del campo di Quidditch dell'Inghilterra, adornato con le bandiere irlandesi e bulgare. Papà è riuscito ad ottenere, grazie al suo posto in Ministero, dei biglietti nella Tribuna d'onore, e devo ammettere che è stata una fortuna perché da qui la vista è mozzafiato, si riescono a cogliere tutti i dettagli e sicuramente saremmo in grado di goderci tutta la partita.
-Non posso credere che vedrò Victor Krum!- esclama il mio gemello, stiracchiandosi la schiena, per poi alzarsi dal nostro posto e appoggiarsi alla ringhiera, cercando di guardare tutto affinché gli rimanga per sempre impresso nella mente. Non è scontato che la finale della coppa del mondo di Quidditch si tenga nel proprio paese. Fred e George non fanno che urlare -Bulgaria! Bulgaria!-, mentre Hermione gli scocca occhiatacce per il trambusto. Ginny e Harry stanno confabulando sull'esito della partita, mentre papà sta parlando con il signor Diggory e suo figlio, Cedric, di Tassorosso (bel ragazzo, aggiungerei).
Mi guardo un po' in torno, cercando di scorgere i miei amici. Ci siamo scritti durante l'estate e mi hanno detto che anche loro avrebbero assistito alla Finale, ma mi hanno pregato di non avvicinarmi per salutarli perché ci sarebbero state anche le loro famiglie: Blaise mi ha svelato che la situazione è più grave di quanto si aspettasse, e sua madre è obbligata a fare affidamento sui Malfoy; Daphne, invece, mi ha spiegato che il padre, al contrario della madre, rimane ancorato a quegli oscuri ideali che lo hanno portato a schierarsi dalla parte del Signore Oscuro durante la Prima Guerra Magica, quindi Babbani, Sanguesporco e Traditori del Proprio Sangue (eccomi!) per lui non sono ben accetti. Sono quindi costretta a doverli riabbracciare al rientro ad Hogwarts.
-Guardate un po' lì chi c'è!- esclama George, infastidito.
Mi giro nella direzione da lui indicata e scorgo tre chiome bionde: la famiglia Malfoy. Sento il loro sguardo sprezzante su ogni cellula del mio corpo, così decido di voltarmi verso il campo, non voglio rovinarmi la giornata.-Krum! Krum! Krum!- esclamano i miei fratelli e Harry, di ritorno nelle nostre tende. L'Irlanda ha vinto, anche se Victor Krum ha preso il Boccino.
-Fratelli miei, non vi starete mica innamorando!- ammicco, appoggiandomi con la spalla ad un pilastro, guardandoli sornione.
-Em, non puoi capire... Lui è formidabile!- esclama Ron.
-Lo abbiamo perso...- mormora Ginny, mentre si dirige a sistemarsi il letto.
Ad un tratto cominciamo a sentire tutti un gran frastuono.
-Gli irlandesi stanno ancora festeggiando!- esclama Fred, tutti noi ridacchiamo, tranne papà che va a controllare, ma quando ritorna i nostri visi si fanno subito seri.
-Non sono gli irlandesi-
Ci guardiamo tutti confusi.
-FUORI, VELOCI, E CORRETE IL PIÙ LONTANO POSSIBILE-
Non ho neanche il tempo di metabolizzare che Fred mi prende per il braccio e mi trascina fuori. Iniziamo a correre, mano nella mano, con George e Ginny dietro di noi. Stringo la presa ancora di più, ho paura di perderlo: c'è confusione ovunque, gente che grida, incantesimi pronunciati a destra e a sinistra.
Arriviamo nella foresta e siamo tutti sono sfrenati dalla corsa.
-Ron, Harry ed Hermione?- domando preoccupata.
-Staranno bene- sussurra Fred appoggiandosi ad un albero.
Ad un tratto sento un forte rumore e noto una luce verdastra proveniente dal cielo, cerco di mettere a fuoco per poi vedere quello che riconosco come il marchio nero, il simbolo di colui che non deve essere nominato. Sento un nodo nello stomaco, poi mi avvicino ai miei fratelli. Cosa diamine succede? È questo quello di cui parlava Blaise nelle sue lettere? Il Signore Oscuro sta davvero tornando? Non riesco a respirare e i miei piedi sono ancorati a terra, la paura mi pervade.
-R...Ragazzi...- sussurra Ginny.
-Ritorniamo alla tenda- opta George deglutendo dato che non c'è più il trambusto di prima, così ricominciamo a correre e avvistiamo la tenda, e scorgo due alte figure maschili dai capelli rossi.
-Ragazzi!- esclama Charlie.
Mi butto tra le sue braccia, ho avuto tanta paura.
-È tutto okay- aggiunge Bill poggiando le mani sulle spalle di Ginny, anche lei sconvolta.
Dopo un po' arrivano papà, Percy, Harry, Ron ed Hermione che ci raccontano che nel bosco è stata ritrovata l'elfa domestica del Ministro con la bacchetta di Harry, e tramite questa un mago ha pronunciato l'incantesimo che ha fatto comparire il marchio del Signore Oscuro nel cielo.
-E questo mago, dov'è finito?- chiede Percy, contrariato per la brutta figura che l'elfa ha fatto fare al suo padrone, il Ministro, di cui mio fratello ne è assistente.
-Non l'abbiamo trovato, si sarà Smaterializzato...- dice nostro padre, asciugandosi la fronte dal sudore.
Nessuno parla, nessuno sa cosa dire, ma sicuramente tutti stasera condividiamo un unico pensiero: il Signore Oscuro ritornerà e nulla più sarà come prima. Guardo Harry, che ha il viso assente, e il mio cuore si sgretola al pensare che la persona che ha ucciso i suoi genitori e che ha provato ad ucciderlo nei nostri primi due anni di scuola ritornerà per provarci di nuovo, e non si arrenderà facilmente.
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Emma Weasley
FantasyEd eccomi qui, io, Emma Weasley, sullo sgabello nella Sala Grande con tutti gli occhi puntati addosso dopo l'esclamazione del Cappello Parlante -Serpeverde!-. Era proprio quello che non volevo causare, avere attenzioni su di me, ma in cuor mio so di...